661
DURANTE ALBERTI
(Sansepolcro, 1556 - Roma, 1613)
Assunzione della Vergine
Olio su tavola, cm 210X195
Assunzione della Vergine
Olio su tavola, cm 210X195
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
Provenienza:
Sansepolcro, famiglia Alberti
Empoli, professor Lilloni
Esposto nel 2010 alla Fondazione Piero della Francesca a Borgo Sansepolcro, la pala è in buone condizioni di conservazione restaurata da Daniela Galoppi negli anni Ottanta dello scorso secolo. La scena raffigura la 'Assunzione della Vergine' in conformità con i precetti della Controriforma, presentando analogie di intenti con le creazioni di Niccolò Circignani, Federico Zuccari e gli eleganti esempi barocceschi. Fu il Vasari a indicare la collaborazione dell'artista con l'urbinate, quando era intento a decorare il Casino di Pio IV a Roma, mentre le influenze desunte da Santi di Tito e Giovanni de Vecchi si spiegano con la possibile partecipazione del pittore al cantiere del Belvedere Vaticano durante i primi anni sessanta. Queste informazioni attinenti alla fortuna dell'Alberti nella Città Eterna sono confermate dalle successive e innumerevoli committenze. Si ricordano in questa sede gli affreschi realizzati all'inizio dell'ottavo decennio nella villa del cardinale Ippolito d'Este a Tivoli, dove lavorarono il Muziano, l'Agresti e Federico Zuccari, gli affreschi e un quadro d'altare con 'La Trinità e Santi' in una cappella di San Girolamo della Carità, 'La Pietà' per l'altare maggiore della Confraternita di Santa Maria della Pietà dei Pazzarelli, una 'Madonna con Bambino e Santi' per l'altare maggiore di S. Bartolomeo de' Bergamaschi, l''Eterno Padre con Crocifisso e Santi' per l'altare maggiore di S. Tommaso degli Inglesi, la 'Trasfigura'ione di Gesù' e l' 'Adorazione dei pastori' in S. Maria in Vallicella. In questi anni l'artista sviluppa uno stile aderente alla emozionalità manierista, una sequenza di opere di immediato impatto cromatico e luminose, che spinsero il Baglione a descriverlo quale 'huomo d'honer e devotissimo Christiano, si come le sue pitture il fanno manifesto, che oltre la bontà propria recano a tutti mirabile devotione'. Non sorprende quindi scoprire il nome dell'Alberti tra i Virtuosi del Pantheon e nel 1593 vederlo fondatore dell'Accademia di San Luca di cui diverrà Principe nel 1598. A questi anni di maggior successo si data la realizzazione del dipinto in esame, tra il pontificato di Sisto V (1585/1590) e di Clemente VIII (1592-1605), ma rimane per ora misteriosa la sua antica collocazione, tuttavia, a questo proposito, si deve ricordare che si parla di un momento storico in cui furono edificati decine di edifici ecclesiastici sulla spinta della controriforma e mai come allora la produzione artistica fu così intensa.
Bibliografia di riferimento:
G. Vasari, 'Le Vite', a cura di Milanesi, XII, Firenze 1881, p. 91
G. Baglione, 'Le Vite de' pittori scultori e architetti', Roma 1642, pp. 118-119
F. Zeri, 'Pittura e Controriforma. L'arte senza tempo di Scipione da Gaeta', Torino 1957, p. 109
G. Sapori, 'Durante Alberti', in 'La Pittura in Italia. Il Seicento', II, Milano s.d., p. 609
A. Zuccari, 'I Pittori di Sisto V', Roma 1992, p. 84
A. Ugolini, 'Durante Alberti a Bologna, una pala ritrovata', in 'Il Carrobbio', Bologna 2011, pp. 89-92
Sansepolcro, famiglia Alberti
Empoli, professor Lilloni
Esposto nel 2010 alla Fondazione Piero della Francesca a Borgo Sansepolcro, la pala è in buone condizioni di conservazione restaurata da Daniela Galoppi negli anni Ottanta dello scorso secolo. La scena raffigura la 'Assunzione della Vergine' in conformità con i precetti della Controriforma, presentando analogie di intenti con le creazioni di Niccolò Circignani, Federico Zuccari e gli eleganti esempi barocceschi. Fu il Vasari a indicare la collaborazione dell'artista con l'urbinate, quando era intento a decorare il Casino di Pio IV a Roma, mentre le influenze desunte da Santi di Tito e Giovanni de Vecchi si spiegano con la possibile partecipazione del pittore al cantiere del Belvedere Vaticano durante i primi anni sessanta. Queste informazioni attinenti alla fortuna dell'Alberti nella Città Eterna sono confermate dalle successive e innumerevoli committenze. Si ricordano in questa sede gli affreschi realizzati all'inizio dell'ottavo decennio nella villa del cardinale Ippolito d'Este a Tivoli, dove lavorarono il Muziano, l'Agresti e Federico Zuccari, gli affreschi e un quadro d'altare con 'La Trinità e Santi' in una cappella di San Girolamo della Carità, 'La Pietà' per l'altare maggiore della Confraternita di Santa Maria della Pietà dei Pazzarelli, una 'Madonna con Bambino e Santi' per l'altare maggiore di S. Bartolomeo de' Bergamaschi, l''Eterno Padre con Crocifisso e Santi' per l'altare maggiore di S. Tommaso degli Inglesi, la 'Trasfigura'ione di Gesù' e l' 'Adorazione dei pastori' in S. Maria in Vallicella. In questi anni l'artista sviluppa uno stile aderente alla emozionalità manierista, una sequenza di opere di immediato impatto cromatico e luminose, che spinsero il Baglione a descriverlo quale 'huomo d'honer e devotissimo Christiano, si come le sue pitture il fanno manifesto, che oltre la bontà propria recano a tutti mirabile devotione'. Non sorprende quindi scoprire il nome dell'Alberti tra i Virtuosi del Pantheon e nel 1593 vederlo fondatore dell'Accademia di San Luca di cui diverrà Principe nel 1598. A questi anni di maggior successo si data la realizzazione del dipinto in esame, tra il pontificato di Sisto V (1585/1590) e di Clemente VIII (1592-1605), ma rimane per ora misteriosa la sua antica collocazione, tuttavia, a questo proposito, si deve ricordare che si parla di un momento storico in cui furono edificati decine di edifici ecclesiastici sulla spinta della controriforma e mai come allora la produzione artistica fu così intensa.
Bibliografia di riferimento:
G. Vasari, 'Le Vite', a cura di Milanesi, XII, Firenze 1881, p. 91
G. Baglione, 'Le Vite de' pittori scultori e architetti', Roma 1642, pp. 118-119
F. Zeri, 'Pittura e Controriforma. L'arte senza tempo di Scipione da Gaeta', Torino 1957, p. 109
G. Sapori, 'Durante Alberti', in 'La Pittura in Italia. Il Seicento', II, Milano s.d., p. 609
A. Zuccari, 'I Pittori di Sisto V', Roma 1992, p. 84
A. Ugolini, 'Durante Alberti a Bologna, una pala ritrovata', in 'Il Carrobbio', Bologna 2011, pp. 89-92
LOTS
659
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Paesaggio con cavalieri e figure
Olio su tela, cm 34X58
Olio su tela, cm 34X58
ESTIMATE € 300 - 500
660
DAVID RYCKAERT III (attr. a)
DAVID RYCKAERT III (attr. a)
(Anversa, 1612 - 1661)
Scena di interno
Olio su tela, cm 54X76
Scena di interno
Olio su tela, cm 54X76
ESTIMATE € 500 - 800
661
DURANTE ALBERTI
DURANTE ALBERTI
(Sansepolcro, 1556 - Roma, 1613)
Assunzione della Vergine
Olio su tavola, cm 210X195
Assunzione della Vergine
Olio su tavola, cm 210X195
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
662
NICOLAES BERCHEM (maniera di)
NICOLAES BERCHEM (maniera di)
(Haarlem, 1620 - Amsterdam, 1683)
Paesaggio con armenti
Olio su tela, cm 84X111
Paesaggio con armenti
Olio su tela, cm 84X111
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
663
MARTIN KNOLLER
MARTIN KNOLLER
(Steinach am Brenner, 1725 - Milano, 1804)
Ritratto di giovane
Olio su tela, cm 46X35
Ritratto di giovane
Olio su tela, cm 46X35
ESTIMATE € 800 - 1.200
664
ANTON VON MARON (attr. a)
ANTON VON MARON (attr. a)
(Vienna, 1733 - Roma, 1808)
Ritratto di giovane donna come Venere
Olio su tavoletta, cm 51X40
Ritratto di giovane donna come Venere
Olio su tavoletta, cm 51X40
ESTIMATE € 500 - 800
665
VITALE SALA
VITALE SALA
(Cernusco Montevecchia, 1803 - Milano, 1835)
Psiche risvegliata da Amore
Firmato sul retro della tavola: Sala
Psiche risvegliata da Amore
Firmato sul retro della tavola: Sala
ESTIMATE € 500 - 800
666
GIUSEPPE PATANIA
GIUSEPPE PATANIA
(Palermo, 1780 - 1852)
Ritratto di Pietro Benvenuti
Inscritto sul verso: G. Patania .. vidit Pietro Benvenuti
Ritratto di Pietro Benvenuti
Inscritto sul verso: G. Patania .. vidit Pietro Benvenuti
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
667
DOMENICO BRANDI
DOMENICO BRANDI
(Napoli, 1664 - 1736)
Paesaggio con armenti e cascata
Olio su tela, cm 135X95
Paesaggio con armenti e cascata
Olio su tela, cm 135X95
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
668
CESARE MACCARI
CESARE MACCARI
(Siena, 1840 - Roma, 1919)
Rebecca a cui il servo di Abramo Ezechiello presenta i gioielli (1865)
Olio su cartone, cm 39X29
Rebecca a cui il servo di Abramo Ezechiello presenta i gioielli (1865)
Olio su cartone, cm 39X29
ESTIMATE € 1.500 - 2.500