37
A MAIOLICA PLATE, RIMINI O URBINO, LAST QUARTER 16TH CENTURY; RIM WITH FEW DEFECTS, BASE RIM MAYBE TRIMMED
decorato con la scena del Sacrificio di Isacco; pochi difetti ai bordi, il piede forse rifilato
Inscritto al verso Abramo quando stende la mano sopra del suo figliolo
Alt. cm 1, diam. cm 24
Inscritto al verso Abramo quando stende la mano sopra del suo figliolo
Alt. cm 1, diam. cm 24
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
Provenienza:
Vienna, Dorotheum, 17 maggio 2006, lotto 244
Pubblicazioni:
R. Gresta, O. Delucca, La ceramica a Rimini, Misano Adriatico, 2020, n. 59, pagg. 156-157
Il nostro piatto è decorato con la scena biblica del sacrificio di Isacco, in cui il padre Abramo dimostra la grandezza della propria fede accettando di immolare in sacrificio il figlio Isacco. La scena istoriata raffigura l'attimo in cui l'angelo, per volontà divina, afferra la spada bloccando il gesto sacrificale. Ed infatti sul retro del piatto, in corsivo blu, è scritto Abramo no(n)/ste[n]de[re]la mano/sopra del/ tu fi[l]uolo. La composizione solenne di questa scena è derivata dalla vignetta di Bernard Salomon del volume di Damian Maraffi, Figure del Vecchio Testamento con versi toscani, stampato a Lione da Jean de Tournes nel 1554.
Il carattere formale del piatto (e di un piccolo gruppo molto affine) è tradizionalmente attribuito alla produzione urbinate della bottega Patanazzi dell'ultimo quarto del Cinquecento. Ma si noti come Gresta abbia recentemente proposto una attribuzione del nostro piatto alle fornaci di Rimini intorno al 1575-1580 (R. Gresta, O. Delucca, La Ceramica a Rimini del Cinquecento. Maioliche Istoriate e documenti di archivio, Rimini 2020, n. 59, pagg. 156-157).
Vienna, Dorotheum, 17 maggio 2006, lotto 244
Pubblicazioni:
R. Gresta, O. Delucca, La ceramica a Rimini, Misano Adriatico, 2020, n. 59, pagg. 156-157
Il nostro piatto è decorato con la scena biblica del sacrificio di Isacco, in cui il padre Abramo dimostra la grandezza della propria fede accettando di immolare in sacrificio il figlio Isacco. La scena istoriata raffigura l'attimo in cui l'angelo, per volontà divina, afferra la spada bloccando il gesto sacrificale. Ed infatti sul retro del piatto, in corsivo blu, è scritto Abramo no(n)/ste[n]de[re]la mano/sopra del/ tu fi[l]uolo. La composizione solenne di questa scena è derivata dalla vignetta di Bernard Salomon del volume di Damian Maraffi, Figure del Vecchio Testamento con versi toscani, stampato a Lione da Jean de Tournes nel 1554.
Il carattere formale del piatto (e di un piccolo gruppo molto affine) è tradizionalmente attribuito alla produzione urbinate della bottega Patanazzi dell'ultimo quarto del Cinquecento. Ma si noti come Gresta abbia recentemente proposto una attribuzione del nostro piatto alle fornaci di Rimini intorno al 1575-1580 (R. Gresta, O. Delucca, La Ceramica a Rimini del Cinquecento. Maioliche Istoriate e documenti di archivio, Rimini 2020, n. 59, pagg. 156-157).
LOTS
173
A CASTELLI MAIOLICA VASE, FIRST HALF 18TH CENTURY, SLIGHTLY WORN, SOME RESTORATIONS
A CASTELLI MAIOLICA VASE, FIRST HALF 18TH CENTURY, SLIGHTLY WORN, SOME RESTORATIONS
ESTIMATE € 800 - 1.200
176
A CASTELLI MAIOLICA DISH, 18TH CENTURY; SLIGHTLY WORN, CRAQUELURE, FEW DEFECTS
A CASTELLI MAIOLICA DISH, 18TH CENTURY; SLIGHTLY WORN, CRAQUELURE, FEW DEFECTS
ESTIMATE € 600 - 800
178
A CASTELLI MAIOLICA CHEVRETTE, SECOND HALF 18TH CENTURY; SLIGHTLY WORN AND DEFECTS
A CASTELLI MAIOLICA CHEVRETTE, SECOND HALF 18TH CENTURY; SLIGHTLY WORN AND DEFECTS
ESTIMATE € 800 - 1.200