630
ALESSANDRO MATTIA DA FARNESE
(Farnese, 1635 - post 1679)
Ritratto di Olimpia Chigi
Olio su tela, cm 73,5X61
Ritratto di Olimpia Chigi
Olio su tela, cm 73,5X61
ESTIMATE € 4.000 - 7.000
Inscritto sul verso: Olimpia filia aug.i Chisii Pnpis di Farnesi Aetatis sue anni VIII. Anno Dom.ni 1678
Provenienza:
Roma/Ariccia, collezione Chigi
Roma, collezione privata
Bibliografia:
F. Petrucci, Nuovi contributi sulla committenza Chigi nel XVII secolo. Alcuni dipinti inediti nel palazzo di Ariccia, in Boll. d'arte, s. 6, LXXVII, 1992, 73, pp. 109-111, 121-123 (citato il documento di committenza)
F. Petrucci, Pittura di Ritratto a Roma. Il '600, Roma 2008, p. 653, fig. 431
Il ritratto qui presentato è un importante ritrovamento per il catalogo di Alessandro Mattia da Farnese e, grazie alle ricerche condotte da Francesco Petrucci, si rivela una preziosa testimonianza dei rapporti tra l'artista e la famiglia Chigi. Infatti, come da iscrizione sul verso che recita: Olimpia filia aug.i Chisii Pnpis di Farnesi Aetatis sue anni VIII. Anno Dom.ni 1678, si riconosce l'effige di Olimpia Chigi (1671-1742), figlia di Agostino e Maria Virginia Borghese, pagata al pittore il 29 settembre 1679 come distintamente riferisce il documento della committenza, nel quale sono citati altri sette ritratti di suoi fratelli e sorelle di cui a oggi sono noti quelli di Maria Maddalena Chigi e Anna Maria Chigi conservati nel Palazzo di Ariccia (Cfr. Petrucci 1992, pp. 110-111). Come sappiamo, Alessandro Mattia da Farnese lavorò quasi esclusivamente per la famiglia Chigi e la sua formazione dovette svolgersi a Roma, acquisendo lo stile classicista che contraddistingue le sue opere, in particolare quelle a soggetto sacro. I suoi modelli si riscontrano nelle composizioni di Domenichino, del Sassoferrato e Giovanni Maria Morandi, eludendo gli esempi barocchi, mentre i suoi ritratti esibiscono una peculiare introspezione psicologica conseguita con una non comune finezza d'esecuzione.
L'opera è corredata da una scheda critica di Francesco Petrucci.
Bibliografia di riferimento:
G. Incisa della Rocchetta, Notizie sulla fabbrica della chiesa collegiata di Ariccia (1662-1664): con una appendice su «A. M., pittore da Farnese», in Riv. del R. Ist. d'archeologia e storia dell'arte, I, 1929, pp. 375, 378-392
F. Petrucci, Alessandro Mattia da Farnese ritrattista, in Antologia di Belle Arti, Studi Romani, I, 2004, pp. 39-50
Provenienza:
Roma/Ariccia, collezione Chigi
Roma, collezione privata
Bibliografia:
F. Petrucci, Nuovi contributi sulla committenza Chigi nel XVII secolo. Alcuni dipinti inediti nel palazzo di Ariccia, in Boll. d'arte, s. 6, LXXVII, 1992, 73, pp. 109-111, 121-123 (citato il documento di committenza)
F. Petrucci, Pittura di Ritratto a Roma. Il '600, Roma 2008, p. 653, fig. 431
Il ritratto qui presentato è un importante ritrovamento per il catalogo di Alessandro Mattia da Farnese e, grazie alle ricerche condotte da Francesco Petrucci, si rivela una preziosa testimonianza dei rapporti tra l'artista e la famiglia Chigi. Infatti, come da iscrizione sul verso che recita: Olimpia filia aug.i Chisii Pnpis di Farnesi Aetatis sue anni VIII. Anno Dom.ni 1678, si riconosce l'effige di Olimpia Chigi (1671-1742), figlia di Agostino e Maria Virginia Borghese, pagata al pittore il 29 settembre 1679 come distintamente riferisce il documento della committenza, nel quale sono citati altri sette ritratti di suoi fratelli e sorelle di cui a oggi sono noti quelli di Maria Maddalena Chigi e Anna Maria Chigi conservati nel Palazzo di Ariccia (Cfr. Petrucci 1992, pp. 110-111). Come sappiamo, Alessandro Mattia da Farnese lavorò quasi esclusivamente per la famiglia Chigi e la sua formazione dovette svolgersi a Roma, acquisendo lo stile classicista che contraddistingue le sue opere, in particolare quelle a soggetto sacro. I suoi modelli si riscontrano nelle composizioni di Domenichino, del Sassoferrato e Giovanni Maria Morandi, eludendo gli esempi barocchi, mentre i suoi ritratti esibiscono una peculiare introspezione psicologica conseguita con una non comune finezza d'esecuzione.
L'opera è corredata da una scheda critica di Francesco Petrucci.
Bibliografia di riferimento:
G. Incisa della Rocchetta, Notizie sulla fabbrica della chiesa collegiata di Ariccia (1662-1664): con una appendice su «A. M., pittore da Farnese», in Riv. del R. Ist. d'archeologia e storia dell'arte, I, 1929, pp. 375, 378-392
F. Petrucci, Alessandro Mattia da Farnese ritrattista, in Antologia di Belle Arti, Studi Romani, I, 2004, pp. 39-50
LOTS
501
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
Kronos e Amore dormiente
Olio su carta applicata su tela, cm 46X38
Olio su carta applicata su tela, cm 46X38
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
504
PAOLO PAGANI (attr. a)
PAOLO PAGANI (attr. a)
(Valsolda, 1655 circa - Milano, 1716)
San Gerolamo
Olio su tavola, cm 57X36
San Gerolamo
Olio su tavola, cm 57X36
ESTIMATE € 800 - 1.200
505
FRANCESCO LONDONIO (attr. a)
FRANCESCO LONDONIO (attr. a)
(Milano, 1723 - 1783)
Studio di animali
Matita e olio su carta, cm 22,5X29
Studio di animali
Matita e olio su carta, cm 22,5X29
ESTIMATE € 500 - 800
507
PEETER SNIJERS (attr. a)
PEETER SNIJERS (attr. a)
(Anversa, 1681 - 1752)
Coppia di nature vive in un paesaggio
Olio su tela, cm 48X36 (2)
Coppia di nature vive in un paesaggio
Olio su tela, cm 48X36 (2)
ESTIMATE € 8.000 - 12.000
508
JEAN-ÉTIENNE LIOTARD (attr. a)
JEAN-ÉTIENNE LIOTARD (attr. a)
(Ginevra, 1702 - 1789)
Ritratto di Maria Teresa d'Austria
Pastello su carta, cm 51X37
Ritratto di Maria Teresa d'Austria
Pastello su carta, cm 51X37
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
509
JEAN-ÉTIENNE LIOTARD (attr. a)
JEAN-ÉTIENNE LIOTARD (attr. a)
(Ginevra, 1702 - 1789)
Ritratto di Louis Jean Marie de Bourbon(?)
Pastello su carta, cm 51X37
Ritratto di Louis Jean Marie de Bourbon(?)
Pastello su carta, cm 51X37
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
510
SIR PETER LELY (attr. a)
SIR PETER LELY (attr. a)
(Soest, 1618 - Londra, 1680)
Ritratto di dama con coroncina di fiori
Olio su tela, cm 125X102,5
Ritratto di dama con coroncina di fiori
Olio su tela, cm 125X102,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
511
GIOVANNI BATTISTA BUSIRI
GIOVANNI BATTISTA BUSIRI
(Roma, 1698 - 1757)
Veduta di Piazza Navona
Penna su carta, cm 29,5X56
Veduta di Piazza Navona
Penna su carta, cm 29,5X56
ESTIMATE € 4.000 - 7.000
512
GIOVANNI PAOLO CASTELLI detto SPADINO
GIOVANNI PAOLO CASTELLI detto SPADINO
(Roma, 1659 - 1730)
Natura morta in un paesaggio con anguria, agrumi, fichi, melograni, zucche, ciliegie e altri frutti
Olio su tela, cm 93X133,5
Natura morta in un paesaggio con anguria, agrumi, fichi, melograni, zucche, ciliegie e altri frutti
Olio su tela, cm 93X133,5
ESTIMATE € 5.000 - 8.000