1276
FRANCESCO CALDEI detto FRANCESCO MANTOVANO
(Mantova?; notizie a Venezia dal 1636 al 1644 e dal 1660 al 1663)
Vaso di fiori
Olio su tela cm 81X70
Vaso di fiori
Olio su tela cm 81X70
ESTIMATE € 4.000 - 7.000
Provenienza:
Milano, Galleria Canelli
Attivo a Venezia dove è documentata la sua iscrizione alla Fraglia dei Pittori tra 1636 e 1639 quale fiorante e creatore di nature morte, le notizie biografiche sul Mantovano sono tuttora carenti (cfr. R. Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, Milano, 1981, I, p. 329), ma le opere note permettono interessanti confronti con la tela in esame. Un utile parametro è il Vaso con fiori bianchi e rossi dell'Accademia dei Concordi a Rovigo, dove i petali di grandi proporzioni e colori vivacemente alternati abbinati a gamme, che variano dal bianco brillante al vermiglio, rivelano un'attenzione formale per l'arte fiamminga ed una cronologia alla fase più arcaica. Sarà il soggiorno romano ad imprimere sull'artista il mutamento in senso barocco della sua arte, grazie alla lezione di Mario Nuzzi, che lo influenzerà all'uso di eleganti vasi istoriati con figure e sormontati da scenografici bouquet. Tornando all'opera in esame si presume che la sua datazione sia da collocare alla produzione matura, per l'uso del vaso istoriato al posto di quello a grottesche sintomo di un mutamento di gusto oramai in atto e quindi attorno alla metà del secolo.
Ringraziamo Gianluca Bocchi per l'attribuzione su base fotografica.
Bibliografia di riferimento:
E. A. Safarik, F. Bottari, in La natura morta in Italia, a cura di F. Porzio e F. Zeri, Milano 1989, vol. I, pp. 326-328
G. Bocchi. U. Bocchi, Francesco Mantovano, in Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana fra XVII e XVIII secolo, Calenzano (Firenze) 1998, pp. 392-410
G. Bocchi, U. Bocchi, Francesco Mantovano o Mantovani, in Pittori di natura morta a Roma. Artisti italiani 1630-1750, Viadana (Mantova) 2005, pp. 203-243
Milano, Galleria Canelli
Attivo a Venezia dove è documentata la sua iscrizione alla Fraglia dei Pittori tra 1636 e 1639 quale fiorante e creatore di nature morte, le notizie biografiche sul Mantovano sono tuttora carenti (cfr. R. Pallucchini, La pittura veneziana del Seicento, Milano, 1981, I, p. 329), ma le opere note permettono interessanti confronti con la tela in esame. Un utile parametro è il Vaso con fiori bianchi e rossi dell'Accademia dei Concordi a Rovigo, dove i petali di grandi proporzioni e colori vivacemente alternati abbinati a gamme, che variano dal bianco brillante al vermiglio, rivelano un'attenzione formale per l'arte fiamminga ed una cronologia alla fase più arcaica. Sarà il soggiorno romano ad imprimere sull'artista il mutamento in senso barocco della sua arte, grazie alla lezione di Mario Nuzzi, che lo influenzerà all'uso di eleganti vasi istoriati con figure e sormontati da scenografici bouquet. Tornando all'opera in esame si presume che la sua datazione sia da collocare alla produzione matura, per l'uso del vaso istoriato al posto di quello a grottesche sintomo di un mutamento di gusto oramai in atto e quindi attorno alla metà del secolo.
Ringraziamo Gianluca Bocchi per l'attribuzione su base fotografica.
Bibliografia di riferimento:
E. A. Safarik, F. Bottari, in La natura morta in Italia, a cura di F. Porzio e F. Zeri, Milano 1989, vol. I, pp. 326-328
G. Bocchi. U. Bocchi, Francesco Mantovano, in Naturaliter. Nuovi contributi alla natura morta in Italia settentrionale e Toscana fra XVII e XVIII secolo, Calenzano (Firenze) 1998, pp. 392-410
G. Bocchi, U. Bocchi, Francesco Mantovano o Mantovani, in Pittori di natura morta a Roma. Artisti italiani 1630-1750, Viadana (Mantova) 2005, pp. 203-243
LOTS
1315
EDWARD LEAR
EDWARD LEAR
Holloway, 1812 - Sanremo, 1888
Mus Decumanus
Firmato E Lear e datato July 26 1832 in basso a sinistra
Acquerello su carta, cm 16X27
Mus Decumanus
Firmato E Lear e datato July 26 1832 in basso a sinistra
Acquerello su carta, cm 16X27
ESTIMATE € 1.000 - 1.500