105
A SIENA EARTHENWARE DISH, FIRST HALF 17TH CENTURY; WORN, DEFECTS, SOME MINOR LOSSES
a fondo nero con bordo rilevato al cavetto e decorato a freddo a motivi floreali; usure, difetti, poche mancanze minori
Iscrizione non leggibile a lustro al verso
Alt. cm 6, diam. cm 41
Iscrizione non leggibile a lustro al verso
Alt. cm 6, diam. cm 41
ESTIMATE € 800 - 1.200
Provenienza:
Londra, Bonhams, 9 dicembre 2009, lotto 31
Il grande piatto in terracotta rivestita di una vernice bruna di manganese, ha una decorazione dorata accompagnata da motivi policromi dipinti 'a freddo', una tecnica versatile ed intrigante ma che presenta problemi conservativi. Tradizionalmente attribuita ad una fornace senese (con il nome del pittore Rutilio Manetti), per questa 'maiolica nera' si è parlato anche di Castelli, Faenza e Casteldurante. Il più celebre piatto di questa tipologia, decorato con un finissimo motivo pittorico, ed appartenente (ante 1819) alla collezione Chigi di Siena, è stato ritenuto ipoteticamente prodotto locale di Fedele da Urbino nella prima metà del XVII secolo (C. Ravanelli Guidotti, Monte dei Paschi di Siena Collezione Chigi Saracini. 5 Maioliche italiane, Firenze 1992,pagg. 141-143, n. 44). Un altro grande piatto, oggi al Kunstgewerbemuseum di Berlino, è stato attribuito da Hausmann ad una fornace incerta dell'Italia Settentrionale (T. Hausmann, Kataloge der Kunstgewerbemuseum Berlin VI Majolika, Spanische und Italienische Keramik von 14. bis zum 18. Jahrhundert pagg. 347-347, nn. 257-258). Ma si rimanda anche alla vasta bibliografia relativa a questa produzione ceramica: G. C. Bojani, A. Fanfani, C. Ravanelli Guidotti, La donazione Galeazzo Cora. Ceramiche dal Medioevo al XIX secolo, Faenza, 1985, pag. 144; A catalogue of the British Collection, Londra 2009, II, scheda 465 pag. 688; B. Rackham Catalogue of Italian Maiolica, Victoria and Albert Museum, Londra 1977, edizione J. Mallet, n. 1441, tavv. 221.222; ed ancora C. Ravanelli Guidotti, Monte dei Paschi di Siena. Maioliche Italiane. Collezione Chigi Saracini. Firenze 1992, pag. 244 n. 44.
Londra, Bonhams, 9 dicembre 2009, lotto 31
Il grande piatto in terracotta rivestita di una vernice bruna di manganese, ha una decorazione dorata accompagnata da motivi policromi dipinti 'a freddo', una tecnica versatile ed intrigante ma che presenta problemi conservativi. Tradizionalmente attribuita ad una fornace senese (con il nome del pittore Rutilio Manetti), per questa 'maiolica nera' si è parlato anche di Castelli, Faenza e Casteldurante. Il più celebre piatto di questa tipologia, decorato con un finissimo motivo pittorico, ed appartenente (ante 1819) alla collezione Chigi di Siena, è stato ritenuto ipoteticamente prodotto locale di Fedele da Urbino nella prima metà del XVII secolo (C. Ravanelli Guidotti, Monte dei Paschi di Siena Collezione Chigi Saracini. 5 Maioliche italiane, Firenze 1992,pagg. 141-143, n. 44). Un altro grande piatto, oggi al Kunstgewerbemuseum di Berlino, è stato attribuito da Hausmann ad una fornace incerta dell'Italia Settentrionale (T. Hausmann, Kataloge der Kunstgewerbemuseum Berlin VI Majolika, Spanische und Italienische Keramik von 14. bis zum 18. Jahrhundert pagg. 347-347, nn. 257-258). Ma si rimanda anche alla vasta bibliografia relativa a questa produzione ceramica: G. C. Bojani, A. Fanfani, C. Ravanelli Guidotti, La donazione Galeazzo Cora. Ceramiche dal Medioevo al XIX secolo, Faenza, 1985, pag. 144; A catalogue of the British Collection, Londra 2009, II, scheda 465 pag. 688; B. Rackham Catalogue of Italian Maiolica, Victoria and Albert Museum, Londra 1977, edizione J. Mallet, n. 1441, tavv. 221.222; ed ancora C. Ravanelli Guidotti, Monte dei Paschi di Siena. Maioliche Italiane. Collezione Chigi Saracini. Firenze 1992, pag. 244 n. 44.
LOTS
97
A MAIOLICA ARMORIAL CHEVRETTE, CASTELDURANTE OR PESARO, CIRCA 1638; FEW RESTORATIONS
A MAIOLICA ARMORIAL CHEVRETTE, CASTELDURANTE OR PESARO, CIRCA 1638; FEW RESTORATIONS
ESTIMATE € 3.200 - 3.600
100
A MONTELUPO MAIOLICA CHEVRETTE, HALF 17TH CENTURY; WORN, SOME DEFECTS AND FELURES
A MONTELUPO MAIOLICA CHEVRETTE, HALF 17TH CENTURY; WORN, SOME DEFECTS AND FELURES
ESTIMATE € 1.200 - 1.600
105
A SIENA EARTHENWARE DISH, FIRST HALF 17TH CENTURY; WORN, DEFECTS, SOME MINOR LOSSES
A SIENA EARTHENWARE DISH, FIRST HALF 17TH CENTURY; WORN, DEFECTS, SOME MINOR LOSSES
ESTIMATE € 800 - 1.200
108
A SAVONA BLUE AND WHITE MAIOLICA DISH, LATE 17TH, EARLY 18TH CENTURY; RESTORED
A SAVONA BLUE AND WHITE MAIOLICA DISH, LATE 17TH, EARLY 18TH CENTURY; RESTORED
ESTIMATE € 600 - 800