305
ULISSE CAPUTO
Salerno, 1872 ; Parigi, 1948
La robe blanche
Firmato U Caputo e datato Paris 13 in basso a sinistra
Olio su tela, cm 98X131
La robe blanche
Firmato U Caputo e datato Paris 13 in basso a sinistra
Olio su tela, cm 98X131
ESTIMATE € 10.000 - 15.000
Provenienza:
Milano, collezione privata
Esposizioni:
Parigi, Grand Palais, Salon Société des Artistes Français, 1913, s.n
Pubblicazioni:
Société des Artistes Français, Catalogue illustré du Salon de 1913, Parigi, s.p.
V. Pica, Artisti contemporanei: Ulisse Caputo, in Emporium, vol. XLII, n. 247, luglio 1915, p. 40
M. Picone Petrusa a cura di, Un Italiano di Parigi. Ulisse Caputo. Salerno 1872 ; Parigi 1948, catalogo della mostra, Salerno 1997, p. 160 (opera citata)
Elegantemente adagiata su un divano con un luminoso abito bianco di seta, la donna raffigurata nel nostro dipinto domina la scena in cui prevalgono toni accesi dal verde smeraldo al rosso vermiglio. Si coglie una sottile fascinazione con cui Caputo coniuga con sensibilità la grazia femminile e la particolare attenzione ai tessuti. L'impianto scenico dell'opera trova elementi di armonia e di equilibrio dell'insieme tra gli elementi floreali che scandiscono la tela e la figura femminile piena di sensualità e grazia. Ulisse Caputo riceve i primi rudimenti di pittura a Cava dei Tirreni da Riccardo Alfieri, artista modesto ma rigoroso cultore del disegno accademico, al quale era stato affidato dal padre Ermenegildo scenografo e decoratore teatrale. In seguito frequenta l'Istituto di Belle Arti di Napoli allievo di Stanislao Lista e Domenico Morelli. Nel 1900 esordirà con successo contemporaneamente a Venezia e a Parigi, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. La pittura di Caputo, come dice il Pica, è fatta soprattutto per la gioia degli occhi, notevole per l'originalità nell'uso del colore, con una tavolozza cromatica vivace e frizzante, sempre sostenuta da una sua personale poetica. E lo stile che manifesta nel ritrarre la società mondana parigina, con i suoi teatri e i suoi caffè e le splendide e sensuali creature femminili poste al centro della scena, risulta sempre molto accattivante.
Milano, collezione privata
Esposizioni:
Parigi, Grand Palais, Salon Société des Artistes Français, 1913, s.n
Pubblicazioni:
Société des Artistes Français, Catalogue illustré du Salon de 1913, Parigi, s.p.
V. Pica, Artisti contemporanei: Ulisse Caputo, in Emporium, vol. XLII, n. 247, luglio 1915, p. 40
M. Picone Petrusa a cura di, Un Italiano di Parigi. Ulisse Caputo. Salerno 1872 ; Parigi 1948, catalogo della mostra, Salerno 1997, p. 160 (opera citata)
Elegantemente adagiata su un divano con un luminoso abito bianco di seta, la donna raffigurata nel nostro dipinto domina la scena in cui prevalgono toni accesi dal verde smeraldo al rosso vermiglio. Si coglie una sottile fascinazione con cui Caputo coniuga con sensibilità la grazia femminile e la particolare attenzione ai tessuti. L'impianto scenico dell'opera trova elementi di armonia e di equilibrio dell'insieme tra gli elementi floreali che scandiscono la tela e la figura femminile piena di sensualità e grazia. Ulisse Caputo riceve i primi rudimenti di pittura a Cava dei Tirreni da Riccardo Alfieri, artista modesto ma rigoroso cultore del disegno accademico, al quale era stato affidato dal padre Ermenegildo scenografo e decoratore teatrale. In seguito frequenta l'Istituto di Belle Arti di Napoli allievo di Stanislao Lista e Domenico Morelli. Nel 1900 esordirà con successo contemporaneamente a Venezia e a Parigi, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti. La pittura di Caputo, come dice il Pica, è fatta soprattutto per la gioia degli occhi, notevole per l'originalità nell'uso del colore, con una tavolozza cromatica vivace e frizzante, sempre sostenuta da una sua personale poetica. E lo stile che manifesta nel ritrarre la società mondana parigina, con i suoi teatri e i suoi caffè e le splendide e sensuali creature femminili poste al centro della scena, risulta sempre molto accattivante.
LOTS
37
STANCHI (maniera di)
STANCHI (maniera di)
(Roma, 1608 - 1675 circa)
Vaso fiorito
Olio su tela, cm 64X50,5
Vaso fiorito
Olio su tela, cm 64X50,5
ESTIMATE € 1.000 - 1.500
38
GIOVANNI BATTISTA BUSIRI (attr. a)
GIOVANNI BATTISTA BUSIRI (attr. a)
(Roma, 1698 - 1757)
Veduta di Castel Gandolfo
Olio su tela, cm 48X63
Veduta di Castel Gandolfo
Olio su tela, cm 48X63
ESTIMATE € 300 - 500
39
GIOVANNI MICHELE GRANERI
GIOVANNI MICHELE GRANERI
(Torino, 1708 - 1762)
Festa contadina
Olio su tela, cm 69,5X86,5
Festa contadina
Olio su tela, cm 69,5X86,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
40
LIVIO MEHUS (attr. a)
LIVIO MEHUS (attr. a)
(Oudenaarde, 1627 - Firenze, 1691)
Cristo nell'orto
Olio su tela, cm 67X89
Cristo nell'orto
Olio su tela, cm 67X89
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
41
JAN VAN NOORDT (attr. a)
JAN VAN NOORDT (attr. a)
(Schagen, 1623/1624 - Amsterdam, dopo il 1676)
Episodio della vita di San Nicola o Sant'Ambrogio
Olio su tela, cm 88X142
Episodio della vita di San Nicola o Sant'Ambrogio
Olio su tela, cm 88X142
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
43
AGOSTINO SCILLA (attr. a)
AGOSTINO SCILLA (attr. a)
(Messina, 1629 - Roma, 1700)
Democrito
Olio su tela, cm 120X93
Democrito
Olio su tela, cm 120X93
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
44
PITTORE LOMBARDO DEL XVII SECOLO
PITTORE LOMBARDO DEL XVII SECOLO
Ritratto d'uomo
Olio su tela, cm 205X120
Olio su tela, cm 205X120
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
45
GIACOMO FRANCESCO CIPPER detto IL TODESCHINI (attr. a)
GIACOMO FRANCESCO CIPPER detto IL TODESCHINI (attr. a)
(Feldkirk, 1664 - Milano, 1736)
Ritratto di prelato
Olio su tela, cm 108X92
Ritratto di prelato
Olio su tela, cm 108X92
ESTIMATE € 800 - 1.200
46
ALESSANDRO LONGHI (attr. a)
ALESSANDRO LONGHI (attr. a)
(Venezia, 1733 - 1813)
Ritratto di dama
Olio su tela, cm 81X65
Ritratto di dama
Olio su tela, cm 81X65
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
48
GIUSEPPE PASSERI (attr. a)
GIUSEPPE PASSERI (attr. a)
(Roma, 1654 - 1714)
Paesaggi con amorini
Olio su tela, cm 20X35 (2)
Paesaggi con amorini
Olio su tela, cm 20X35 (2)
ESTIMATE € 2.000 - 3.000