616
MATTIA PRETI
(Taverna, 1613 - La Valletta, 1699)
Testa del Battista
Olio su tela, cm 39X43
Testa del Battista
Olio su tela, cm 39X43
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
Bibliografia:
Archiviazione Zeri, n. 53465
Mattia Preti fu indubbiamente uno dei protagonisti del panorama artistico seicentesco, e la sua carriera iniziò a Roma, città in cui si trasferì durante i primi anni del quarto decennio, dove si misurò con la pittura caravaggesca e bolognese. Il dipinto in esame, la cui attribuzione si deve a Federico Zeri, mostra i caratteri tipici della maturità quando egli assesta la sua poetica in una potente e drammatica formula barocca, che egli sviluppa e sperimenta in modo particolare negli anni della sua permanenza a Napoli (1653 - 1661 circa). Il tema ha origine in età rinascimentale, ma ebbe molta fortuna illustrativa durante i primi decenni del XVII secolo grazie agli esempi di Michelangelo Merisi, tra la quale si ricordia in questa sede la celebre 'Salomè con la testa del Battista' custodita al Museo del Prado. Nel nostro caso si evidenzia altresì l'interessante e strettissima analogia con l'arte di Battistello Caracciolo, secondo una regia di lume già evidenziata da Vincenzo Pacelli (V. Pacelli, 'Inediti di Battistello Caracciolo e Mattia Preti', in 'Studi di Storia dell'Arte',1990, I, pp. 264-265). Questo indizio, quindi, suggerirebbe una datazione agli anni napoletani. Il volto scorciato trova affinità con quello del Cristo de 'L'Innalzamento della Croce', visibile nella chiesa parrocchiale di Sambughè, in cui Preti ribadisce la sua predilezione per gli 'scorci spregiudicati' (cfr. S. Saponaro, in 'Il Cavalier Calabrese. Mattia Preti tra Caravaggio e Luca Giordano', catalogo della mostra a cura di V. Sgarbi e K. Sciberras, Milano 2013, pp. 122-123, n. 23). A confermare ulteriormente la possibile genesi napoletana dell'opera è anche la bellissima Giuditta e Oloferne di Capodimonte, che collocabile agli anni 1653 e 1654, dove si rileva nella testa mozzata del Generale Assiro un riferimento preciso nelle stesure e nella simile sensibilità luministica e cromatica.
Bibliografia di riferimento:
M. Utili, 'Mattia Preti tra Roma, Napoli e Malta', catalogo della mostra, Napoli 1999, ad vocem
V. Sgarbi, 'Mattia Preti', Soveria Mannelli 2013, ad vocem
Archiviazione Zeri, n. 53465
Mattia Preti fu indubbiamente uno dei protagonisti del panorama artistico seicentesco, e la sua carriera iniziò a Roma, città in cui si trasferì durante i primi anni del quarto decennio, dove si misurò con la pittura caravaggesca e bolognese. Il dipinto in esame, la cui attribuzione si deve a Federico Zeri, mostra i caratteri tipici della maturità quando egli assesta la sua poetica in una potente e drammatica formula barocca, che egli sviluppa e sperimenta in modo particolare negli anni della sua permanenza a Napoli (1653 - 1661 circa). Il tema ha origine in età rinascimentale, ma ebbe molta fortuna illustrativa durante i primi decenni del XVII secolo grazie agli esempi di Michelangelo Merisi, tra la quale si ricordia in questa sede la celebre 'Salomè con la testa del Battista' custodita al Museo del Prado. Nel nostro caso si evidenzia altresì l'interessante e strettissima analogia con l'arte di Battistello Caracciolo, secondo una regia di lume già evidenziata da Vincenzo Pacelli (V. Pacelli, 'Inediti di Battistello Caracciolo e Mattia Preti', in 'Studi di Storia dell'Arte',1990, I, pp. 264-265). Questo indizio, quindi, suggerirebbe una datazione agli anni napoletani. Il volto scorciato trova affinità con quello del Cristo de 'L'Innalzamento della Croce', visibile nella chiesa parrocchiale di Sambughè, in cui Preti ribadisce la sua predilezione per gli 'scorci spregiudicati' (cfr. S. Saponaro, in 'Il Cavalier Calabrese. Mattia Preti tra Caravaggio e Luca Giordano', catalogo della mostra a cura di V. Sgarbi e K. Sciberras, Milano 2013, pp. 122-123, n. 23). A confermare ulteriormente la possibile genesi napoletana dell'opera è anche la bellissima Giuditta e Oloferne di Capodimonte, che collocabile agli anni 1653 e 1654, dove si rileva nella testa mozzata del Generale Assiro un riferimento preciso nelle stesure e nella simile sensibilità luministica e cromatica.
Bibliografia di riferimento:
M. Utili, 'Mattia Preti tra Roma, Napoli e Malta', catalogo della mostra, Napoli 1999, ad vocem
V. Sgarbi, 'Mattia Preti', Soveria Mannelli 2013, ad vocem
LOTS
733
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
Ritratto d'uomo
Olio su tela, cm 75,5X63
Olio su tela, cm 75,5X63
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
780
PITTORE VENEZIANO DEL XVIII SECOLO
PITTORE VENEZIANO DEL XVIII SECOLO
Cena in casa del Fariseo
Olio su tela, cm 21X50
Olio su tela, cm 21X50
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
731
PITTORE VENEZIANO DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE VENEZIANO DEL XVIII-XIX SECOLO
Veduta con la Chiesa di San Simeone minore
Olio su tavola, cm 35X26
Olio su tavola, cm 35X26
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
804
PITTORE VERONESE DEL XVIII SECOLO
PITTORE VERONESE DEL XVIII SECOLO
Tobiolo e l'Angelo
Olio su tela, cm 175X225
Olio su tela, cm 175X225
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
805
PITTORE VERONESE DEL XVIII SECOLO
PITTORE VERONESE DEL XVIII SECOLO
Tobiolo porta al padre l'unguento
Olio su tela, cm 175X225
Olio su tela, cm 175X225
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
950
RAFFAELE MAINELLA
RAFFAELE MAINELLA
(Benevento 1856 - dopo il 1907)
Sole in laguna
Firmato 'Mainella' in basso a sinistra
Acquerello su carta, cm 22X44
Sole in laguna
Firmato 'Mainella' in basso a sinistra
Acquerello su carta, cm 22X44
ESTIMATE € 700 - 1.000
699
RAFFAELLO (copia da)
RAFFAELLO (copia da)
(Urbino 1483 - Roma 1520)
Madonna con il Bambino (Madonna di Foligno)
Olio su tela, cm 100X130
Madonna con il Bambino (Madonna di Foligno)
Olio su tela, cm 100X130
ESTIMATE € 800 - 1.200
720
RAFFAELLO SANZIO (seguace di)
RAFFAELLO SANZIO (seguace di)
(Urbino, 1483 - Roma, 1520)
Sacra Famiglia
Olio su tela, cm 108X86
Sacra Famiglia
Olio su tela, cm 108X86
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
918
RINALDO CARNIELO
RINALDO CARNIELO
(Biadene 1853 - Firenze 1910)
Nudo di fanciulla
Firmato 'R Carnielo' sulla base
Bronzo, alt.cm 32X82X28
Nudo di fanciulla
Firmato 'R Carnielo' sulla base
Bronzo, alt.cm 32X82X28
ESTIMATE € 1.500 - 2.000