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PITTORE ATTIVO NELLA PRIMA METÀ DEL XIX SECOLO
Veduta dei templi di Paestum
Olio su tela, cm 37X52,6
Olio su tela, cm 37X52,6
ESTIMATE € 500 - 800
Dalla metà del XVIII secolo e nel corso dell'Ottocento, Paestum diviene una meta consueta del Grand Tour e i templi sono oggetto di grande curiosità e interesse da parte dei vedutisti, specialmente stranieri che da Roma si inoltrano nel Sud della penisola per documentare attraverso gli sketchbooks, i paesaggi e le vestigia classiche. Ad inaugurare questa curiosità archeologica ed erudita fu Antonio Joli che ne realizzò le più antiche rappresentazioni pittoriche dettando la fortuna settecentesca di Paestum con studi dal vero (cfr. G. Briganti, 'Paestum e il vedutismo settecentesco', in 'La fortuna di Paestum e la memoria moderna del dorico 1750- 1830', a cura di J. Raspi Serra, Firenze 1986, pp. 59 ; 60). Divengono innumerevoli quegli artisti che nel XIX secolo si avventurano nella Piana del Sele e la tela qui presentata è un documento preciso della solitudine del luogo e probabilmente da attribuire a un artista tedesco attivo durante i primi decenni dell'Ottocento.
Bibliografia di riferimento:
L. Mansueto, 'La natura e le atmosfere nelle istantanee en plein air di Paestum', in 'Annali Online Lettere', Ferrara, VI (2011), 1-2
Bibliografia di riferimento:
L. Mansueto, 'La natura e le atmosfere nelle istantanee en plein air di Paestum', in 'Annali Online Lettere', Ferrara, VI (2011), 1-2
LOTS
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GIUSEPPE MARIA CRESPI (seguace di)
GIUSEPPE MARIA CRESPI (seguace di)
(Bologna, 1665 - 1747)
Episodi tratti da Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno
Olio su tela, cm 88X63 (3)
Episodi tratti da Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno
Olio su tela, cm 88X63 (3)
NO RESERVE