221
GIUSEPPE RECCO (attr. a)
(Napoli 1634 - Alicante, 1695)
Pesci e crostacei
Olio su carta applicata su tela, cm 25X31,5
Pesci e crostacei
Olio su carta applicata su tela, cm 25X31,5
ESTIMATE € 800 - 1.200
Provenienza:
Vienna, Dorotheum, 15 ottobre 2013, lotto 792
Figlio di Giacomo Recco, Giuseppe è da considerarsi uno dei principali artefici della natura in posa del Seicento napoletano. Formatosi nella bottega familiare, il pittore si dedicò prevalentemente alla produzione di genere ma i documenti parlano altresì di scene figurate anche a fresco, fermo restando che celebri e richieste erano le nature morte che descrivevano con straordinaria verosimiglianza pesci, molluschi e interni di cucina. A tal proposito, fu nella piena maturità che creò eleganti composizioni dedicate alla fauna ittica, comunemente presentate su ripiani o scogli marini con straordinaria intensità visiva. Sono anni in cui l'artista giunge a soluzioni di notevole eleganza formale, emancipandosi dal vigoroso naturalismo desunto dal padre guardando agli esempi di Paolo Porpora, della cultura romana e spingendosi ad influenze di carattere nordico. A questi anni, intorno al 1660, si colloca la tela in esame, che esprime al meglio le qualità espressive del pittore che poté fregiarsi nel 1671 del titolo di cavaliere. A confronto si ricorda la Natura morta con pesci e tartaruga su uno scoglio anch'essa custodita a Capodimonte, Pesci e crostacei e Pesci e conchiglie del Museo di Besançon, opere accomunate dalla visione ravvicinata e da una raffinata padronanza nell'esprimere la piena comunione tra il naturalismo di primo Seicento e l'esuberanza dell'estetica barocca. Per quanto riguarda il supporto, l'impiego della carta non era inusuale per l'esecuzione di bozzetti o opere in piccolo destinate ai collezionisti, come si evince altresì dalla piccola natura morta attribuita a Giovanni Battista Recco (cfr. Pagano 2009, pp. 396-397, n. 1.231).
Bibliografia di riferimento:
N. Spinosa, La pittura napoletana del '600, Milano, 1984, figg. 609; 628
R. Middione, Giuseppe Recco, in La natura morta in Italia, a cura di F. Porzio, II, Milano 1989, pp. 903-911
G. De Vito, Giacomo Recco fiorante, ma non solo, in Ricerche sul '600 napoletano. Saggi e documenti 2010-2011, Napoli 2011, pp. 30-46
D.M. Pagano, in Ritorno al barocco. Da Caravaggio a Vanvitelli, catalogo della mostra a cura di N. Spinosa, I, Napoli 2009, p. 403, n. 1236
N. Spinosa, Pittura del Seicento a Napoli. Da Mattia Preti a Luca Giordano. Natura in posa, Napoli 2011, pp. 132, 281-289, nn. 317-334
Vienna, Dorotheum, 15 ottobre 2013, lotto 792
Figlio di Giacomo Recco, Giuseppe è da considerarsi uno dei principali artefici della natura in posa del Seicento napoletano. Formatosi nella bottega familiare, il pittore si dedicò prevalentemente alla produzione di genere ma i documenti parlano altresì di scene figurate anche a fresco, fermo restando che celebri e richieste erano le nature morte che descrivevano con straordinaria verosimiglianza pesci, molluschi e interni di cucina. A tal proposito, fu nella piena maturità che creò eleganti composizioni dedicate alla fauna ittica, comunemente presentate su ripiani o scogli marini con straordinaria intensità visiva. Sono anni in cui l'artista giunge a soluzioni di notevole eleganza formale, emancipandosi dal vigoroso naturalismo desunto dal padre guardando agli esempi di Paolo Porpora, della cultura romana e spingendosi ad influenze di carattere nordico. A questi anni, intorno al 1660, si colloca la tela in esame, che esprime al meglio le qualità espressive del pittore che poté fregiarsi nel 1671 del titolo di cavaliere. A confronto si ricorda la Natura morta con pesci e tartaruga su uno scoglio anch'essa custodita a Capodimonte, Pesci e crostacei e Pesci e conchiglie del Museo di Besançon, opere accomunate dalla visione ravvicinata e da una raffinata padronanza nell'esprimere la piena comunione tra il naturalismo di primo Seicento e l'esuberanza dell'estetica barocca. Per quanto riguarda il supporto, l'impiego della carta non era inusuale per l'esecuzione di bozzetti o opere in piccolo destinate ai collezionisti, come si evince altresì dalla piccola natura morta attribuita a Giovanni Battista Recco (cfr. Pagano 2009, pp. 396-397, n. 1.231).
Bibliografia di riferimento:
N. Spinosa, La pittura napoletana del '600, Milano, 1984, figg. 609; 628
R. Middione, Giuseppe Recco, in La natura morta in Italia, a cura di F. Porzio, II, Milano 1989, pp. 903-911
G. De Vito, Giacomo Recco fiorante, ma non solo, in Ricerche sul '600 napoletano. Saggi e documenti 2010-2011, Napoli 2011, pp. 30-46
D.M. Pagano, in Ritorno al barocco. Da Caravaggio a Vanvitelli, catalogo della mostra a cura di N. Spinosa, I, Napoli 2009, p. 403, n. 1236
N. Spinosa, Pittura del Seicento a Napoli. Da Mattia Preti a Luca Giordano. Natura in posa, Napoli 2011, pp. 132, 281-289, nn. 317-334
LOTS
287
PITTORE DEL XIX SECOLO
Ritratto di signora con scialle
Olio su tela, cm 132,5X102
PITTORE DEL XIX SECOLO
Ritratto di signora con scialle
Olio su tela, cm 132,5X102
ESTIMATE € 1.500 - 2.000
286
PITTORE BOLOGNESE DEL XVII SECOLO
PITTORE BOLOGNESE DEL XVII SECOLO
Putti che giocano
Olio su tela, cm 46,5X37
Olio su tela, cm 46,5X37
ESTIMATE € 300 - 500
284
PITTORE GENOVESE DEL XVII SECOLO
PITTORE GENOVESE DEL XVII SECOLO
Venere con amorino
Olio su tela, cm 75X90
Olio su tela, cm 75X90
ESTIMATE € 700 - 1.200
283
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Adorazione dei pastori
Olio su tela, cm 97X119,5
Olio su tela, cm 97X119,5
ESTIMATE € 700 - 1.200
282
DAVID TENIERS IL GIOVANE (maniera di)
DAVID TENIERS IL GIOVANE (maniera di)
(Anversa, 1610 - Bruxelles, 1690)
Il posto di guardia
Olio su tela, cm 66X81
Il posto di guardia
Olio su tela, cm 66X81
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
281
EMILIO TARUFFI (attr. a)
EMILIO TARUFFI (attr. a)
(Bologna, 1633 - 1696)
Testa di fanciullo
Olio su tela, cm 43,5X33,5
Testa di fanciullo
Olio su tela, cm 43,5X33,5
ESTIMATE € 200 - 500
280
PITTORE VENETO DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE VENETO DEL XVII-XVIII SECOLO
Adorazione dei Magi
Olio su tela, cm 52X67
Olio su tela, cm 52X67
ESTIMATE € 700 - 1.200
279
PITTORE TOSCANO DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE TOSCANO DEL XVII-XVIII SECOLO
Salomone incensa gli idoli
Olio su tela, cm 31,5X57
Olio su tela, cm 31,5X57
ESTIMATE € 500 - 800
278
PITTORE FIORENTINO DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE FIORENTINO DEL XVII-XVIII SECOLO
Giudizio di Salomone
Olio su tela, cm 31,5X57,5
Olio su tela, cm 31,5X57,5
ESTIMATE € 500 - 800
277
GIUSEPPE BADARACCO (attr. a)
GIUSEPPE BADARACCO (attr. a)
(Genova 1588 - 1657)
Gesù e la disputa con i dottori
Olio su tela, cm 69X94,5
Gesù e la disputa con i dottori
Olio su tela, cm 69X94,5
ESTIMATE € 700 - 1.200
276
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Comunione di San Gerolamo
Olio su tela, cm 88X61
Olio su tela, cm 88X61
ESTIMATE € 500 - 800