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PITTORE GENOVESE DEL XVII-XVIII SECOLO
Testa di carattere (San Giacomo)
Olio su tela, cm 60X50
Olio su tela, cm 60X50
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
Già attribuito a Petr Brandl (Praga, 1668 - Kutná Hora, 1735), in analogia con le teste di carattere dipinte dall'artista, l'opera in esame si deve ricondurre alla scuola genovese. Per qualità e conduzione pittorica sono evidenti i confronti con le opere di Bartolomeo Guidobono (Savona, 1654 - Torino, 1709), artefice che nel corso della sua carriera espresse eleganti opere di gusto rocaille ma non esitò a dipingere composizioni dall'intenso carattere neobarocco e tenebroso. Per quanto riguarda le tele di gusto settecentesco, che preannunciano gli esiti di Fragonard e Boucher, si evidenziano le suggestioni correggesche ed emiliane apprese durante il viaggio di studio giovanile a Parma. Le opere di sapore tenebroso, invece, riscoprono la tradizione naturalistica seicentesca di Bernardo Strozzi, Giovanni Battista Langetti, Pietro Paolo Raggi e le celebri teste rembrandtiane concepite da Giovanni Benedetto Castiglione. A questo proposito sono utili i riferimenti con il Diogene di collezione Koelliker e il San Girolamo già di collezione Zerbone (cfr. Orlando 2019, p. 257). Ma a parte l'aspetto filologico, si deve infine riflettere sulla diffusione e la condivisione di una cultura tenebrosa di origine caravaggesca durante i decenni finali del Seicento, che si dimostra vivace e multiforme, capace di produrre opere di straordinaria forza espressiva, affatto obsolete e sempre più apprezzate dal colto collezionismo (cfr. Barocco in chiaroscuro 2020).
Bibliografia di riferimento:
C. Manzitti, Genua Tempu fa, Monaco 1997, ad vocem
M. Newcome Schleier, Bartolomeo e Domenico Guidobono, Torino 2002, ad vocem
Favole e magie. I Guidobono pittori del barocco, catalogo della mostra a cura di C. Arnaldi di Balme, G. Romano, M. Newcome, G. Spione, Milano 2012, ad vocem
A. Orlando, Caravaggio e i genovesi. Committenti, collezionisti, pittori, catalogo della mostra a cura di A. Orlando, Genova 2019, p. 257, 258, fig. 84 - 85
A. Orlando, in Barocco in chiaroscuro. Persistenze e rielaborazione del caravaggismo nell'arte del Seicento. Roma, Napoli, Venenzia 1630 ; 1680), a cura di A. Cosma e Y. Primarosa, Roma 2020, pp. 390 ; 403
Bibliografia di riferimento:
C. Manzitti, Genua Tempu fa, Monaco 1997, ad vocem
M. Newcome Schleier, Bartolomeo e Domenico Guidobono, Torino 2002, ad vocem
Favole e magie. I Guidobono pittori del barocco, catalogo della mostra a cura di C. Arnaldi di Balme, G. Romano, M. Newcome, G. Spione, Milano 2012, ad vocem
A. Orlando, Caravaggio e i genovesi. Committenti, collezionisti, pittori, catalogo della mostra a cura di A. Orlando, Genova 2019, p. 257, 258, fig. 84 - 85
A. Orlando, in Barocco in chiaroscuro. Persistenze e rielaborazione del caravaggismo nell'arte del Seicento. Roma, Napoli, Venenzia 1630 ; 1680), a cura di A. Cosma e Y. Primarosa, Roma 2020, pp. 390 ; 403
LOTS
408
VITTORE GHISLANDI detto FRA GALGARIO
VITTORE GHISLANDI detto FRA GALGARIO
(Bergamo, 1655 - 1743)
Ritratto di frate paolotto
Olio su tela, cm 75X60
Ritratto di frate paolotto
Olio su tela, cm 75X60
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
376
WILLEM CLAESZ HEDA (maniera di)
WILLEM CLAESZ HEDA (maniera di)
(Haarlem, 1593/1594 - 1680/1682)
Natura morta
Olio su tela, cm 49,5X59,5
Natura morta
Olio su tela, cm 49,5X59,5
ESTIMATE € 4.000 - 7.000