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MARCO CALDERINI
Torino, 1850 - 1941
Alba d'Aprile, Giardino Reale di Torino
Firmato M Calderini e datato 1888 in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 48,5X67
Alba d'Aprile, Giardino Reale di Torino
Firmato M Calderini e datato 1888 in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 48,5X67
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
Provenienza:
Torino, Commendatore Avvocato Francesco Turbiglio
Torino, Galleria d'Arte Fogliato
Torino, collezione privata
Esposizioni:
Esposizione Internazionale di Colonia sul Reno, Colonia, 1888
Apprezzato pittore e critico d'arte, Calderini fu allievo di Antonio Fontanesi nelle lezioni di paesaggio, al quale rimase legato spiritualmente per tutta la vita. Eppure riuscì a distinguersi per il suo linguaggio descrittivo, più pacato, naturalistico e razionale, lontano dalle allusioni liriche ed emotive del maestro reggino. Precoce, inizia ad esporre all'età di vent'anni e da allora partecipa a quasi tutte le mostre nazionali e a molte estere. Il suo dipinto Le statue solitarie, intitolato dallo stesso Calderini Il giardino reale di Torino dopo la pioggia, conservato alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, è considerato uno dei paesaggi più belli della pittura italiana moderna. Un'altra sua opera dal titolo La caduta delle foglie: giardino Reale di Torino si trova nel Museo Reale di Palazzo Reale di Torino. Questa bellissima opera, vincitrice del diploma d'onore con stella d'oro, raffigura una veduta dei giardini reali di Torino in primavera, con in primo piano varie panche e un plinto con un vaso di marmo decorato con festoni vegetali.
Torino, Commendatore Avvocato Francesco Turbiglio
Torino, Galleria d'Arte Fogliato
Torino, collezione privata
Esposizioni:
Esposizione Internazionale di Colonia sul Reno, Colonia, 1888
Apprezzato pittore e critico d'arte, Calderini fu allievo di Antonio Fontanesi nelle lezioni di paesaggio, al quale rimase legato spiritualmente per tutta la vita. Eppure riuscì a distinguersi per il suo linguaggio descrittivo, più pacato, naturalistico e razionale, lontano dalle allusioni liriche ed emotive del maestro reggino. Precoce, inizia ad esporre all'età di vent'anni e da allora partecipa a quasi tutte le mostre nazionali e a molte estere. Il suo dipinto Le statue solitarie, intitolato dallo stesso Calderini Il giardino reale di Torino dopo la pioggia, conservato alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, è considerato uno dei paesaggi più belli della pittura italiana moderna. Un'altra sua opera dal titolo La caduta delle foglie: giardino Reale di Torino si trova nel Museo Reale di Palazzo Reale di Torino. Questa bellissima opera, vincitrice del diploma d'onore con stella d'oro, raffigura una veduta dei giardini reali di Torino in primavera, con in primo piano varie panche e un plinto con un vaso di marmo decorato con festoni vegetali.
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