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PITTORE OLANDESE DEL XVI-XVII SECOLO Ritratto di donna allo specchio (Vanitas)
Olio su tavola, cm 39X55
Eseguito su tavola e databile al XVI-XVII Secolo, il dipinto riprende un tema particolarmente apprezzato dalla cultura rinascimentale e manieristica a partire dagli esempi di Tiziano Vecellio con la sua straordinaria Venere allo specchio, a sua volta interpretato da Pietro Paolo Rubens. Ma questa tradizione illustrativa la troviamo sin dal quattrocento, ricordandoci del particolare riflesso che il pittore fiammingo Jan van Eyck inserisce nel ritratto dei coniugi Arnolfini. Lo specchio allora, per le sue caratteristiche, si scopre quale oggetto con cui gli artisti misurano la loro bravura pittorica, offrendoci quello che non è visibile, e a questo proposito basti citare il celebre Las Meninas di Diego Velázquez conservato al Prado. Ma se in questo caso lo specchio diviene replica del mondo, allude altresì all'inganno, alla fugacità del presente e quindi della vanità umana. L'ambiguità dell'oggetto diviene allora monito verso ciò che è fasullo ed invita, a guardare sé stessi, mentre è in grado di mostrare i lati nascosti, soprattutto ciò che la realtà apparente nasconde alle sue spalle.
STIMA € 1.500 - 2.500