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FRANCESCO SIMONINI
(Parma, 1686 - Venezia o Firenze, 1755 o 1753)
Paesaggio con casolare e figure
Olio su tela, cm 69X101,5
Paesaggio con casolare e figure
Olio su tela, cm 69X101,5
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
Riconosciute a Francesco Simonini da Giuliano Briganti, Ugo Ruggeri e Giancarlo Sestieri, le tele qui presentate sono un esempio qualitativamente alto dell'arte del pittore. Allievo a Parma del Brescianino delle Battaglie e di Spolverini, l'artista si recò a Firenze e a Roma per studiare i grandi maestri, specialmente le opere del Borgognone. Attorno al 1721 lo sappiamo a Bologna e attivo con una propria bottega, ma si trasferirà a Venezia, nella cui fraglia pittorica è menzionato negli anni 1740-1745, anche se la sua presenza nella città lagunare è attestata sin dal 1733, stando ai documenti di pagamento fattigli dal suo mecenate il feldmaresciallo Giovanni Mattia von der Schulemburg. Maggiormente noto per le scene belliche, Simonini si dedicò anche a genere paesaggistico e in modo particolare durante la maturità, quando influenzato da Zais e Zuccarelli formula vedute di fantasia con pennellate fluide e corsive. A confronto ricordiamo in questa sede gli affreschi a tema campestre realizzati nella Villa Pisani di Stra, che databili al 1750 mostrano strette analogie di stile e scrittura offrendoci un adeguato spunto cronologico. Citiamo altresì la 'Caccia al Cervo' di collezione Brass pubblicata dal Pallucchini.
Bibliografia di riferimento:
E. Martini, 'La pittura veneziana del Settecento', Venezia 1964, pp. 196 ' 197, figg. 193 ; 194
R. Pallucchini, 'La pittura nel Veneto. Il Settecento', Milano 1996, II, pp. 334 ' 344, figg. 514 ; 516; 519; 527 ; 529
Bibliografia di riferimento:
E. Martini, 'La pittura veneziana del Settecento', Venezia 1964, pp. 196 ' 197, figg. 193 ; 194
R. Pallucchini, 'La pittura nel Veneto. Il Settecento', Milano 1996, II, pp. 334 ' 344, figg. 514 ; 516; 519; 527 ; 529
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