243
PITTORE CARRACCESCO DEL XVI-XVII SECOLO
Vanitas
Inscritto: NOLI ALTUM SAPERE SED TIME (Non essere superbo ma temi)
Olio su tela, cm 33X45,5
Inscritto: NOLI ALTUM SAPERE SED TIME (Non essere superbo ma temi)
Olio su tela, cm 33X45,5
ESTIMATE € 2.600 - 2.800
Provenienza:
Monaco di Baviera, Hampel Fine Art Auctions, 3 luglio 2020, lotto 1218 (come scuola bolognese di fine XVI secolo)
L'iscrizione visibile in alto al centro è tratta dall'Epistola di San Paolo ai Romani (Nuovo Testamento, Rm 11,20) e, contestualizzata, fa riferimento all'esortazione dell'apostolo ai cristiani di non disprezzare gli ebrei, sottintendendo che il messaggio di Cristo era universale e non doveva indurre alla superbia. Nel corso dell'alto medioevo il termine 'sapere' fu interpretato non come un verbo dal significato morale ma inerente alla conoscenza profana. Di conseguenza, la condanna della superbia morale pronunciata da san Paolo divenne un biasimo all'ambizione intellettuale e l'immagine è quindi un ammonimento nei confronti della sapienza terrena e alla transitorietà esistenziale dell'uomo. Per quanto riguarda l'analisi stilistica, si concorda pienamente a riferirne l'esecuzione a un maestro di scuola bolognese attivo alla fine del Cinquecento, per le stesure e l'evidenza carraccesca della figura. A questo proposito, incuriosisce la fisionomia del giovane che evoca quelle dei ritratti di Annibale Carracci, come ad esempio l'effige eseguita a matita rossa su carta di Baldassarre Aloisi detto il Galanino oggi ai musei di Berlino (cfr. The drawings of Annibale Carracci, catalogo della mostra, Londra 1999, pp. 76 ; 77, n. 13).
Monaco di Baviera, Hampel Fine Art Auctions, 3 luglio 2020, lotto 1218 (come scuola bolognese di fine XVI secolo)
L'iscrizione visibile in alto al centro è tratta dall'Epistola di San Paolo ai Romani (Nuovo Testamento, Rm 11,20) e, contestualizzata, fa riferimento all'esortazione dell'apostolo ai cristiani di non disprezzare gli ebrei, sottintendendo che il messaggio di Cristo era universale e non doveva indurre alla superbia. Nel corso dell'alto medioevo il termine 'sapere' fu interpretato non come un verbo dal significato morale ma inerente alla conoscenza profana. Di conseguenza, la condanna della superbia morale pronunciata da san Paolo divenne un biasimo all'ambizione intellettuale e l'immagine è quindi un ammonimento nei confronti della sapienza terrena e alla transitorietà esistenziale dell'uomo. Per quanto riguarda l'analisi stilistica, si concorda pienamente a riferirne l'esecuzione a un maestro di scuola bolognese attivo alla fine del Cinquecento, per le stesure e l'evidenza carraccesca della figura. A questo proposito, incuriosisce la fisionomia del giovane che evoca quelle dei ritratti di Annibale Carracci, come ad esempio l'effige eseguita a matita rossa su carta di Baldassarre Aloisi detto il Galanino oggi ai musei di Berlino (cfr. The drawings of Annibale Carracci, catalogo della mostra, Londra 1999, pp. 76 ; 77, n. 13).
LOTS
362
PITTORE DEL XVI-XVII SECOLO
PITTORE DEL XVI-XVII SECOLO
Ritratto di gentiluomo
Olio su tela, cm 120X91,5
Olio su tela, cm 120X91,5
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
364
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Maddalena
Olio su tela applicata su tavola, cm 31X36
Olio su tela applicata su tavola, cm 31X36
ESTIMATE € 100 - 500
365
ANNIBALE CARRACCI (maniera di)
ANNIBALE CARRACCI (maniera di)
(Bologna, 1560 - Roma, 1609)
Cristo deriso
Olio su tela, cm 59,5X73
Cristo deriso
Olio su tela, cm 59,5X73
ESTIMATE € 100 - 500
373
PITTORE OLANDESE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE OLANDESE DEL XVII-XVIII SECOLO
Veduta costiera con vascello, figure e rovine
Olio su tela, cm 65X106,5
Olio su tela, cm 65X106,5
ESTIMATE € 1.000 - 2.000