613
BICCI DI LORENZO
(Firenze, 1373 circa - 1452)
San Pietro
Tempera su tavola, cm 76X37
San Pietro
Tempera su tavola, cm 76X37
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
Provenienza:
Milano, collezione privata
Bibliografia:
Archivio Zeri, fondo Everett Fahy, n. 104640
Il dipinto è stato ricondotto al catalogo di Bicci di Lorenzo da Everett Fahy, segnalandola sul mercato antiquario fiorentino nel 2001. Il pittore, formatosi nella bottega paterna (Lorenzo di Bicci, documentato a Firenze dal 1370 al 1410), rivela uno stile nei modi della tradizione tardo trecentesca, con un lessico tipico del gotico internazionale influenzato da Gentile da Fabriano. La tavola può trovare confronto con il frammento raffigurante Giuda Taddeo dipinto a fresco già nel duomo di Firenze e oggi conservato nel Museo dell'opera del Duomo databile al 1440, fornendo un utile appiglio cronologico per l'opera, che verosimilmente si pone al quarto decennio, tra il Polittico di Cafaggi del 1433 e il cantiere del Duomo (Cfr. F. Zeri 1958). Si deve altresì ricordare che la tavola è da accostare al San Michele Arcangelo (fig. 1), anch'esso già sul mercato fiorentino nel 2001 ed esitato presso la Semenzato di Venezia il 9 novembre 2003, lotto 138 (cfr. Archivio Zeri, fondo Everett Fahy, n. 104641), come cerchia di Lippo di Andrea/Pseudo Ambrogio di Baldese (Firenze, 1370 o 1371 ; prima del 1451). Le due tavole, infatti, presentano analoghi caratteri di stile e la medesima decorazione del pavimento, suggerendo la loro appartenenza al medesimo polittico.
Bibliografia di riferimento:
F. Zeri, Una Precisazione su Bicci di Lorenzo, in Paragone, 1958, pp. 67-71
C. Frosinini, Il passaggio di gestione in una bottega pittorica fiorentina del primo Rinascimento: Bicci di Lorenzo e Neri di Bicci, in Antichità viva, XXVI, 1987, 1, pp. 5-14.
G. S. Cook, Three generations of Florentine workshop: a comparative study of the materials and techniques of Lorenzo di Bicci, Bicci di Lorenzo and Neri di Bicci, in 13th triennial meeting, Rio de Janeiro, 22-27 September 2002: preprints/ ICOM Committee for Conservation, ed. by Roy Vontobel, London 2002, pp. 414-418.
S. Rossi, I pittori fiorentini del Quattrocento e le loro botteghe. Da Lorenzo Monaco a Paolo Uccello, Todi 2012, ad vocem
Milano, collezione privata
Bibliografia:
Archivio Zeri, fondo Everett Fahy, n. 104640
Il dipinto è stato ricondotto al catalogo di Bicci di Lorenzo da Everett Fahy, segnalandola sul mercato antiquario fiorentino nel 2001. Il pittore, formatosi nella bottega paterna (Lorenzo di Bicci, documentato a Firenze dal 1370 al 1410), rivela uno stile nei modi della tradizione tardo trecentesca, con un lessico tipico del gotico internazionale influenzato da Gentile da Fabriano. La tavola può trovare confronto con il frammento raffigurante Giuda Taddeo dipinto a fresco già nel duomo di Firenze e oggi conservato nel Museo dell'opera del Duomo databile al 1440, fornendo un utile appiglio cronologico per l'opera, che verosimilmente si pone al quarto decennio, tra il Polittico di Cafaggi del 1433 e il cantiere del Duomo (Cfr. F. Zeri 1958). Si deve altresì ricordare che la tavola è da accostare al San Michele Arcangelo (fig. 1), anch'esso già sul mercato fiorentino nel 2001 ed esitato presso la Semenzato di Venezia il 9 novembre 2003, lotto 138 (cfr. Archivio Zeri, fondo Everett Fahy, n. 104641), come cerchia di Lippo di Andrea/Pseudo Ambrogio di Baldese (Firenze, 1370 o 1371 ; prima del 1451). Le due tavole, infatti, presentano analoghi caratteri di stile e la medesima decorazione del pavimento, suggerendo la loro appartenenza al medesimo polittico.
Bibliografia di riferimento:
F. Zeri, Una Precisazione su Bicci di Lorenzo, in Paragone, 1958, pp. 67-71
C. Frosinini, Il passaggio di gestione in una bottega pittorica fiorentina del primo Rinascimento: Bicci di Lorenzo e Neri di Bicci, in Antichità viva, XXVI, 1987, 1, pp. 5-14.
G. S. Cook, Three generations of Florentine workshop: a comparative study of the materials and techniques of Lorenzo di Bicci, Bicci di Lorenzo and Neri di Bicci, in 13th triennial meeting, Rio de Janeiro, 22-27 September 2002: preprints/ ICOM Committee for Conservation, ed. by Roy Vontobel, London 2002, pp. 414-418.
S. Rossi, I pittori fiorentini del Quattrocento e le loro botteghe. Da Lorenzo Monaco a Paolo Uccello, Todi 2012, ad vocem
LOTS
501
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
Kronos e Amore dormiente
Olio su carta applicata su tela, cm 46X38
Olio su carta applicata su tela, cm 46X38
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
504
PAOLO PAGANI (attr. a)
PAOLO PAGANI (attr. a)
(Valsolda, 1655 circa - Milano, 1716)
San Gerolamo
Olio su tavola, cm 57X36
San Gerolamo
Olio su tavola, cm 57X36
ESTIMATE € 800 - 1.200
505
FRANCESCO LONDONIO (attr. a)
FRANCESCO LONDONIO (attr. a)
(Milano, 1723 - 1783)
Studio di animali
Matita e olio su carta, cm 22,5X29
Studio di animali
Matita e olio su carta, cm 22,5X29
ESTIMATE € 500 - 800
507
PEETER SNIJERS (attr. a)
PEETER SNIJERS (attr. a)
(Anversa, 1681 - 1752)
Coppia di nature vive in un paesaggio
Olio su tela, cm 48X36 (2)
Coppia di nature vive in un paesaggio
Olio su tela, cm 48X36 (2)
ESTIMATE € 8.000 - 12.000
508
JEAN-ÉTIENNE LIOTARD (attr. a)
JEAN-ÉTIENNE LIOTARD (attr. a)
(Ginevra, 1702 - 1789)
Ritratto di Maria Teresa d'Austria
Pastello su carta, cm 51X37
Ritratto di Maria Teresa d'Austria
Pastello su carta, cm 51X37
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
509
JEAN-ÉTIENNE LIOTARD (attr. a)
JEAN-ÉTIENNE LIOTARD (attr. a)
(Ginevra, 1702 - 1789)
Ritratto di Louis Jean Marie de Bourbon(?)
Pastello su carta, cm 51X37
Ritratto di Louis Jean Marie de Bourbon(?)
Pastello su carta, cm 51X37
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
510
SIR PETER LELY (attr. a)
SIR PETER LELY (attr. a)
(Soest, 1618 - Londra, 1680)
Ritratto di dama con coroncina di fiori
Olio su tela, cm 125X102,5
Ritratto di dama con coroncina di fiori
Olio su tela, cm 125X102,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
511
GIOVANNI BATTISTA BUSIRI
GIOVANNI BATTISTA BUSIRI
(Roma, 1698 - 1757)
Veduta di Piazza Navona
Penna su carta, cm 29,5X56
Veduta di Piazza Navona
Penna su carta, cm 29,5X56
ESTIMATE € 4.000 - 7.000
512
GIOVANNI PAOLO CASTELLI detto SPADINO
GIOVANNI PAOLO CASTELLI detto SPADINO
(Roma, 1659 - 1730)
Natura morta in un paesaggio con anguria, agrumi, fichi, melograni, zucche, ciliegie e altri frutti
Olio su tela, cm 93X133,5
Natura morta in un paesaggio con anguria, agrumi, fichi, melograni, zucche, ciliegie e altri frutti
Olio su tela, cm 93X133,5
ESTIMATE € 5.000 - 8.000