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ANTONIO MOLINARI e BOTTEGA
(Venezia, 1655 - 1704)
San Luigi Gonzaga
Olio su tela, cm 74X63,5
San Luigi Gonzaga
Olio su tela, cm 74X63,5
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
Allievo di Antonio Zanchi, l'artista fu particolarmente influenzato dall'arte del maestro, da cui il gusto tenebroso e il robusto naturalismo delle prime opere, come ad esempio Susanna e i vecchioni e La vendetta di Tomiri (Staatliche Gemäldegalerie di Kassel). Tuttavia, in Molinari si ravvisa un rinnovamento capace di attualizzare il gusto della precedente generazione in chiave settecentesca, che farà capo al Piazzetta, ma al contempo permise quella modulazione rocaille che con il Pellegrini assumerà una diffusione europea. Quindi, è importantissimo riconoscere all'artista il merito di aver reso possibile, in affinità con Sebastiano Ricci, il corso successivo dell'arte veneziana. Ciò avviene durante il nono decennio, osservando la Cattura di Sansone (Madrid, collezione privata), dove l'accentuata teatralità dei gesti, la tavolozza chiara e la fluidità della pennellata decretano il pieno affrancamento dalla cultura tenebrosa. Sono gli anni in cui il Molinari beneficiò di un ragguardevole successo, dipingendo quadri da stanza raffiguranti episodi di carattere storico, mitologico o biblico.
Ringraziamo Michele Danieli per l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
A. Craievich, Antonio Molinari, Soncino 2005, ad vocem
Ringraziamo Michele Danieli per l'attribuzione.
Bibliografia di riferimento:
A. Craievich, Antonio Molinari, Soncino 2005, ad vocem
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