768
GIOVANNI BATTISTA RECCO
(Napoli, 1615 - 1660)
Natura morta
Olio su tela, cm 120X150
Natura morta
Olio su tela, cm 120X150
ESTIMATE € 8.000 - 12.000
Bibliografia:
V. Di Fratta, Giuseppe Recco e le relazioni intercorrenti tra i vari esponenti della famiglia dei Recco (in corso di preparazione)
Il quadro in esame mostra aspetti distintivi della scuola napoletana e i caratteri di stile e scrittura suggeriscono l'attribuzione a Giovan Battista Recco (Napoli, 1615 - 1660) talentuoso naturamortista che annovera tra i suoi familiari il fratello Giacomo e il nipote Giuseppe. Di questa ampia composizione colpisce il senso quasi moderno, indubbiamente influenzato dagli esempi del migliore caravaggismo partenopeo e dalle opere precoci di Velasquez per l'intenso carattere spagnoleggiante, percepibile nei brani che evocano le bodegones di Alejandro de Loarte e di Juan Sánchez Cotán. La regia luministica tenebrosa indaga i diversi oggetti disposti sui rustici piani da cucina, evidenziando e scolpendo le forme, sagomando la granulosità dei limoni, la superfice serica degli ortaggi, delle maioliche e la consistenza dei cibi con una mimesi straordinaria. La luce che scorre e modella, misura lo spazio scenico e prospettico, creando un fortissimo senso realistico avvalorato dal fondale scuro che accentua la concretezza tangibile e al contempo sacra della scena. Per queste motivazioni la critica ha sottolineato le similitudini intellettuali e stilistiche che intercorrono tra il Recco e Giuseppe Ribera, ipotizzando un viaggio del pittore in Spagna. L'opera trova quindi i confronti più immediati con La Dispensa custodita nella Galleria nazionale di Palermo, La Cucina già in collezione Astarita a Napoli, e quelle recentemente pubblicate da Nicola Spinosa nel Repertorio della pittura del Seicento a Napoli e da Denis Maria Pagano esposte nella mostra Ritorno al Barocco del 2009, tele plausibilmente databili, pur nella scarsità di riferimenti cronologici, attorno al quinto decennio.
Ringraziamo Valeria di Fratta per aver confermato l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
R. Middione, in La Natura morta in Italia, II, a cura di F. Porzio e F. Zeri, Milano 1989, p. 890
N. Spinosa, I colori del gusto. Civiltà della tavola nella pittura napoletana, catalogo della mostra, Roma 2008, pp. 62-85
D. M. Pagano, in Ritorno al Barocco da Caravaggio a Vanvitelli, catalogo della mostra a cura di Nicola Spinosa, Napoli 2009, pp. 382-393
N. Spinosa, Repertorio della pittura del Seicento a Napoli, Napoli 2011, pp. 276-280
V. Di Fratta, Giuseppe Recco e le relazioni intercorrenti tra i vari esponenti della famiglia dei Recco (in corso di preparazione)
Il quadro in esame mostra aspetti distintivi della scuola napoletana e i caratteri di stile e scrittura suggeriscono l'attribuzione a Giovan Battista Recco (Napoli, 1615 - 1660) talentuoso naturamortista che annovera tra i suoi familiari il fratello Giacomo e il nipote Giuseppe. Di questa ampia composizione colpisce il senso quasi moderno, indubbiamente influenzato dagli esempi del migliore caravaggismo partenopeo e dalle opere precoci di Velasquez per l'intenso carattere spagnoleggiante, percepibile nei brani che evocano le bodegones di Alejandro de Loarte e di Juan Sánchez Cotán. La regia luministica tenebrosa indaga i diversi oggetti disposti sui rustici piani da cucina, evidenziando e scolpendo le forme, sagomando la granulosità dei limoni, la superfice serica degli ortaggi, delle maioliche e la consistenza dei cibi con una mimesi straordinaria. La luce che scorre e modella, misura lo spazio scenico e prospettico, creando un fortissimo senso realistico avvalorato dal fondale scuro che accentua la concretezza tangibile e al contempo sacra della scena. Per queste motivazioni la critica ha sottolineato le similitudini intellettuali e stilistiche che intercorrono tra il Recco e Giuseppe Ribera, ipotizzando un viaggio del pittore in Spagna. L'opera trova quindi i confronti più immediati con La Dispensa custodita nella Galleria nazionale di Palermo, La Cucina già in collezione Astarita a Napoli, e quelle recentemente pubblicate da Nicola Spinosa nel Repertorio della pittura del Seicento a Napoli e da Denis Maria Pagano esposte nella mostra Ritorno al Barocco del 2009, tele plausibilmente databili, pur nella scarsità di riferimenti cronologici, attorno al quinto decennio.
Ringraziamo Valeria di Fratta per aver confermato l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
R. Middione, in La Natura morta in Italia, II, a cura di F. Porzio e F. Zeri, Milano 1989, p. 890
N. Spinosa, I colori del gusto. Civiltà della tavola nella pittura napoletana, catalogo della mostra, Roma 2008, pp. 62-85
D. M. Pagano, in Ritorno al Barocco da Caravaggio a Vanvitelli, catalogo della mostra a cura di Nicola Spinosa, Napoli 2009, pp. 382-393
N. Spinosa, Repertorio della pittura del Seicento a Napoli, Napoli 2011, pp. 276-280
LOTS
787
MICHIEL JANSZ VAN MIEREVELT (attr. a)
MICHIEL JANSZ VAN MIEREVELT (attr. a)
(Delft, 1566 - 1641)
Ritratto di giovane uomo
Olio su tela, cm 57X49
Ritratto di giovane uomo
Olio su tela, cm 57X49
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
875
NAPOLEONE BONI
NAPOLEONE BONI
(Torino, 1863 - Castel Fiorentino, 1927)
Sacra Famiglia con San Giovannino e Sant'Anna
Firmato e datato in alto a destra N. BONI FIRENZE 1891
Olio su tela, cm 82X100
Sacra Famiglia con San Giovannino e Sant'Anna
Firmato e datato in alto a destra N. BONI FIRENZE 1891
Olio su tela, cm 82X100
ESTIMATE € 500 - 800
924
NICCOLÒ DE SIMONE (attr. a)
NICCOLÒ DE SIMONE (attr. a)
(attivo a Napoli tra il 1636 ed il 1655)
Baccanale
Olio su tela, cm 50X70
Baccanale
Olio su tela, cm 50X70
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
1041
NICOLA CILETTI
NICOLA CILETTI
San Giorgio la Molara, 1883 - 1967
Paesaggio con gregge
Firmato N Ciletti in basso a sinistra
Olio su tela, cm 99X102
Paesaggio con gregge
Firmato N Ciletti in basso a sinistra
Olio su tela, cm 99X102
ESTIMATE € 500 - 700
1063
NICOLA PALIZZI
NICOLA PALIZZI
Vasto, 1820 - Napoli, 1870
Paesaggio con scena romantica
Firmato N Palizzi, Roma in basso a destra
Olio su tela, cm 23X31
Paesaggio con scena romantica
Firmato N Palizzi, Roma in basso a destra
Olio su tela, cm 23X31
ESTIMATE € 1.500 - 2.200
969
ORAZIO DI JACOPO
ORAZIO DI JACOPO
(Bologna, 1385 circa - 1449)
Crocifissione con San Domenico e un devoto
Tempera e oro su tavola, cm 52X37
Crocifissione con San Domenico e un devoto
Tempera e oro su tavola, cm 52X37
ESTIMATE € 8.000 - 12.000
934
ORSOLA MADDALENA CACCIA (attr. a)
ORSOLA MADDALENA CACCIA (attr. a)
(Moncalvo, 1596 - 1676)
Santa Cecilia
Olio su tela, cm 102X74
Santa Cecilia
Olio su tela, cm 102X74
ESTIMATE € 700 - 1.000
838
PAOLO BORRONI (attr. a)
PAOLO BORRONI (attr. a)
(Voghera, 1749 - 1819)
Ritratto da dama (Allegoria della Primavera)
Olio su tela, cm 36X25
Ritratto da dama (Allegoria della Primavera)
Olio su tela, cm 36X25
NO RESERVE
732
PAOLO DE MAIO (attr. a)
PAOLO DE MAIO (attr. a)
(Marcianise, 1703 - Napoli, 1784)
La nascita della Vergine
Olio su tela, cm 39X31
La nascita della Vergine
Olio su tela, cm 39X31
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
733
PAOLO DE MAIO (attr. a)
PAOLO DE MAIO (attr. a)
(Marcianise, 1703 - Napoli, 1784)
La nascita del Battista
Olio su tela, cm 39X31
La nascita del Battista
Olio su tela, cm 39X31
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
702
PAUL BRIL (attr. a)
PAUL BRIL (attr. a)
(Anversa, 1554 - Roma, 1626)
Paesaggio con San Giovanni Battista
Olio su tela, cm 91,2X127
Paesaggio con San Giovanni Battista
Olio su tela, cm 91,2X127
ESTIMATE € 2.000 - 3.000