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FRA SEMPLICE DA VERONA
(Verona, 1589 - 1654)
Ritratto di San Lorenzo da Brindisi
Ritratto di San Lorenzo da Brindisi
ESTIMATE € 8.000 - 10.000
Firmato in basso a destra: F. Semplice da Ver. Cap. F
Olio su tela, cm 118,5X95
L'inedito dipinto qui presentato è una straordinaria aggiunta al catalogo di Fra Semplice da Verona, artista nato intorno al 1589 di cui ignoriamo il nome e il casato laico, mentre la sua articolata carriera artistica è ripercorribile dopo l'ingresso nell'Ordine cappuccino avvenuto nel 1614. L'importanza del ritrovamento è dettata dall'assoluta mancanza delle sue opere sul mercato, mentre ambiti sono i rari disegni che compaiono nelle aste internazionali. Le prime prove pittoriche di Fra Semplice a noi note sono datate al 1621 e furono eseguite per la chiesa dei cappuccini di Fontevivo vicino a Parma, che mostrano elementi peculiari dell'arte veronese e in generale veneta, uniti a elementi nordicizzanti- a queste suggestioni vanno aggiunte le influenze dell'arte bolognese, in particolare dei Carracci, acquisite in occasione dei soggiorni a Modena, presso gli Estensi (1610-1620), e a Parma presso i Farnese (dal 1617). Tuttavia, come prima accennato, l'attività del pittore fu geograficamente assai variegata e se nel 1621 dopo Fontevivo lo vediamo alla corte di Mantova su invito dello stesso duca, nel 1622 lascia la città per recarsi a Genova 'a vedere delle opere del Cangiasi et qualche altre pitture', per poi trasferirsi a Roma in cui è documentata la sua presenza sino al 1625 (Manzatto p. 50). Bastano questi brevi accenni biografici per designare la vivace volontà del pittore di conoscere e studiare l'arte del proprio tempo e di come la sua evoluzione artistica sia particolarmente eterogenea, come dimostra la nostra tela, che sembra emergere da una cultura meridionale e suggestioni dal tenebrismo di Mattia Preti. Infatti, se durante il quarto decennio la sua attività è registrata in ambito veneto e mantovano, alla metà del quinto si datano le tele siciliane di Caltagirone. In effetti, se dal punto di vista cronologico il ritratto di Lorenzo da Brindisi non è distante da quelli realizzati per la chiesa di San Francesco a Mendrisio, nel nostro caso il carattere dell'immagine se ne distanzia per un maggior accento chiaroscurale, che incalza le memorie neobassanesche e naturalistiche bolognesi con chiaroscuro più maturo. Per quanto riguarda la composizione possiamo dire che era usuale per i ritratti degli illustri santi o esponenti dell'ordine cappuccino, e lo si evince anche da alcuni disegni conservati al Martin von Wagner Museum di Würzburg pubblicati da Stefan Morét, in cui lungo i margini inferiori sono indicati i nomi degli effigiati.
L. Manzatto, Fra Semplice da Verona pittore del Seicento, 1972
D. Benati, Quadri e disegni di Fra Semplice da Verona cappuccino, in 'Arte Cristiana', LXXXII, 1994, pp.
421-432, pp. 426-427.
E. Rama, ad vocem Fra Semplice da Verona, in La pittura nel Veneto. Il Seicento, Milano 2001, II, p. 829
R. Contini, Berlino per Fra Semplice, in 'Arte Veneta', 63, 2006, pp. 208 - 216
S. Morét, Alcuni disegni sconosciuti di Fra Semplice da Verona a Würzburg, in 'Arte Veneta', 63, 2006, pp. 216 - 222, figg. 12 - 14
L. Damiani Cabrini, in Serodine e brezza caravaggesca sulla 'regione dei laghi', catalogo della mostra a cura di Roberto Contini e laura Damiani Cabrini, Milano 2012, pp. 146 - 147, nn. 25 - 26
Olio su tela, cm 118,5X95
L'inedito dipinto qui presentato è una straordinaria aggiunta al catalogo di Fra Semplice da Verona, artista nato intorno al 1589 di cui ignoriamo il nome e il casato laico, mentre la sua articolata carriera artistica è ripercorribile dopo l'ingresso nell'Ordine cappuccino avvenuto nel 1614. L'importanza del ritrovamento è dettata dall'assoluta mancanza delle sue opere sul mercato, mentre ambiti sono i rari disegni che compaiono nelle aste internazionali. Le prime prove pittoriche di Fra Semplice a noi note sono datate al 1621 e furono eseguite per la chiesa dei cappuccini di Fontevivo vicino a Parma, che mostrano elementi peculiari dell'arte veronese e in generale veneta, uniti a elementi nordicizzanti- a queste suggestioni vanno aggiunte le influenze dell'arte bolognese, in particolare dei Carracci, acquisite in occasione dei soggiorni a Modena, presso gli Estensi (1610-1620), e a Parma presso i Farnese (dal 1617). Tuttavia, come prima accennato, l'attività del pittore fu geograficamente assai variegata e se nel 1621 dopo Fontevivo lo vediamo alla corte di Mantova su invito dello stesso duca, nel 1622 lascia la città per recarsi a Genova 'a vedere delle opere del Cangiasi et qualche altre pitture', per poi trasferirsi a Roma in cui è documentata la sua presenza sino al 1625 (Manzatto p. 50). Bastano questi brevi accenni biografici per designare la vivace volontà del pittore di conoscere e studiare l'arte del proprio tempo e di come la sua evoluzione artistica sia particolarmente eterogenea, come dimostra la nostra tela, che sembra emergere da una cultura meridionale e suggestioni dal tenebrismo di Mattia Preti. Infatti, se durante il quarto decennio la sua attività è registrata in ambito veneto e mantovano, alla metà del quinto si datano le tele siciliane di Caltagirone. In effetti, se dal punto di vista cronologico il ritratto di Lorenzo da Brindisi non è distante da quelli realizzati per la chiesa di San Francesco a Mendrisio, nel nostro caso il carattere dell'immagine se ne distanzia per un maggior accento chiaroscurale, che incalza le memorie neobassanesche e naturalistiche bolognesi con chiaroscuro più maturo. Per quanto riguarda la composizione possiamo dire che era usuale per i ritratti degli illustri santi o esponenti dell'ordine cappuccino, e lo si evince anche da alcuni disegni conservati al Martin von Wagner Museum di Würzburg pubblicati da Stefan Morét, in cui lungo i margini inferiori sono indicati i nomi degli effigiati.
L. Manzatto, Fra Semplice da Verona pittore del Seicento, 1972
D. Benati, Quadri e disegni di Fra Semplice da Verona cappuccino, in 'Arte Cristiana', LXXXII, 1994, pp.
421-432, pp. 426-427.
E. Rama, ad vocem Fra Semplice da Verona, in La pittura nel Veneto. Il Seicento, Milano 2001, II, p. 829
R. Contini, Berlino per Fra Semplice, in 'Arte Veneta', 63, 2006, pp. 208 - 216
S. Morét, Alcuni disegni sconosciuti di Fra Semplice da Verona a Würzburg, in 'Arte Veneta', 63, 2006, pp. 216 - 222, figg. 12 - 14
L. Damiani Cabrini, in Serodine e brezza caravaggesca sulla 'regione dei laghi', catalogo della mostra a cura di Roberto Contini e laura Damiani Cabrini, Milano 2012, pp. 146 - 147, nn. 25 - 26
LOTS
37
DANIEL SEITER
DANIEL SEITER
(Vienna, 1642 o 1647 - Torino, 1705)
Cristo e la Samaritana
Cristo e la Samaritana
ESTIMATE € 10.000 - 15.000
38
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII SECOLO
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII SECOLO
Predica del Battista
Olio su tela, cm 70X100
Olio su tela, cm 70X100
ESTIMATE € 8.000 - 12.000
41
PITTORE DEL XIX SECOLO
PITTORE DEL XIX SECOLO
Caduta di Saulo
Olio su carta applicata su tavola, cm 31X43
Olio su carta applicata su tavola, cm 31X43
ESTIMATE € 300 - 400
43
JEAN-BAPTISTE LALLEMAND (attr. a)
JEAN-BAPTISTE LALLEMAND (attr. a)
(Digione, 1716 - Parigi, 1803)
Paesaggio con cascata
Paesaggio con cascata
ESTIMATE € 800 - 1.000
44
GIROLAMO CENATIEMPO (attr. a)
GIROLAMO CENATIEMPO (attr. a)
(documentato a Napoli e all'Aquila tra il 1705 e il 1742)
Trionfo di Galatea
Trionfo di Galatea
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
45
PITTORE DEL XIX SECOLO
PITTORE DEL XIX SECOLO
Interno con elmo, vaso e pistola
Olio su tavola, cm 68X41
Olio su tavola, cm 68X41
ESTIMATE € 800 - 1.200
46
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Veduta costiera con figure
Veduta costiera con naufragio
Veduta costiera con naufragio
ESTIMATE € 3.000 - 4.000