331
GIOVANNI BATTISTA CREMA
Ferrara, 1883 ; Roma, 1964
Bastimenti nel porto
Firmato G B Crema in basso a destra
Pastello su carta, cm 47X53,5
Bastimenti nel porto
Firmato G B Crema in basso a destra
Pastello su carta, cm 47X53,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
Provenienza:
Roma, collezione privata
Esposizioni:
Giovanni Battista Crema, Divisionismo, Simbolo e Realtà, Galleria Berardi, Roma, 2020
Pubblicazioni:
M. Carrera, Giovanni Battista Crema, Divisionismo, Simbolo e Realtà catalogo della mostra Roma, 2020, p. 109, fig. 119
Uomo e artista colto, curioso ed entusiasta amante dell'arte, manifestò fin dall'infanzia una naturale predisposizione alla pittura ed il padre, avvocato, lo avvio alle lezioni dal maestro ferrarese Angelo Longanesi. Nel 1899 si trasferì a Napoli per studiare all'Accademia di Belle Arti di Napoli con Michele Cammarano e Domenico Morelli. Nel 1903 al 1964 si stabilì a Roma dove lo sedusse la tecnica divisionista, che scoprì frequentando il cenacolo di artisti gravitanti attorno all'influente figura di Giacomo Balla. In un primo momento condivise con loro la fascinazione per i soggetti proletari e di denuncia sociale: è del 1905 il suo primo importante successo all'esposizione annuale della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, dove con il trittico L'istoria dei ciechi dolorosa si impose all'attenzione della critica. Il successo conclamato arrivò però nel 1907 con la mostra personale di dodici opere all'Esposizione annuale della Società amatori e cultori di Belle Arti. Seguì un periodo molto fecondo in cui espose a Milano, Torino (Quadriennale, 1908), Rimini (Club Lido, 1908), Buenos Aires (Esposizione internazionale, 1910), Barcellona (Esposizione Internazionale, 1911) e a Roma (Esposizione internazionale, 1911). Nel 1914 la Società amatori e cultori di Belle Arti gli dedicherà una nuova mostra personale. Con l'avvento della Prima Guerra mondiale si arruolò nell'esercito, esperienza che lasciò segni profondi nell'animo del pittore, tanto che all'Esposizione d'Arte ferrarese del 1920, presentò numerosi quadri raffiguranti imprese militari. Se durante il primo decennio del Novecento aveva frequentato alcuni dei più vivaci luoghi di ritrovo della cultura capitolina, come il celebre Caffè Aragno, all'indomani del conflitto Crema inizia a condurre una vita sempre più appartata, trascorrendo gran parte del suo tempo nella casa-studio in via Tagliamento, insieme alla moglie e ai figli Carlo e Valeria.
Roma, collezione privata
Esposizioni:
Giovanni Battista Crema, Divisionismo, Simbolo e Realtà, Galleria Berardi, Roma, 2020
Pubblicazioni:
M. Carrera, Giovanni Battista Crema, Divisionismo, Simbolo e Realtà catalogo della mostra Roma, 2020, p. 109, fig. 119
Uomo e artista colto, curioso ed entusiasta amante dell'arte, manifestò fin dall'infanzia una naturale predisposizione alla pittura ed il padre, avvocato, lo avvio alle lezioni dal maestro ferrarese Angelo Longanesi. Nel 1899 si trasferì a Napoli per studiare all'Accademia di Belle Arti di Napoli con Michele Cammarano e Domenico Morelli. Nel 1903 al 1964 si stabilì a Roma dove lo sedusse la tecnica divisionista, che scoprì frequentando il cenacolo di artisti gravitanti attorno all'influente figura di Giacomo Balla. In un primo momento condivise con loro la fascinazione per i soggetti proletari e di denuncia sociale: è del 1905 il suo primo importante successo all'esposizione annuale della Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti in Roma, dove con il trittico L'istoria dei ciechi dolorosa si impose all'attenzione della critica. Il successo conclamato arrivò però nel 1907 con la mostra personale di dodici opere all'Esposizione annuale della Società amatori e cultori di Belle Arti. Seguì un periodo molto fecondo in cui espose a Milano, Torino (Quadriennale, 1908), Rimini (Club Lido, 1908), Buenos Aires (Esposizione internazionale, 1910), Barcellona (Esposizione Internazionale, 1911) e a Roma (Esposizione internazionale, 1911). Nel 1914 la Società amatori e cultori di Belle Arti gli dedicherà una nuova mostra personale. Con l'avvento della Prima Guerra mondiale si arruolò nell'esercito, esperienza che lasciò segni profondi nell'animo del pittore, tanto che all'Esposizione d'Arte ferrarese del 1920, presentò numerosi quadri raffiguranti imprese militari. Se durante il primo decennio del Novecento aveva frequentato alcuni dei più vivaci luoghi di ritrovo della cultura capitolina, come il celebre Caffè Aragno, all'indomani del conflitto Crema inizia a condurre una vita sempre più appartata, trascorrendo gran parte del suo tempo nella casa-studio in via Tagliamento, insieme alla moglie e ai figli Carlo e Valeria.
LOTS
157
SALVATORE COLONNELLI SCIARRA
SALVATORE COLONNELLI SCIARRA
(attivo a Roma dal 1700 al 1740)
Veduta di Piazza del Pantheon
Olio su tavola, cm 20,5X27
Veduta di Piazza del Pantheon
Olio su tavola, cm 20,5X27
ESTIMATE € 800 - 1.200
158
ORTENSIO CRESPI ?
ORTENSIO CRESPI ?
(Romagnano Sesia, 1577 - Milano, 1620)
Madonna Immacolata e Santi
Olio su tela, cm 290X182,5
Madonna Immacolata e Santi
Olio su tela, cm 290X182,5
ESTIMATE € 10.000 - 15.000
159
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Predica di San Giovanni Battista
Olio su tela, cm 62X73,5
Olio su tela, cm 62X73,5
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
160
MAURO PICENARDI (attr. a)
MAURO PICENARDI (attr. a)
(Crema, 1735 - Bergamo, 1809)
Presentazione di Maria al Tempio
Olio su tela, cm 96X72
Presentazione di Maria al Tempio
Olio su tela, cm 96X72
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
161
FRANCESCO STRINGA (attr. a)
FRANCESCO STRINGA (attr. a)
(Modena, 1635 - 1709)
Maria Vergine orante
Olio su tela, cm 72X60
Maria Vergine orante
Olio su tela, cm 72X60
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
162
FRANCESCO RIZZO DA SANTACROCE (seguace di)
FRANCESCO RIZZO DA SANTACROCE (seguace di)
(San Pellegrino Terme, circa 1485 - Venezia, dopo il 1545)
Adorazione del Bambino
Olio su tela, cm 75X116,5
Adorazione del Bambino
Olio su tela, cm 75X116,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
163
PIETRO PAOLO BONZI
PIETRO PAOLO BONZI
(Cortona, 1576 circa - Roma, 1636)
Paesaggio con la Fuga in Egitto
Olio su tavola, cm 26X37
Paesaggio con la Fuga in Egitto
Olio su tavola, cm 26X37
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
164
GOFFREDO WALS detto GOFFREDO TEDESCO (attr.a)
GOFFREDO WALS detto GOFFREDO TEDESCO (attr.a)
(Colonia, 1595 - Calabria, 1638)
Veduta con il Tempio di Ercole vincitore, detto di Vesta
Olio su rame, cm 26,5X31,5
Veduta con il Tempio di Ercole vincitore, detto di Vesta
Olio su rame, cm 26,5X31,5
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
165
GIOVANNI BERNARDO CARBONE (attr. a)
GIOVANNI BERNARDO CARBONE (attr. a)
(Genova, 1614 - 1683)
Ritratto di uomo (Anton Giulio Brignole Sale?)
Olio su tela, cm 62X49
Ritratto di uomo (Anton Giulio Brignole Sale?)
Olio su tela, cm 62X49
ESTIMATE € 500 - 800
166
LEANDRO DA PONTE DETTO LEANDRO BASSANO (attr. a)
LEANDRO DA PONTE DETTO LEANDRO BASSANO (attr. a)
(Bassano del Grappa, 1557 - Venezia, 1622)
Ritratto d'uomo
Olio su tela, cm 44,5X35,5
Ritratto d'uomo
Olio su tela, cm 44,5X35,5
ESTIMATE € 500 - 800
167
JACQUES DES ROUSSEAUX (maniera di)
JACQUES DES ROUSSEAUX (maniera di)
(Tourcoing, 1600 - Leida, 1638)
Ritratto d'uomo
Olio su tela, cm 78X67,5
Ritratto d'uomo
Olio su tela, cm 78X67,5
ESTIMATE € 500 - 800
168
ANGELO MARIA ROSSI (attr. a)
ANGELO MARIA ROSSI (attr. a)
(attivo in Lombardia verso la metà del XVII secolo)
Natura morta con piatto di pere, cesto di fichi e susine
Natura morta con piatto di mele, uva e funghi
Olio su tela, cm 55X59 (2)
Natura morta con piatto di pere, cesto di fichi e susine
Natura morta con piatto di mele, uva e funghi
Olio su tela, cm 55X59 (2)
ESTIMATE € 1.500 - 2.500