249
LORENZO FRANCHI
(Bologna, 1565 - Reggio Emilia, 1632)
La Santissima Trinità con San Girolamo
Olio su rame, cm 54X36
La Santissima Trinità con San Girolamo
Olio su rame, cm 54X36
ESTIMATE € 8.000 - 12.000
Bibliografia:
C. C. Malvasia, 'Felsina pittrice' (1678), Bologna 1841, I, p. 223 (citato)
'Lorenzo Franchi (1565-1632)', catalogo della mostra a cura di E. Monducci e M. Pirondini, Reggio Emilia 1976, pp. 50 - 51, n. 15, fig. 24 (citato)
Il dipinto si riconosce quale modelletto per la pala commissionata da Girolamo Casotti nel 1624 destinata alla Basilica della Madonna della Ghiara a Reggio Emilia (fig. 1- olio su tela, cm 300X198), le cui tracce si erano perse sin dai tempi del Malvasia: 'Dicono che ne pingesse prima un rametto per prova , che veramente sarà tanto più mirabile , quanto che si vede in simili proporzioni aver avuto maggior propensione, che si riconosce anco in detta tavola, che è quanto mai se le potrebbe opporre, essendo per altro bellissima' (cfr. Malvasia 1678, p. 223). Il valore dell'opera è altresì testimoniato dall'uso del supporto in rame, inusuale per l'esecuzione di modelletti preparatori, ma che sottolinea l'importanza conferita dal pittore alla committenza e alla destinazione finale della Pala. Non si deve infatti dimenticare l'importanza del cantiere della Ghiara per l'arte reggiana di inizio Seicento, tanto da indurre Daniele Benati a parlare di 'cultura della Ghiara' (cfr. Benati 1999), per l'importanza che riveste in toto l'impresa della sua decorazione e che tutt'oggi riassume tutta la grande pittura del primo Seicento emiliano nella sua ancora intatta integrità. Alla grandiosa decorazione pittorica tra il 1614 e il 1648 parteciparono i più noti artisti della regione: Ludovico Carracci , Gian Francesco Barbieri detto il Guercino, Lionello Spada, Alessandro Tiarini, Luca Ferrari, Camillo Gavasseti , Carlo Bononi, Pietro Desani, Jacopo Palma il Giovane, Carlo veronese, Tommaso Sandrini, Sebastiano Vercellesi, Pietro Armani, Giovanni savi, Francesco Burani, Giulio Cesare e Michele Mattei, Orazio Talami e Lorenzo Franchi. Quest¿ultimo, oramai anziano, riesce in virtù di questo fermento creativo a travalicare i limiti della sua formazione realizzando il suo capolavoro, grazie alla levità della scena e alla leggerezza della gamma cromatica, sia pur raggiungendo un esito spaesato rispetto al contesto, 'connotato da un naturalismo più illusivo e incombente' (Benati 1999, p. 182). Appare evidente che la progettazione dell'opera deve esser stata complessa, obbligando l'autore a elaborare diverse prove grafiche e studi sino a giungere a un 'idea finale' così raffinata da potersi esprimere su rame.
Bibliografia di riferimento:
F.M. Gobbo, 'Le pale d'altare del santuario della Madonna della Ghiara', in 'Un santuario e una città', Reggio Emilia 1974, p. 41
A. Coccioli Mastroviti, in 'La pittura in Italia. Il Seicento', Milano 1989, II, pp. 745 ; 746
A. Brogi, in 'La Galleria Antonio Fontanesi nei Musei Civici di Reggio Emilia', a cura di M. Mussini, Modena 1998, pp. 83 ; 84, n. 30
D. Benati, 'Da Lorenzo Franchi a Orazio Talami. Aggiornamento e resistenze nella pittura locale', in 'Il Seicento a Reggio. La storia, la città, gli artisti', a cura di P. Ceschi Lavagetto, Milano 1999, pp. 177 ; 211, in particolare le pp. 180 ; 184, fig. 157
C. C. Malvasia, 'Felsina pittrice' (1678), Bologna 1841, I, p. 223 (citato)
'Lorenzo Franchi (1565-1632)', catalogo della mostra a cura di E. Monducci e M. Pirondini, Reggio Emilia 1976, pp. 50 - 51, n. 15, fig. 24 (citato)
Il dipinto si riconosce quale modelletto per la pala commissionata da Girolamo Casotti nel 1624 destinata alla Basilica della Madonna della Ghiara a Reggio Emilia (fig. 1- olio su tela, cm 300X198), le cui tracce si erano perse sin dai tempi del Malvasia: 'Dicono che ne pingesse prima un rametto per prova , che veramente sarà tanto più mirabile , quanto che si vede in simili proporzioni aver avuto maggior propensione, che si riconosce anco in detta tavola, che è quanto mai se le potrebbe opporre, essendo per altro bellissima' (cfr. Malvasia 1678, p. 223). Il valore dell'opera è altresì testimoniato dall'uso del supporto in rame, inusuale per l'esecuzione di modelletti preparatori, ma che sottolinea l'importanza conferita dal pittore alla committenza e alla destinazione finale della Pala. Non si deve infatti dimenticare l'importanza del cantiere della Ghiara per l'arte reggiana di inizio Seicento, tanto da indurre Daniele Benati a parlare di 'cultura della Ghiara' (cfr. Benati 1999), per l'importanza che riveste in toto l'impresa della sua decorazione e che tutt'oggi riassume tutta la grande pittura del primo Seicento emiliano nella sua ancora intatta integrità. Alla grandiosa decorazione pittorica tra il 1614 e il 1648 parteciparono i più noti artisti della regione: Ludovico Carracci , Gian Francesco Barbieri detto il Guercino, Lionello Spada, Alessandro Tiarini, Luca Ferrari, Camillo Gavasseti , Carlo Bononi, Pietro Desani, Jacopo Palma il Giovane, Carlo veronese, Tommaso Sandrini, Sebastiano Vercellesi, Pietro Armani, Giovanni savi, Francesco Burani, Giulio Cesare e Michele Mattei, Orazio Talami e Lorenzo Franchi. Quest¿ultimo, oramai anziano, riesce in virtù di questo fermento creativo a travalicare i limiti della sua formazione realizzando il suo capolavoro, grazie alla levità della scena e alla leggerezza della gamma cromatica, sia pur raggiungendo un esito spaesato rispetto al contesto, 'connotato da un naturalismo più illusivo e incombente' (Benati 1999, p. 182). Appare evidente che la progettazione dell'opera deve esser stata complessa, obbligando l'autore a elaborare diverse prove grafiche e studi sino a giungere a un 'idea finale' così raffinata da potersi esprimere su rame.
Bibliografia di riferimento:
F.M. Gobbo, 'Le pale d'altare del santuario della Madonna della Ghiara', in 'Un santuario e una città', Reggio Emilia 1974, p. 41
A. Coccioli Mastroviti, in 'La pittura in Italia. Il Seicento', Milano 1989, II, pp. 745 ; 746
A. Brogi, in 'La Galleria Antonio Fontanesi nei Musei Civici di Reggio Emilia', a cura di M. Mussini, Modena 1998, pp. 83 ; 84, n. 30
D. Benati, 'Da Lorenzo Franchi a Orazio Talami. Aggiornamento e resistenze nella pittura locale', in 'Il Seicento a Reggio. La storia, la città, gli artisti', a cura di P. Ceschi Lavagetto, Milano 1999, pp. 177 ; 211, in particolare le pp. 180 ; 184, fig. 157
LOTS
385
CARLO DOMENICI
CARLO DOMENICI
Livorno, 1898 - Valdana di Portoferraio, 1981
Campagna vicino alle mura della città
Firmato C Domenici e datato '22 in basso a destra
Olio su cartone, cm 30X40
Campagna vicino alle mura della città
Firmato C Domenici e datato '22 in basso a destra
Olio su cartone, cm 30X40
ESTIMATE € 200 - 500
386
GIOVANNI FATTORI
GIOVANNI FATTORI
Livorno, 1825 - Firenze, 1908
Campagna livornese
Firmato Gio Fattori in basso a destra
Olio su tavoletta, cm 8,6X35,5
Campagna livornese
Firmato Gio Fattori in basso a destra
Olio su tavoletta, cm 8,6X35,5
ESTIMATE € 20.000 - 22.000
387
CLEMENTE ORIGO
CLEMENTE ORIGO
Roma, 1855 - Firenze, 1921
Paesaggio lacustre
Firmato Clem Origo in basso a destra
Olio su tela, cm 41,5X80
Paesaggio lacustre
Firmato Clem Origo in basso a destra
Olio su tela, cm 41,5X80
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
388
LORENZO CECCONI
LORENZO CECCONI
Roma, 1863 - 1947
Paesaggio toscano all'alba
Firmato L Cecconi in basso a destra
Olio su tela, cm 26X40
Paesaggio toscano all'alba
Firmato L Cecconi in basso a destra
Olio su tela, cm 26X40
ESTIMATE € 300 - 500
389
LUIGI CLARA
LUIGI CLARA
Torino, 1875 - Genova, 1925
Paesaggio fluviale al sorgere del sole
Firmato L Clara in basso a sinistra
Olio su tela, cm 80X60
Paesaggio fluviale al sorgere del sole
Firmato L Clara in basso a sinistra
Olio su tela, cm 80X60
ESTIMATE € 400 - 600
391
LAURENZIO LAURENZI
LAURENZIO LAURENZI
Assisi, 1878 - Roma, 1946
Veduta di Agordat, Eritrea
Firmato Laurenzi Agordat in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 40X55
Veduta di Agordat, Eritrea
Firmato Laurenzi Agordat in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 40X55
ESTIMATE € 800 - 1.200
392
FERRARI GIUSEPPE
FERRARI GIUSEPPE
Roma, 1840 - Rieti, 1905
Cavaliere arabo che rapisce la Bellezza
Firmato G Ferrari sulla base
Bronzo, alt. cm 39X46
Cavaliere arabo che rapisce la Bellezza
Firmato G Ferrari sulla base
Bronzo, alt. cm 39X46
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
393
FAUSTO ZONARO
FAUSTO ZONARO
Masi, 1854 - Sanremo, 1929
La favorita
Firmato F Zonaro in basso a destra
Tecnica mista su cartone, cm 73X51,5
La favorita
Firmato F Zonaro in basso a destra
Tecnica mista su cartone, cm 73X51,5
ESTIMATE € 6.000 - 8.000
394
PITTORE DEL XIX SECOLO
Paesaggio con donna orientale
Pastello su tela applicata su tavola, cm 107X87
PITTORE DEL XIX SECOLO
Paesaggio con donna orientale
Pastello su tela applicata su tavola, cm 107X87
ESTIMATE € 500 - 800
395
OSCAR SACCOROTTI
OSCAR SACCOROTTI
Roma, 1898 - Megli di Recco, 1986
Vaso con margherite colorate
Firmato O Saccorotti, 1968 in alto a sinistra
Olio su tavola, cm 60X50
Vaso con margherite colorate
Firmato O Saccorotti, 1968 in alto a sinistra
Olio su tavola, cm 60X50
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
396
OSCAR SACCOROTTI
OSCAR SACCOROTTI
Roma, 1898 - Megli di Recco, 1986
Vaso con fiori di campo
Firmato O Saccorotti in basso a destra, datato 1977 a sinistra
Olio su tela, cm 23X29
Vaso con fiori di campo
Firmato O Saccorotti in basso a destra, datato 1977 a sinistra
Olio su tela, cm 23X29
ESTIMATE € 800 - 1.200