1020
GIULIO BENSO
(Pieve di Teco, 1592 - 1668)
Santa Francesca Romana cura un bambino
Penna, gessetto e bistro su carta, cm 28,1X18,9
Santa Francesca Romana cura un bambino
Penna, gessetto e bistro su carta, cm 28,1X18,9
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
Provenienza:
Parigi, Christie's, 18 marzo 2004, lotto 60
Benso fu un disegnatore infaticabile e la sua ricerca espressiva si prefiggeva la resa illusoria dello spazio e della profondità. Parafrasando Venanzio Belloni, possiamo affermare che con lui si giunge all'annullamento illusionistico dei limiti architettonici con l'infinità dell'atmosfera, processo che condurrà al barocco compiuto di Valerio Castello, Domenico Piola e Gregorio De Ferrari. L'artista, che fu allievo del Paggi, dimostra sin dalle prime prove una particolare vicinanza all'arte lombarda e del Barabino, lo si evince guardando le ardesie dipinte nel 1622 del Museo di Sant'Agostino, che esibiscono la peculiare vicinanza al Cerano, al Procaccini e allo Strozzi per il modo d'intendere la pittura condotta da sottili vibrazioni. Ma se queste lastre raffiguravano figure in piccolo e quindi si prestassero ad un fare a bozzetto, nelle pale d'altare meglio si coglie l'eredità del Paggi, assistita dal gusto disegnativo di Ansaldo e dove si preannunciano i suoi arditi sotto in su. Resta il fatto che le suggestioni del Paggi seguitano per tutta la sua carriera, come dimostrano le tele per la Chiesa di San Nicolò, con la differenza che il Benso si applica a un colore più denso, corposo e in cui traspare un rigoroso procedimento disegnativo. Ma come detto, il pittore diede miglior prova nell'affresco, mettendo in pratica stupefacenti artifici prospettici e complesse illusioni architettoniche. Documentano questa attitudine progettuale i disegni per il presbiterio dell'Annunziata, basilica i cui cicli affrescati videro all'opera i migliori artefici, con le navate, il transetto e la cupola dipinte da Giovanni e Giovanni Battista Carlone, Domenico Fiasella, Gioacchino Assereto e Ansaldo. Fu alla morte di quest'ultimo che il committente Gio Francesco Lomellini affidò al Benso la continuità del progetto, imponendogli l'uso dei materiali migliori e un personale controllo di tutto il cantiere. La premura del committente denota l'importanza attribuita a questa parte dell'edificio, vertice non solo di una visione prospettica e decorativa, ma anche luogo d'esaltazione di Maria assunta in gloria, il cui valore religioso alludeva altresì a quello politico. Sancendo visivamente la Madonna quale Regina della città, la repubblica dichiarava la sua indipendenza di governo nei confronti di qualsivoglia monarca e il Benso percorrendo le tracce dell'Ansaldo porta a compimento l'arduo compito, ma lasciò incompiuti gli affreschi laterali, i cui brani di figura furono dipinti nel 1668 da Giovanni Battista Carlone (Genova, 1603 - Parodi Ligure, 1683/1684).
Parigi, Christie's, 18 marzo 2004, lotto 60
Benso fu un disegnatore infaticabile e la sua ricerca espressiva si prefiggeva la resa illusoria dello spazio e della profondità. Parafrasando Venanzio Belloni, possiamo affermare che con lui si giunge all'annullamento illusionistico dei limiti architettonici con l'infinità dell'atmosfera, processo che condurrà al barocco compiuto di Valerio Castello, Domenico Piola e Gregorio De Ferrari. L'artista, che fu allievo del Paggi, dimostra sin dalle prime prove una particolare vicinanza all'arte lombarda e del Barabino, lo si evince guardando le ardesie dipinte nel 1622 del Museo di Sant'Agostino, che esibiscono la peculiare vicinanza al Cerano, al Procaccini e allo Strozzi per il modo d'intendere la pittura condotta da sottili vibrazioni. Ma se queste lastre raffiguravano figure in piccolo e quindi si prestassero ad un fare a bozzetto, nelle pale d'altare meglio si coglie l'eredità del Paggi, assistita dal gusto disegnativo di Ansaldo e dove si preannunciano i suoi arditi sotto in su. Resta il fatto che le suggestioni del Paggi seguitano per tutta la sua carriera, come dimostrano le tele per la Chiesa di San Nicolò, con la differenza che il Benso si applica a un colore più denso, corposo e in cui traspare un rigoroso procedimento disegnativo. Ma come detto, il pittore diede miglior prova nell'affresco, mettendo in pratica stupefacenti artifici prospettici e complesse illusioni architettoniche. Documentano questa attitudine progettuale i disegni per il presbiterio dell'Annunziata, basilica i cui cicli affrescati videro all'opera i migliori artefici, con le navate, il transetto e la cupola dipinte da Giovanni e Giovanni Battista Carlone, Domenico Fiasella, Gioacchino Assereto e Ansaldo. Fu alla morte di quest'ultimo che il committente Gio Francesco Lomellini affidò al Benso la continuità del progetto, imponendogli l'uso dei materiali migliori e un personale controllo di tutto il cantiere. La premura del committente denota l'importanza attribuita a questa parte dell'edificio, vertice non solo di una visione prospettica e decorativa, ma anche luogo d'esaltazione di Maria assunta in gloria, il cui valore religioso alludeva altresì a quello politico. Sancendo visivamente la Madonna quale Regina della città, la repubblica dichiarava la sua indipendenza di governo nei confronti di qualsivoglia monarca e il Benso percorrendo le tracce dell'Ansaldo porta a compimento l'arduo compito, ma lasciò incompiuti gli affreschi laterali, i cui brani di figura furono dipinti nel 1668 da Giovanni Battista Carlone (Genova, 1603 - Parodi Ligure, 1683/1684).
LOTS
1050
NICOLAS POUSSIN (cerchia di)
NICOLAS POUSSIN (cerchia di)
(Les Andelys, 1594 - Roma 1665)
Studio per deposizione
Penna e bistro su carta, cm 7,5X13,5
Studio per Compianto
Matita e bistro su carta, cm 9X12 (2)
Studio per deposizione
Penna e bistro su carta, cm 7,5X13,5
Studio per Compianto
Matita e bistro su carta, cm 9X12 (2)
ESTIMATE € 500 - 800
1137
NORBERT VAN BLOEMEN
NORBERT VAN BLOEMEN
(Anversa, 1670 - Amsterdam, 1746)
Interno con contadini
Paesaggio con casolare e contadini
Olio su tela, cm 73X97 (2)
Interno con contadini
Paesaggio con casolare e contadini
Olio su tela, cm 73X97 (2)
ESTIMATE € 5.000 - 7.000
1264
OCTAVIANUS MONFORT
OCTAVIANUS MONFORT
(attivo in Piemonte, notizie 1646 - 1696)
Coppia di alzate con frutti, fiori e crostacei
Tempera su pergamena applicata su tela, cm 33X44 (2)
Coppia di alzate con frutti, fiori e crostacei
Tempera su pergamena applicata su tela, cm 33X44 (2)
ESTIMATE € 10.000 - 15.000
1265
OCTAVIANUS MONFORT
OCTAVIANUS MONFORT
(attivo in Piemonte, notizie 1646 - 1696)
Coppia di alzate con frutti e fiori
Tempera su pergamena applicata su tela, cm 33X44 (2)
Coppia di alzate con frutti e fiori
Tempera su pergamena applicata su tela, cm 33X44 (2)
ESTIMATE € 10.000 - 15.000
1208
ORAZIO DE FERRARI
ORAZIO DE FERRARI
(Genova, 1606 - 1657)
Ritratto di uomo con spada
Olio su tela, cm 77X56
Ritratto di uomo con spada
Olio su tela, cm 77X56
ESTIMATE € 4.000 - 7.000
1087
PAOLO BORRONI (attr. a)
PAOLO BORRONI (attr. a)
(Voghera, 1749 - 1819)
Ragazzo con frutta e pappagallo
Olio su tela, cm 81,5X100
Ragazzo con frutta e pappagallo
Olio su tela, cm 81,5X100
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
1155
PAUL TROGER (attr. a)
PAUL TROGER (attr. a)
(Monguelfo, 1698 - Vienna, 1762)
Maddalena penitente
Olio su tela, cm 126X102
Maddalena penitente
Olio su tela, cm 126X102
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
1044
PETER VAN DE VELDE (attr. a)
PETER VAN DE VELDE (attr. a)
(Anversa, 1634 - dopo il 1707)
Marina con vascelli
Olio su tavola, cm 74X108
Marina con vascelli
Olio su tavola, cm 74X108
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
1124
PETRUS SCHOTANUS
PETRUS SCHOTANUS
(Leeuwarden, 1601 - prima del 1674)
Natura morta con globo, candeliere, uccelli, clessidra, noci, un'arancia e una rosa, disposti su un tavolo di legno
Olio su tela, cm 40,3X54,5
Natura morta con globo, candeliere, uccelli, clessidra, noci, un'arancia e una rosa, disposti su un tavolo di legno
Olio su tela, cm 40,3X54,5
ESTIMATE € 800 - 1.200
1026
PHILIP PETER ROOS, detto ROSA DA TIVOLI
PHILIP PETER ROOS, detto ROSA DA TIVOLI
(Sankt Goar, 1657 - Roma, 1706)
Studio di capre
Olio su tela, cm 44X30
Studio di capre
Olio su tela, cm 44X30
ESTIMATE € 100 - 500
1250
PHILIPP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI
PHILIPP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI
(Francoforte, 1655 o 1657 - Roma, 1706)
Scena pastorale
Olio su tela, cm 105X129
Scena pastorale
Olio su tela, cm 105X129
ESTIMATE € 800 - 1.200
1262
PIER FRANCESCO CITTADINI
PIER FRANCESCO CITTADINI
(Milano, 1616 - Bologna, 1681)
Vaso di fiori
Olio su tela, cm 82X64,5
Vaso di fiori
Olio su tela, cm 82X64,5
ESTIMATE € 5.000 - 8.000