1271
GAETANO ZAIS (attr. a)
(attivo in Veneto dal 1765 al 1788)
Paesaggio con castello e viandanti
Olio su tela, cm 53,5X72
Paesaggio con castello e viandanti
Olio su tela, cm 53,5X72
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
Figlio di Giuseppe Zais, Gaetano ne ereditò la bottega proseguendo l'attività imitandone i paesaggi. La produzione del pittore, infatti, mostra una semplificazione delle creazioni paterne, modulandole sul filone del paesismo arcadico veneto di fine Settecento (cfr. Da Padovanino a Tiepolo. Dipinti dei Musei Civici di Padova del Seicento e Settecento, catalogo della mostra, Milano, Electa, 1997, schede nn. 252-261 e 929-934). Nel nostro caso la verve pittorica si stempera in accenni classicisti e su schemi compositivi adeguati alla decorazione.
Bibliografia di riferimento:
D. Succi, Pittura di paesaggio a Venezia nel Settecento. Lo sfortunato vivente Giuseppe Zais. Nota su Gaetano Zais, in Marco Ricci e il paesaggio veneto del Settecento, catalogo della mostra, a cura di D. Succi e A. Delneri, Milano, Electa, 1993, pp. 171-177
Bibliografia di riferimento:
D. Succi, Pittura di paesaggio a Venezia nel Settecento. Lo sfortunato vivente Giuseppe Zais. Nota su Gaetano Zais, in Marco Ricci e il paesaggio veneto del Settecento, catalogo della mostra, a cura di D. Succi e A. Delneri, Milano, Electa, 1993, pp. 171-177
LOTS
1002
CARLO GIUSEPPE RATTI
CARLO GIUSEPPE RATTI
(Savona, 1737 - Genova, 1795)
Caduta dei giganti
Carboncino e acquarello, cm 37X28,5
Caduta dei giganti
Carboncino e acquarello, cm 37X28,5
ESTIMATE € 500 - 800
1001
GIOVANNI DAVID (attr. a)
GIOVANNI DAVID (attr. a)
(Cabella Ligure, 1743 - Genova 1790)
Medea che uccide il drago
Penna, gessetto nero, inchiostro bruno e acquerello su carta grigia, cm 27,7X22,7
Medea che uccide il drago
Penna, gessetto nero, inchiostro bruno e acquerello su carta grigia, cm 27,7X22,7
ESTIMATE € 800 - 1.200