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PIER CELESTINO GILARDI
Campertogno, 1837 - Borgosesia, 1905
Il bevitore
Firmato P C Gilardi e datato 1890 in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 33X24
Il bevitore
Firmato P C Gilardi e datato 1890 in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 33X24
ESTIMATE € 1.500 - 2.000
Provenienza:
Torino, Galleria d'Arte Fogliato
Torino, collezione privata
Pier Celestino Gilardi fu allievo di Andrea Gastaldi all'Accademia Albertina di Torino, per poi succedergli nella cattedra di pittura nel 1873. Socio del Circolo degli Artisti dal 1864, partecipò a molte esposizioni in Italia e all'estero, dipingendo in prevalenza scene di genere con figure in interno, ma anche paesaggi e scorci di paese, e dimostrando capacità inventiva e descrittiva con piacevoli qualità analitiche nella ricostruzione degli ambienti e molto umorismo ed insieme profondità psicologica nel descrivere i suoi soggetti. Iniziò la sua carriera con soggetti storici, molto di moda in quel momento, per poi orientare il suo gusto verso i temi cosiddetti di genere: la sua Una partita alla morra, che figurò all'Esposizione Internazionale di Londra del 1874, fu acquistata a Torino da Vittorio Emanuele II. Nel dipinto in catalogo un elegante signore, in un bel giardino, è intento a gustare il suo calice di vino: ogni particolare è curato nel dettaglio e il colore sapientemente dosato.
Torino, Galleria d'Arte Fogliato
Torino, collezione privata
Pier Celestino Gilardi fu allievo di Andrea Gastaldi all'Accademia Albertina di Torino, per poi succedergli nella cattedra di pittura nel 1873. Socio del Circolo degli Artisti dal 1864, partecipò a molte esposizioni in Italia e all'estero, dipingendo in prevalenza scene di genere con figure in interno, ma anche paesaggi e scorci di paese, e dimostrando capacità inventiva e descrittiva con piacevoli qualità analitiche nella ricostruzione degli ambienti e molto umorismo ed insieme profondità psicologica nel descrivere i suoi soggetti. Iniziò la sua carriera con soggetti storici, molto di moda in quel momento, per poi orientare il suo gusto verso i temi cosiddetti di genere: la sua Una partita alla morra, che figurò all'Esposizione Internazionale di Londra del 1874, fu acquistata a Torino da Vittorio Emanuele II. Nel dipinto in catalogo un elegante signore, in un bel giardino, è intento a gustare il suo calice di vino: ogni particolare è curato nel dettaglio e il colore sapientemente dosato.
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