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ROBERT RAUSCHENBERG
Port Arthur 1925 - Captiva Island 2008
Senza titolo (Feticcio/Scatola), 1951/52
Tecnica mista, metallo, filo, stoffa e conterie su cartone, cm 7 x 23
Conferma di autenticità della Robert Rauschenberg Foundation
Senza titolo (Feticcio/Scatola), 1951/52
Tecnica mista, metallo, filo, stoffa e conterie su cartone, cm 7 x 23
Conferma di autenticità della Robert Rauschenberg Foundation
ESTIMATE € 40.000 - 50.000
Provenienza:
Collezione Donati Bryk, Firenze
Sotheby's, Italia, 1977
Collezione privata, Roma
Rauschenberg giunse a Roma dopo un viaggio in Marocco. A causa delle difficoltà economiche in cui versava e che non gli permettevano di rientrare negli Stati Uniti finଠper trascorrere un periodo intenso nella Città Eterna insieme all'amico C. Y. Twombly. In questo periodo maturò l'idea di una mostra dove esporre opere di piccole dimensioni, realizzate in Italia e in Marocco: piccoli oggetti estrapolati dal loro contesto, reliquiari che custodivano memorie intime e reinterpretati dall'artista. Fu così che la Galleria L'Obelisco di Roma organizzò la prima mostra europea nel 1953, dal titolo 'Scatole e Feticci Personali'. Realizzare opere di piccole dimensioni permetteva all'artista, come lui stesso affermò in un'intervista, di poterle facilmente trasportare in valigia ovunque. Fondamentale è il lavoro di recupero e assemblaggio degli oggetti di scarto. L'artista, infatti, era dedito al riciclo dei materiali che venivano normalmente dismessi e ai quali lui donava invece una seconda vita.
Collezione Donati Bryk, Firenze
Sotheby's, Italia, 1977
Collezione privata, Roma
Rauschenberg giunse a Roma dopo un viaggio in Marocco. A causa delle difficoltà economiche in cui versava e che non gli permettevano di rientrare negli Stati Uniti finଠper trascorrere un periodo intenso nella Città Eterna insieme all'amico C. Y. Twombly. In questo periodo maturò l'idea di una mostra dove esporre opere di piccole dimensioni, realizzate in Italia e in Marocco: piccoli oggetti estrapolati dal loro contesto, reliquiari che custodivano memorie intime e reinterpretati dall'artista. Fu così che la Galleria L'Obelisco di Roma organizzò la prima mostra europea nel 1953, dal titolo 'Scatole e Feticci Personali'. Realizzare opere di piccole dimensioni permetteva all'artista, come lui stesso affermò in un'intervista, di poterle facilmente trasportare in valigia ovunque. Fondamentale è il lavoro di recupero e assemblaggio degli oggetti di scarto. L'artista, infatti, era dedito al riciclo dei materiali che venivano normalmente dismessi e ai quali lui donava invece una seconda vita.
LOTS
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ANDREA GALVANI
ANDREA GALVANI
Italia 1973
The End (Action #5) - [Laptop], 2015
Pellicola 16 mm trasferita su formato HD, basamento in cemento con Apple Macbook Oro, cm 141 x 28,5 x 19,7
Esemplare 1/5
Certificato di autenticità dell' artista, n #B0191
The End (Action #5) - [Laptop], 2015
Pellicola 16 mm trasferita su formato HD, basamento in cemento con Apple Macbook Oro, cm 141 x 28,5 x 19,7
Esemplare 1/5
Certificato di autenticità dell' artista, n #B0191
ESTIMATE € 13.000 - 15.000
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ANDREA GALVANI
ANDREA GALVANI
(Italia 1973
Llevando una pepita de oro a la velocidad del sonido #9, 2015
Stampa cromogenica su alluminio dibond, cornice in legno bianco, plexiglass UV, cm 186 x 206
Esemplare 2/5
Certificato di autenticità dell'artista, n° #B0186
Esposizioni: Andrea Galvani. Selected Works 2006 - 2016, MART, Rovereto, 14 ottobre 2016 - 22 gennaio 2017
Llevando una pepita de oro a la velocidad del sonido #9, 2015
Stampa cromogenica su alluminio dibond, cornice in legno bianco, plexiglass UV, cm 186 x 206
Esemplare 2/5
Certificato di autenticità dell'artista, n° #B0186
Esposizioni: Andrea Galvani. Selected Works 2006 - 2016, MART, Rovereto, 14 ottobre 2016 - 22 gennaio 2017
ESTIMATE € 24.000 - 28.000