239
PITTORE FIORENTINO DEL XV-XVI SECOLO
Madonna con il Bambino, San Giuseppe e San Giovannino
Tempera e olio su tavola, diam. cm 52
Tempera e olio su tavola, diam. cm 52
ESTIMATE € 30.000 - 50.000
Provenienza:
Londra, collezione Donnel Post (1909 - 1936)
Londra, mercato dell'arte
Florida, West Palm Beach Collezione A. Landa
Londra, Galleria Agnew and Son (1965)
Italia, Collezione privata
Bibliografia:
B. Berenson, The Florentine Painters of Renaissance, 3, London, 1909. p. 145 (come Francesco Granacci)
B. Berenson, The Italian Pictures of the Renaissance, Oxford, 1932, p. 266 (come Francesco Granacci)
B. Berenson, Pitture Italiane del Rinascimento, Milano, 1936, p. 229 (come Francesco Granacci)
B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Florentine School, London, 1963, p. 99 (come Francesco Granacci)
C. von Holst, Francesco Granacci, Monaco, 1974, p. 207, n. 213, fig. 150 (come cerchia di Filippino Lippi)
E. Fahy, Some followers of Domenico Ghirlandaio, New York, 1976, p. 199 (citato come Master of Spiridon Story of Joseph e segnalato presso Agnew)
Si deve a Federico Zeri la prima catalogazione di questo maestro anonimo che denominò Maestro Spiridon delle Storie di Giuseppe, partendo da un pannello già nella collezione Spiridon di Parigi (cfr. Zeri 1971). La prima ricostruzione da parte dello studioso fu successivamente ampliata da Everett Fahy nel 1976, quando al loro numero è stato aggiunto l'attuale tondo (cfr. Fahy 1976). Il dipinto in esame era stato pubblicato dal Berenson come Francesco Granacci e poi espunto dal catalogo dell'autore da Holst che lo catalogò come cerchia di Filippino Lippi, attribuzione errata ma comprensibile per le analogie che ha con questo autore la produzione giovanile di Granacci. In seguito, Everett Fahy soprannominò l'artista come lo Pseudo-Granacci, data la sua vicinanza stilistica al maestro dettata da una loro formazione nella bottega fiorentina di Domenico Ghirlandaio durante i primi anni '90 del Quattrocento. La prova di ciò può essere trovata nella sua partecipazione alla Resurrezione di Cristo realizzata dal Ghirlandaio già in Santa Maria Novella a Firenze e ora custodita allo Staatliche Museen zu Berlin, per il quale eseguì gran parte del paesaggio. Fahy ipotizzò che il nostro pittore si potrebbe identificare con il collaboratore Poggio Poggini, documentato nella bottega del Ghirlandaio a Pisa nel 1493 (E. Fahy, in Il giardino di San Marco, P. Barocchi, Milano, 1992, pp. 49-52) accanto a Francesco Granacci e ad un altro pittore noto come Jacopo, e al Poggini sono ricondotti gli affreschi per la facciata della Casa dell'Opera del Duomo di Pisa tra il 1494 e il 1495. Le opere del Poggini, seguendo le parole di Fahy, mostrano una personalità di grande delicatezza, 'quasi preziosità d'esecuzione sia nel disegno che nelle lumeggiature nervose, che si sviluppa sotto gli auspici di Filippino- quindi, ha una fase ghirlandaiesca (L'arcangelo Michele e il San Domenico della Collezione Kress al Portland Museum databili al 1492 e l'ancora quattrocentesca Madonna in trono con San Bartolomeo e San Francesco di Cintoia Bassa, databile al 1498). Il tondo in esame mostra innegabili relazioni con il Minardi migliore, con un certo clima primo-cinquecentesco tra Piero di Cosimo e il giovane Ridolfo e lo stesso Granacci, come si avverte altresì nelle opere dello Speed Art Museum di Louisville, Kentucky e della Galleria Palatina di Firenze.
Bibliografia di riferimento:
F. Zeri, The Metropolitan Museum of Art: Italian painting, Florentine School, New York, 1971, pp. 52-54
L. Venturini, in Il Giardino di San Marco: maestri e compagni del giovane Michelangelo, catalogo della mostra a cura di M. Gregori, A. Paolucci, C. Acidini Luchinat, Milano 1992, pp. 142-143
E. Fahy, Da il Giardino di San Marco: Schede, in Studi sulla pittura toscana del Rinascimento, a cura di a. De Marchi e E. Sambo, Roma, 2020, pp. 224-226
E. Fahy, in Pinacoteca Ambrosiana, I, Milano, 2005, pp. 248-249, n. 94
Londra, collezione Donnel Post (1909 - 1936)
Londra, mercato dell'arte
Florida, West Palm Beach Collezione A. Landa
Londra, Galleria Agnew and Son (1965)
Italia, Collezione privata
Bibliografia:
B. Berenson, The Florentine Painters of Renaissance, 3, London, 1909. p. 145 (come Francesco Granacci)
B. Berenson, The Italian Pictures of the Renaissance, Oxford, 1932, p. 266 (come Francesco Granacci)
B. Berenson, Pitture Italiane del Rinascimento, Milano, 1936, p. 229 (come Francesco Granacci)
B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, Florentine School, London, 1963, p. 99 (come Francesco Granacci)
C. von Holst, Francesco Granacci, Monaco, 1974, p. 207, n. 213, fig. 150 (come cerchia di Filippino Lippi)
E. Fahy, Some followers of Domenico Ghirlandaio, New York, 1976, p. 199 (citato come Master of Spiridon Story of Joseph e segnalato presso Agnew)
Si deve a Federico Zeri la prima catalogazione di questo maestro anonimo che denominò Maestro Spiridon delle Storie di Giuseppe, partendo da un pannello già nella collezione Spiridon di Parigi (cfr. Zeri 1971). La prima ricostruzione da parte dello studioso fu successivamente ampliata da Everett Fahy nel 1976, quando al loro numero è stato aggiunto l'attuale tondo (cfr. Fahy 1976). Il dipinto in esame era stato pubblicato dal Berenson come Francesco Granacci e poi espunto dal catalogo dell'autore da Holst che lo catalogò come cerchia di Filippino Lippi, attribuzione errata ma comprensibile per le analogie che ha con questo autore la produzione giovanile di Granacci. In seguito, Everett Fahy soprannominò l'artista come lo Pseudo-Granacci, data la sua vicinanza stilistica al maestro dettata da una loro formazione nella bottega fiorentina di Domenico Ghirlandaio durante i primi anni '90 del Quattrocento. La prova di ciò può essere trovata nella sua partecipazione alla Resurrezione di Cristo realizzata dal Ghirlandaio già in Santa Maria Novella a Firenze e ora custodita allo Staatliche Museen zu Berlin, per il quale eseguì gran parte del paesaggio. Fahy ipotizzò che il nostro pittore si potrebbe identificare con il collaboratore Poggio Poggini, documentato nella bottega del Ghirlandaio a Pisa nel 1493 (E. Fahy, in Il giardino di San Marco, P. Barocchi, Milano, 1992, pp. 49-52) accanto a Francesco Granacci e ad un altro pittore noto come Jacopo, e al Poggini sono ricondotti gli affreschi per la facciata della Casa dell'Opera del Duomo di Pisa tra il 1494 e il 1495. Le opere del Poggini, seguendo le parole di Fahy, mostrano una personalità di grande delicatezza, 'quasi preziosità d'esecuzione sia nel disegno che nelle lumeggiature nervose, che si sviluppa sotto gli auspici di Filippino- quindi, ha una fase ghirlandaiesca (L'arcangelo Michele e il San Domenico della Collezione Kress al Portland Museum databili al 1492 e l'ancora quattrocentesca Madonna in trono con San Bartolomeo e San Francesco di Cintoia Bassa, databile al 1498). Il tondo in esame mostra innegabili relazioni con il Minardi migliore, con un certo clima primo-cinquecentesco tra Piero di Cosimo e il giovane Ridolfo e lo stesso Granacci, come si avverte altresì nelle opere dello Speed Art Museum di Louisville, Kentucky e della Galleria Palatina di Firenze.
Bibliografia di riferimento:
F. Zeri, The Metropolitan Museum of Art: Italian painting, Florentine School, New York, 1971, pp. 52-54
L. Venturini, in Il Giardino di San Marco: maestri e compagni del giovane Michelangelo, catalogo della mostra a cura di M. Gregori, A. Paolucci, C. Acidini Luchinat, Milano 1992, pp. 142-143
E. Fahy, Da il Giardino di San Marco: Schede, in Studi sulla pittura toscana del Rinascimento, a cura di a. De Marchi e E. Sambo, Roma, 2020, pp. 224-226
E. Fahy, in Pinacoteca Ambrosiana, I, Milano, 2005, pp. 248-249, n. 94
LOTS
230
VINCENZO VALDRATI O VALDRÈ
VINCENZO VALDRATI O VALDRÈ
(Faenza, 1741 - Dublino, 1814)
Sileno addormentato in un antro e legato con ghirlande da satiretti (1765)
Olio su tela, cm 43X65,5
Sileno addormentato in un antro e legato con ghirlande da satiretti (1765)
Olio su tela, cm 43X65,5
ESTIMATE € 4.000 - 7.000
302
VINCENZO IROLLI
VINCENZO IROLLI
Napoli, 1860 ; 1942
Domine non sum dignus
Firmato V Irolli in basso a destra
Olio su tela, cm 175X127
Domine non sum dignus
Firmato V Irolli in basso a destra
Olio su tela, cm 175X127
ESTIMATE € 15.000 - 18.000
303
VINCENZO IROLLI
VINCENZO IROLLI
Napoli, 1860 ; 1942
Amore materno
Firmato V Irolli in basso a destra
Pastello su carta, cm 57X44
Amore materno
Firmato V Irolli in basso a destra
Pastello su carta, cm 57X44
ESTIMATE € 1.800 - 2.200
294
VINCENZO CABIANCA
VINCENZO CABIANCA
Verona, 1827 ; Roma, 1902
Stornellata
Firmato Cabianca in basso a sinistra
Olio su cartone, cm 17,5X21,5
Stornellata
Firmato Cabianca in basso a sinistra
Olio su cartone, cm 17,5X21,5
ESTIMATE € 6.000 - 8.000
86
VALORE CASINI
VALORE CASINI
(Firenze, 1590 - 1660)
DOMENICO CASINI
(Firenze, 1588- 1660)
Ritratto di giovane
Inscritto sulla lettera: Al mol... illustrissimo Sig. Ruberto Bonsi Firenze, suo. Ve. Oss/mo
Olio su tela, cm 113X85
DOMENICO CASINI
(Firenze, 1588- 1660)
Ritratto di giovane
Inscritto sulla lettera: Al mol... illustrissimo Sig. Ruberto Bonsi Firenze, suo. Ve. Oss/mo
Olio su tela, cm 113X85
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
242
URBANO ROMANELLI
URBANO ROMANELLI
(Viterbo, 1650 - 1682)
Studio di testa
Olio su tela, cm 36X28,5
Studio di testa
Olio su tela, cm 36X28,5
ESTIMATE € 500 - 800
315
ULVI LIEGI
ULVI LIEGI
Livorno, 1858 ; 1939
Paesaggio fiorentino
Firmato Ulvi Liegi in basso a sinistra
Olio su cartone telato, cm 40X26,5
Paesaggio fiorentino
Firmato Ulvi Liegi in basso a sinistra
Olio su cartone telato, cm 40X26,5
ESTIMATE € 3.000 - 4.000
305
ULISSE CAPUTO
ULISSE CAPUTO
Salerno, 1872 ; Parigi, 1948
La robe blanche
Firmato U Caputo e datato Paris 13 in basso a sinistra
Olio su tela, cm 98X131
La robe blanche
Firmato U Caputo e datato Paris 13 in basso a sinistra
Olio su tela, cm 98X131
ESTIMATE € 10.000 - 15.000
169
TOMMASO REALFONSO (attr. a)
TOMMASO REALFONSO (attr. a)
(Napoli, 1677 circa - dopo il 1743)
Natura morta con fichi e uva
Olio su tela, cm 63,5X91,5
Natura morta con fichi e uva
Olio su tela, cm 63,5X91,5
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
231
THOMAS WYCK
THOMAS WYCK
(Beverwijk, 1616 - Haarlem, 1677)
Il fabbro
Firmato in basso al centro
Olio su tela, cm 42,2X34
Il fabbro
Firmato in basso al centro
Olio su tela, cm 42,2X34
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
317
TELEMACO SIGNORINI
TELEMACO SIGNORINI
Firenze, 1835 ; 1901
Stradina a Pietramala
Firmato T Signorini in basso a destra
Olio su tela, cm 19,5X27
Stradina a Pietramala
Firmato T Signorini in basso a destra
Olio su tela, cm 19,5X27
ESTIMATE € 12.000 - 16.000
11
STEFANO MARIA LEGNANI detto IL LEGNANINO (attr. a)
STEFANO MARIA LEGNANI detto IL LEGNANINO (attr. a)
(Milano, 1661 - 1713)
Natività
Olio su tela, cm 70X55,5
Natività
Olio su tela, cm 70X55,5
ESTIMATE € 500 - 800