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PAIR OF LOMBARDIA VARIOUS WOOD VENEERED COMMODES, LATE 18TH CENTURY; WEAR, SCRATCHES, DEFECTS, MINOR SIDES AND TOPS FELURES, RESTORATIONS, DAMAGES, LOSSES (2)
di forma rettilinea su gambe rastremate, interamente intarsiati con decori e figure tratte dai repertori classici, rosoni centrati da figure femminili entro riserve geometriche percorse da greche e tralci floreali continui, due grandi cassetti con scene di soldati e cassetto sottopiano più piccolo; usure, graffi, difetti, minori felures nei fianchi e in coperchio, restauri, rotture e mancanze nell'impiallacciatura
Uno dei due reca nel retro etichette cartacee forse di inventario collezione
Alt. cm 88,5, larg. cm 129, prof. cm 60,5
Uno dei due reca nel retro etichette cartacee forse di inventario collezione
Alt. cm 88,5, larg. cm 129, prof. cm 60,5
ESTIMATE € 15.000 - 18.000
La ripresa degli scavi ad Ercolano e Pompei, voluti da Carlo III di Borbone a partire dal 1738 e poi sotto Ferdinando (fino al 1825), fu all'origine di un radicale cambio di gusto nell'arte europea e diede il via alla grande stagione neoclassica. Il rinnovamento coinvolse anche l'arredo, con il ritorno a linee rigide e superfici piatte, perfette da intarsiare con un gran numero di legni vari, con un repertorio di figure e scene entro girali e candelabre, tratti dall'antico.
E così anche in Lombardia, dove tra gli anni '70 del Settecento e la prima metà del secolo successivo, si assisterà al proliferare di botteghe impegnate in tale impresa e con esiti di assoluta qualità- da ricordare in primis, la fortunata 'officina' di Giuseppe Maggiolini (1738 - 1814), uno dei maggiori artefici del tempo.
E proprio sull'esempio di quest'ultimo, assai ricca sarà la produzione di mobili con simili caratteristiche, alla quale anche la nostra coppia di commode potrà essere associata.
Bibliografia di riferimento:
G. Morazzoni, Il mobile intarsiato di Giuseppe Maggiolini, Milano 1953, ad vocem
G. Morazzoni, Il mobile Neoclassico italiano, Milano 1955, tavv. CCCXXII-CCCXXIV
G. Beretti, Giuseppe e Carlo Francesco Maggiolini. L'officina del Neoclassicismo, Milano 1994, ad vocem
E. Colle, Museo d'Arti Applicate. Mobili e intagli lignei, Milano 1996, pp. 91-101
G. Beretti, Laboratorio. Contributi alla storia del neoclassicismo milanese, Milano 2005, ad vocem
G. Beretti, A. González-Palacios, Giuseppe Maggiolini. Catalogo ragionato di disegni, Milano 2014, ad vocem
E così anche in Lombardia, dove tra gli anni '70 del Settecento e la prima metà del secolo successivo, si assisterà al proliferare di botteghe impegnate in tale impresa e con esiti di assoluta qualità- da ricordare in primis, la fortunata 'officina' di Giuseppe Maggiolini (1738 - 1814), uno dei maggiori artefici del tempo.
E proprio sull'esempio di quest'ultimo, assai ricca sarà la produzione di mobili con simili caratteristiche, alla quale anche la nostra coppia di commode potrà essere associata.
Bibliografia di riferimento:
G. Morazzoni, Il mobile intarsiato di Giuseppe Maggiolini, Milano 1953, ad vocem
G. Morazzoni, Il mobile Neoclassico italiano, Milano 1955, tavv. CCCXXII-CCCXXIV
G. Beretti, Giuseppe e Carlo Francesco Maggiolini. L'officina del Neoclassicismo, Milano 1994, ad vocem
E. Colle, Museo d'Arti Applicate. Mobili e intagli lignei, Milano 1996, pp. 91-101
G. Beretti, Laboratorio. Contributi alla storia del neoclassicismo milanese, Milano 2005, ad vocem
G. Beretti, A. González-Palacios, Giuseppe Maggiolini. Catalogo ragionato di disegni, Milano 2014, ad vocem
LOTS
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PAIR OF ITALIAN WOOD AND FABRIC SOFA, HALF 20TH CENTURY; MINOR WEAR AND DEFECTS (2)
PAIR OF ITALIAN WOOD AND FABRIC SOFA, HALF 20TH CENTURY; MINOR WEAR AND DEFECTS (2)
ESTIMATE € 2.000 - 3.000