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GIOVANNI BERNARDINO BISON
(Palmanova, 1762 - Milano, 1844)
Paesaggio con viandanti
Paesaggio con briganti
Paesaggio con Scena di stregoneria
Paesaggio con caverna marina e pirati
Tempera su cartoncino applicato su tavola, cm 21,8X31,2 (4)
Paesaggio con viandanti
Paesaggio con briganti
Paesaggio con Scena di stregoneria
Paesaggio con caverna marina e pirati
Tempera su cartoncino applicato su tavola, cm 21,8X31,2 (4)
ESTIMATE € 15.000 - 25.000
Provenienza:
Collezione Luigi Vram
Bibliografia:
G. Coronini, Il Settecento goriziano, Catalogo della mostra a cura di G. Coronini, 1956, pp. 42-43
L'ottimo stato di conservazione permette un'accurata lettura dei dipinti e consente di goderne a pieno le qualità estetiche, specialmente quando osserviamo i particolari più minuziosi e i raffinati impasti pittorici. La peculiarità con cui il pittore descrive le figure e il paesaggio, raggiunge una emozionalità romantica nel miglior stile espressivo e pur ispirandosi al paesaggismo veneto settecentesco guardando agli esempi di Marco e Sebastiano Ricci, Magnasco, Tiepolo e Francesco Guardi, mostrano, come già osservò il Coronini, una libertà inventiva degna di Goya. Le formule collaudate della fantasia di Bison sono qui interpretate con moderna sensibilità e certifica la libertà inventiva di creare luoghi immaginari ma anche diverse sfumature narrative. Forse è questo l'aspetto più affascinante dell'artista, in cui possiamo cogliere la sua peculiarità, dimostrandosi capace di rinnovare una tradizione pittorica senza cadere nel formulario scenico, smentendo di conseguenza la severa critica di Rodolfo Pallucchini, che lo definì un conformista in falsetto, 'incapace a dimenticare il passato e di tendere ad un'espressione che non fosse un compromesso fra due epoche e due gusti'. Bison invece, all'inizio del XIX secolo giunge a una cosciente autonomia inventiva, capace di soddisfare al meglio il gusto della sua epoca.
L'attribuzione è stata confermata da Enrico Lucchese.
Bibliografia di riferimento:
R. Pallucchini, La pittura veneziana del Settecento, Venezia, 1960, p. 64
Giuseppe Bernardino Bison, catalogo della mostra a cura di G. Bergamini, F. Magani, G. Ravanello, Milano, 1997, ad vocem
G. Ravanello, in La Pittura in Italia, L'Ottocento, Milano, 2002, p. 738
Collezione Luigi Vram
Bibliografia:
G. Coronini, Il Settecento goriziano, Catalogo della mostra a cura di G. Coronini, 1956, pp. 42-43
L'ottimo stato di conservazione permette un'accurata lettura dei dipinti e consente di goderne a pieno le qualità estetiche, specialmente quando osserviamo i particolari più minuziosi e i raffinati impasti pittorici. La peculiarità con cui il pittore descrive le figure e il paesaggio, raggiunge una emozionalità romantica nel miglior stile espressivo e pur ispirandosi al paesaggismo veneto settecentesco guardando agli esempi di Marco e Sebastiano Ricci, Magnasco, Tiepolo e Francesco Guardi, mostrano, come già osservò il Coronini, una libertà inventiva degna di Goya. Le formule collaudate della fantasia di Bison sono qui interpretate con moderna sensibilità e certifica la libertà inventiva di creare luoghi immaginari ma anche diverse sfumature narrative. Forse è questo l'aspetto più affascinante dell'artista, in cui possiamo cogliere la sua peculiarità, dimostrandosi capace di rinnovare una tradizione pittorica senza cadere nel formulario scenico, smentendo di conseguenza la severa critica di Rodolfo Pallucchini, che lo definì un conformista in falsetto, 'incapace a dimenticare il passato e di tendere ad un'espressione che non fosse un compromesso fra due epoche e due gusti'. Bison invece, all'inizio del XIX secolo giunge a una cosciente autonomia inventiva, capace di soddisfare al meglio il gusto della sua epoca.
L'attribuzione è stata confermata da Enrico Lucchese.
Bibliografia di riferimento:
R. Pallucchini, La pittura veneziana del Settecento, Venezia, 1960, p. 64
Giuseppe Bernardino Bison, catalogo della mostra a cura di G. Bergamini, F. Magani, G. Ravanello, Milano, 1997, ad vocem
G. Ravanello, in La Pittura in Italia, L'Ottocento, Milano, 2002, p. 738
LOTS
113
PITTORE LOMBARDO DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE LOMBARDO DEL XVII-XVIII SECOLO
Natura morta con braciere e armi da fuoco
Olio su tela, cm 65,5X76
Olio su tela, cm 65,5X76
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
81
PITTORE LOMBARDO-VENETO DEL XVII SECOLO
PITTORE LOMBARDO-VENETO DEL XVII SECOLO
Deposizione di Cristo nel sepolcro
Olio su tela, cm 61X51,5
Olio su tela, cm 61X51,5
ESTIMATE € 400 - 700
195
PITTORE NAPOLETANO DEL XVII SECOLO
PITTORE NAPOLETANO DEL XVII SECOLO
Sant'Antonio Abate
Olio su tela, cm 53,5X47,5
Olio su tela, cm 53,5X47,5
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
71
PITTORE NAPOLETANO DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE NAPOLETANO DEL XVII-XVIII SECOLO
Resurrezione di Lazzaro
Olio su tela, cm 101,5X74
Olio su tela, cm 101,5X74
ESTIMATE € 500 - 800
200
PITTORE NAPOLETANO DEL XVIII SECOLO
PITTORE NAPOLETANO DEL XVIII SECOLO
Tobiolo e l'angelo
Olio su tavola, cm 41,5X31
Olio su tavola, cm 41,5X31
ESTIMATE € 500 - 800
240
PITTORE NAPOLETANO DEL XVIII SECOLO
PITTORE NAPOLETANO DEL XVIII SECOLO
La morte di Adone
Bacco e Arianna
Olio su carta applicata su tela, cm 30X24 (2)
Bacco e Arianna
Olio su carta applicata su tela, cm 30X24 (2)
ESTIMATE € 700 - 1.200
36
PITTORE OLANDESE DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE OLANDESE DEL XVIII-XIX SECOLO
Scena di osteria
Olio su tavola, cm 23,5X31,5
Olio su tavola, cm 23,5X31,5
ESTIMATE € 300 - 500
28
PITTORE PIEMONTESE DEL XIX SECOLO
PITTORE PIEMONTESE DEL XIX SECOLO
Ritratto di Paolina Dalla Valle
Olio su tela, cm 61,5X51,5
Olio su tela, cm 61,5X51,5
ESTIMATE € 200 - 500
29
PITTORE PIEMONTESE DEL XIX SECOLO
PITTORE PIEMONTESE DEL XIX SECOLO
Ritratto di Isabella Dalla Valle
Olio su tela, cm 75X60
Olio su tela, cm 75X60
ESTIMATE € 200 - 500
27
PITTORE PIEMONTESE DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE PIEMONTESE DEL XVIII-XIX SECOLO
Ritratto di Vittorio Amedeo I di Savoia
Olio su tela, cm 102X76
Olio su tela, cm 102X76
ESTIMATE € 500 - 800