1004
ANTONIO MANCINI
Albano Laziale (Roma) 1852 - Roma 1930
Gruppo di due giovani
Gruppo di due giovani
ESTIMATE € 7.000 - 8.000
Firmato 'A Mancini' in basso a destra
Pastello su carta applicato su tela, cm 74X56
Provenienza:
Milano, collezione privata
Esposizioni:
'Le Grandi Raccolte dell 800 ; La raccolta Fernand Du Chene De Vere', Milano, 1927
Pubblicazioni:
'Le Grandi Raccolte dell 800 ; La raccolta Fernand Du Chene De Vere', Milano, Tavola 35
L'opera è archiviata presso l'Archivio e Catalogo dei Dipinti di Antonio Mancini con il n. 56(1) 0221 AV
Artista romano ma con una vena e un'anima partenopea che guardava ai fasti del Barocco, si recò a Napoli nel 1864 e vi rimase fino al 1873, frequentando la scuola di Morelli e di Toma e avendo a compagno Francesco Paolo Michetti. Stette quindi per qualche anno a Parigi, prima con Goupil e poi con Mesdag e da Parigi a Londra, e da Londra definitivamente a Roma. A quattordici anni dipingeva già con mano svelta e tocchi originali.Nelle sue opere in cui è sempre evidente l'influenza della scuola napoletana nella quale egli si formò, si intravvede la sua prepotente individualità di pittore che si esprime attraverso una pittura impetuosa, scintillante, e spessa pastosa con virtuosismi unici. Le opere di Mancini sono rappresentate in molte gallerie pubbliche nazionali ed estere, da Dublino ad Amsterdam, da Johannesburg a Monaco di Baviera, da Roma a Firenze, da Napoli a Venezia. Fra le esposizioni cui ha partecipato, basterà ricordare l'ultima biennale veneziana, dove espose, con successo ben ventiquattro opere.
Pastello su carta applicato su tela, cm 74X56
Provenienza:
Milano, collezione privata
Esposizioni:
'Le Grandi Raccolte dell 800 ; La raccolta Fernand Du Chene De Vere', Milano, 1927
Pubblicazioni:
'Le Grandi Raccolte dell 800 ; La raccolta Fernand Du Chene De Vere', Milano, Tavola 35
L'opera è archiviata presso l'Archivio e Catalogo dei Dipinti di Antonio Mancini con il n. 56(1) 0221 AV
Artista romano ma con una vena e un'anima partenopea che guardava ai fasti del Barocco, si recò a Napoli nel 1864 e vi rimase fino al 1873, frequentando la scuola di Morelli e di Toma e avendo a compagno Francesco Paolo Michetti. Stette quindi per qualche anno a Parigi, prima con Goupil e poi con Mesdag e da Parigi a Londra, e da Londra definitivamente a Roma. A quattordici anni dipingeva già con mano svelta e tocchi originali.Nelle sue opere in cui è sempre evidente l'influenza della scuola napoletana nella quale egli si formò, si intravvede la sua prepotente individualità di pittore che si esprime attraverso una pittura impetuosa, scintillante, e spessa pastosa con virtuosismi unici. Le opere di Mancini sono rappresentate in molte gallerie pubbliche nazionali ed estere, da Dublino ad Amsterdam, da Johannesburg a Monaco di Baviera, da Roma a Firenze, da Napoli a Venezia. Fra le esposizioni cui ha partecipato, basterà ricordare l'ultima biennale veneziana, dove espose, con successo ben ventiquattro opere.
LOTS
928
PITTORE DEL XV-XVI SECOLO
PITTORE DEL XV-XVI SECOLO
Orazione nell'orto
Olio su tavola, cm 42X58,8
Olio su tavola, cm 42X58,8
ESTIMATE € 50.000 - 70.000
929
PITTORE DEL XV-XVI SECOLO
PITTORE DEL XV-XVI SECOLO
Salita al Golgota
Olio su tavola, cm 43X58,5
Olio su tavola, cm 43X58,5
ESTIMATE € 50.000 - 70.000
935
PITTORE DEL XX SECOLO
Il Canal Grande con la Chiesa della Salute
Canale a Venezia con gondole
Olio su cartone, cm 44X27,5 (2)
PITTORE DEL XX SECOLO
Il Canal Grande con la Chiesa della Salute
Canale a Venezia con gondole
Olio su cartone, cm 44X27,5 (2)
ESTIMATE € 500 - 700