1053
FELICE BOSELLI (attr. a)
(Piacenza, 1650 - Parma, 1732)
Cucina
Olio su tela, cm 50X41
Cucina
Olio su tela, cm 50X41
ESTIMATE € 500 - 800
Soggetto privilegiato del repertorio di Felice Boselli, la tela si può assegnare alla maturità dell'artista, intorno ai primi anni del Settecento. Eseguite con estremo realismo, tanto da rasentare la maniera, la pasta pittorica è densa e plasticamente modellata. L'anatomia è indagata con massima attenzione e la luce intensa a contrasto con il fondo scuro permette una compiuta allusione della profondità, nonostante il ristretto spazio della rappresentazione. Il dipinto raffigurante lo stallo di bue e il gatto intento a morsicarne la carne, presenta altresì l'apertura di una finestra, secondo una iconografia non insolita nell'ambito della natura morta emiliana di Sei-Settecento. Simile per composizione alla coppia di polli spennati è il dipinto conservato presso l'Accademia Carrara di Bergamo ma in questa sede ricordiamo anche le tele raffiguranti: Vetrina con pollame e carni e Mezzana di vitello, gatto e due tacchini appesi del Museo civico di Faenza (Arisi 1973, fig. 12, n. 2 e figg. 150-151, n. 115), che pur databili al secolo precedente, si prestano ad un appropriato confronto.
Bibliografia di confronto:
F. Arisi, Felice Borselli pittore di nature morte, Roma 1973, ad vocem
A. Crispo, Felice Boselli, in La natura morta in Emilia e in Romagna, pittori, centri di produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2000, pp. 168-176
Bibliografia di confronto:
F. Arisi, Felice Borselli pittore di nature morte, Roma 1973, ad vocem
A. Crispo, Felice Boselli, in La natura morta in Emilia e in Romagna, pittori, centri di produzione e collezionismo fra XVII e XVIII secolo, a cura di D. Benati e L. Peruzzi, Milano 2000, pp. 168-176
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