787
FRANCESCO BATTAGLIOLI
(Modena, 1717 - Venezia, 1796)
Veduta di città
Olio su tela, cm 64X87
Veduta di città
Olio su tela, cm 64X87
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
Provenienza:
New York, Sotheby's, 5 ottobre 2001, lotto 128
Londra, Sotheby's, 18 aprile 2002, lotto 130
Il dipinto è stato attribuito e datato al 1750 circa da Dario Succi, l'artista fu un vero e proprio specialista nel raffigurare paesaggi, vedute e soprattutto Capricci. L'uso della prospettiva si dimostra di altissima qualità, capace di evocare straordinarie rappresentazioni sceniche, altresì vivide per la sensibilità atmosferica e cromatica, raggiungendo livelli decorativi di notevole impatto visivo. Si può certamente affermare che Battaglioli è il degno erede della tradizione artistica inaugurata da Viviano Codazzi e perseguita da Giovanni Paolo Pannini e Antonio Joli, dando vita ad esiti monumentali indiscutibili sulla scia di Michele Marieschi. Non fu certo un caso che nel 1778 fu lui ad ereditare la cattedra di prospettiva all'Accademia di Venezia dopo le dimissioni di Antonio Visentini, coronando una carriera di indiscusso successo con un riconoscimento di altissimo prestigio. Battaglioli, come molti altri suoi colleghi, fu un artista di portata europea, dal 1754 al 1760 è infatti documentata la sua presenza a Madrid al servizio della Corte di Spagna, dedicandosi come Joli anche alla scenografia teatrale, le cui prime tracce documentarie risalgono al 1747 quando collaborò con i compositori Baldassare Galluppi e Antonio Gaetano Pampani. La celebrata abilità di Battaglioli è ben dimostrata in questa tela, dove la sapienza disegnativa e pittorica conducono ad esiti degni della migliore tradizione vedutistica, senza tralasciare il gusto per il dettaglio e gli aspetti narrativi. Altrettanto notevole è la stesura di impasto denso e cromaticamente vivace, atto a misurare altresì le linee d'ombra delle modanature architettoniche e la loro profondità. Non sorprende allora che non poche sue opere furono dal Pallucchini attribuite al giovane Canaletto, proprio in virtù dell'ardimento prospettico e dei valori d'ombra.
Ringraziamo Dario Succi per aver confermato l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
D. Succi, Francesco Battaglioli, in Capricci veneziani del Settecento, Torino, 1988, pp. 260-271, con bibliografia precedente
New York, Sotheby's, 5 ottobre 2001, lotto 128
Londra, Sotheby's, 18 aprile 2002, lotto 130
Il dipinto è stato attribuito e datato al 1750 circa da Dario Succi, l'artista fu un vero e proprio specialista nel raffigurare paesaggi, vedute e soprattutto Capricci. L'uso della prospettiva si dimostra di altissima qualità, capace di evocare straordinarie rappresentazioni sceniche, altresì vivide per la sensibilità atmosferica e cromatica, raggiungendo livelli decorativi di notevole impatto visivo. Si può certamente affermare che Battaglioli è il degno erede della tradizione artistica inaugurata da Viviano Codazzi e perseguita da Giovanni Paolo Pannini e Antonio Joli, dando vita ad esiti monumentali indiscutibili sulla scia di Michele Marieschi. Non fu certo un caso che nel 1778 fu lui ad ereditare la cattedra di prospettiva all'Accademia di Venezia dopo le dimissioni di Antonio Visentini, coronando una carriera di indiscusso successo con un riconoscimento di altissimo prestigio. Battaglioli, come molti altri suoi colleghi, fu un artista di portata europea, dal 1754 al 1760 è infatti documentata la sua presenza a Madrid al servizio della Corte di Spagna, dedicandosi come Joli anche alla scenografia teatrale, le cui prime tracce documentarie risalgono al 1747 quando collaborò con i compositori Baldassare Galluppi e Antonio Gaetano Pampani. La celebrata abilità di Battaglioli è ben dimostrata in questa tela, dove la sapienza disegnativa e pittorica conducono ad esiti degni della migliore tradizione vedutistica, senza tralasciare il gusto per il dettaglio e gli aspetti narrativi. Altrettanto notevole è la stesura di impasto denso e cromaticamente vivace, atto a misurare altresì le linee d'ombra delle modanature architettoniche e la loro profondità. Non sorprende allora che non poche sue opere furono dal Pallucchini attribuite al giovane Canaletto, proprio in virtù dell'ardimento prospettico e dei valori d'ombra.
Ringraziamo Dario Succi per aver confermato l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
D. Succi, Francesco Battaglioli, in Capricci veneziani del Settecento, Torino, 1988, pp. 260-271, con bibliografia precedente
LOTS
881
PITTORE LOMBARDO DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE LOMBARDO DEL XVII-XVIII SECOLO
Coppia di alzate con frutta
Olio su tela, cm 39,5X50 (2)
Olio su tela, cm 39,5X50 (2)
ESTIMATE € 400 - 700
882
PITTORE DEL XIX SECOLO
PITTORE DEL XIX SECOLO
Ritratto di signora con bambino in un interno
Firmato M Campasso in basso a sinistra
Olio su tela, cm 130X75
Firmato M Campasso in basso a sinistra
Olio su tela, cm 130X75
ESTIMATE € 400 - 700
884
PITTORE XVIII SECOLO
PITTORE XVIII SECOLO
Ritratto del marchese Ercole Marchese Trotti dell'ordine di San Michele (1743)
Olio su tela, cm 258X169
Olio su tela, cm 258X169
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
885
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
San Pietro
San Paolo
Matita, sanguigna e biacca su carta, cm 38X28 (2)
San Paolo
Matita, sanguigna e biacca su carta, cm 38X28 (2)
ESTIMATE € 500 - 800
887
CESARE SECCHI
CESARE SECCHI
(attivo in Lombardia e Emilia-Romagna durante la prima metà del XX secolo)
Progetto per la decorazione della chiesa parrocchiale di Gragnano Trebbiense
Matita e acquerello su carta, cm 87X69
Progetto per la decorazione della chiesa di Cremona
Matita e acquerello su carta, cm 60X49
Progetto per la decorazione della chiesa parrocchiale di Pairana (Landriano, Pavia)
Matita e acquerello su carta, cm 70X78 (3)
Progetto per la decorazione della chiesa parrocchiale di Gragnano Trebbiense
Matita e acquerello su carta, cm 87X69
Progetto per la decorazione della chiesa di Cremona
Matita e acquerello su carta, cm 60X49
Progetto per la decorazione della chiesa parrocchiale di Pairana (Landriano, Pavia)
Matita e acquerello su carta, cm 70X78 (3)
ESTIMATE € 800 - 1.200
888
ANTONIO BALESTRA
ANTONIO BALESTRA
(Verona, 1666 - 1740)
Annunciazione
Olio su tela, cm 68X54 (2)
Annunciazione
Olio su tela, cm 68X54 (2)
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
889
ANTONIO MOLINARI e BOTTEGA
ANTONIO MOLINARI e BOTTEGA
(Venezia, 1655 - 1704)
San Luigi Gonzaga
Olio su tela, cm 74X63,5
San Luigi Gonzaga
Olio su tela, cm 74X63,5
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
890
GAETANO LAPIS
GAETANO LAPIS
(Cagli, 1706 - Roma, 1773)
Maria Vergine
Olio su tela, cm 45X34,5
Maria Vergine
Olio su tela, cm 45X34,5
ESTIMATE € 800 - 1.200
891
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto il GUERCINO (scuola di)
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto il GUERCINO (scuola di)
(Cento, 1591 - Bologna, 1666)
La Carità romana
Olio su tela, cm 95X120
La Carità romana
Olio su tela, cm 95X120
ESTIMATE € 4.000 - 7.000
892
ERCOLE DE MARIA (attr. a)
ERCOLE DE MARIA (attr. a)
(San Giovanni in Persiceto, (?) - circa 1640)
Madonna annunciata
Olio su tela, cm 45X36
Madonna annunciata
Olio su tela, cm 45X36
ESTIMATE € 2.000 - 3.000