1031
JAKOB PHILIPP HACKERT
(Prenzlau, 1737 - San Pietro di Careggi, 1807)
Veduta della Domus Severiana sul Palatino con armenti e pastore
Monogrammato F H (ap...) in basso a destra
Olio su tela, cm 48,5X62
Veduta della Domus Severiana sul Palatino con armenti e pastore
Monogrammato F H (ap...) in basso a destra
Olio su tela, cm 48,5X62
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
Bibliografia:
C. Nordhoff, Jakob Philipp Hackert, Briefe (1761-1806), Gottinga 2012, p. 247 (citato e datato 1769)
Jacob Philippe Hackert fu uno dei più noti paesisti dell'età neoclassica, formatosi in patria nell'ambito familiare e all'Accademia di Belle Arti di Berlino, le sue prime opere si datano all'inizio degli anni Sessanta, quando beneficiava del patronato di Adolf Friedrich von Olthof. Nel 1765 è documentata la sua presenza a Parigi, dove ben presto acquisì grande fama e nel 1768 l'artista partirà per l'Italia giungendo a Roma il 18 dicembre. Nella Città Eterna Hackert si dedicò subito a dipingere paesaggi e vedute, spingendosi a visitare i luoghi più suggestivi della campagna laziale: Frascati, Grottaferrata, Marino, Albano, Nemi, Subiaco e Palestrina, ma privilegiò Tivoli dove soggiornò ben quattro mesi e dipinse dal vero la Veduta della Cascata grande, oggi custodita a Palazzo Barberini. Da questo punto di vista il pittore ripercorre le mete preferite dei viaggiatori stranieri, affascinati dalle antiche vestigia classiche, dai pittoreschi monumenti e dalle cascate: In questa campagna la nostra memoria vede più dei nostri occhi sentenziava nel 1740 Horace Walpole, alludendo all'ascendente che esercitava il passato sulla sensibilità di chi si addentrava nel rigoglioso latifondo laziale, evocando l'Arcadia, le poesie d'Orazio e di Virgilio, ma dedicarsi a ritrarre quei luoghi significava altresì confrontarsi con la nobile tradizione vedutistica italiana. Nell'età barocca il sito era la meta prediletta di Claude Lorrain e Nicolas Poussin, interpreti fra i migliori dell'ideale classico che, secondo Jonathan Skelton, avevano entrambi desunto da quei luoghi, così fu per Gaspar van Wittel e prima di lui il van Bloemen e Gaspard Dughet. In seguito, l'attività del nostro si svolse tra Napoli e Roma, ma l'ottavo decennio sarà costellato di viaggi lungo la penisola e documentati da straordinari dipinti. Tornando al dipinto in esame, la Nordhoff lo giudica un importante apporto al catalogo dell¿artista, specificando che poche sono le opere raffiguranti ruderi dell'antica Roma descritti a distanza ravvicinata.
L'opera è corredata da una scheda critica di Claudia Nordhoff.
Bibliografia di riferimento:
Il paesaggio secondo natura. Jacob Philipp Hackert e la sua cerchia, catalogo della mostra a cura di P. Chiarini, Roma 1994, ad vocem
Jacob Philipp Hackert: la linea analitica della pittura di paesaggio in Europa, catalogo della mostra a cura di C. De Seta, Napoli 2007, ad vocem
C. Nordhoff, Jakob Philipp Hackert, Briefe (1761-1806), Gottinga 2012, p. 247 (citato e datato 1769)
Jacob Philippe Hackert fu uno dei più noti paesisti dell'età neoclassica, formatosi in patria nell'ambito familiare e all'Accademia di Belle Arti di Berlino, le sue prime opere si datano all'inizio degli anni Sessanta, quando beneficiava del patronato di Adolf Friedrich von Olthof. Nel 1765 è documentata la sua presenza a Parigi, dove ben presto acquisì grande fama e nel 1768 l'artista partirà per l'Italia giungendo a Roma il 18 dicembre. Nella Città Eterna Hackert si dedicò subito a dipingere paesaggi e vedute, spingendosi a visitare i luoghi più suggestivi della campagna laziale: Frascati, Grottaferrata, Marino, Albano, Nemi, Subiaco e Palestrina, ma privilegiò Tivoli dove soggiornò ben quattro mesi e dipinse dal vero la Veduta della Cascata grande, oggi custodita a Palazzo Barberini. Da questo punto di vista il pittore ripercorre le mete preferite dei viaggiatori stranieri, affascinati dalle antiche vestigia classiche, dai pittoreschi monumenti e dalle cascate: In questa campagna la nostra memoria vede più dei nostri occhi sentenziava nel 1740 Horace Walpole, alludendo all'ascendente che esercitava il passato sulla sensibilità di chi si addentrava nel rigoglioso latifondo laziale, evocando l'Arcadia, le poesie d'Orazio e di Virgilio, ma dedicarsi a ritrarre quei luoghi significava altresì confrontarsi con la nobile tradizione vedutistica italiana. Nell'età barocca il sito era la meta prediletta di Claude Lorrain e Nicolas Poussin, interpreti fra i migliori dell'ideale classico che, secondo Jonathan Skelton, avevano entrambi desunto da quei luoghi, così fu per Gaspar van Wittel e prima di lui il van Bloemen e Gaspard Dughet. In seguito, l'attività del nostro si svolse tra Napoli e Roma, ma l'ottavo decennio sarà costellato di viaggi lungo la penisola e documentati da straordinari dipinti. Tornando al dipinto in esame, la Nordhoff lo giudica un importante apporto al catalogo dell¿artista, specificando che poche sono le opere raffiguranti ruderi dell'antica Roma descritti a distanza ravvicinata.
L'opera è corredata da una scheda critica di Claudia Nordhoff.
Bibliografia di riferimento:
Il paesaggio secondo natura. Jacob Philipp Hackert e la sua cerchia, catalogo della mostra a cura di P. Chiarini, Roma 1994, ad vocem
Jacob Philipp Hackert: la linea analitica della pittura di paesaggio in Europa, catalogo della mostra a cura di C. De Seta, Napoli 2007, ad vocem
LOTS
1273
ANTONIETTA BRANDEIS
ANTONIETTA BRANDEIS
Myslkovice, 1848 - Firenze, 1926
Veduta del Parco del Valentino con il Borgo in Torino
Firmato A Brandeis in basso a destra e iscrizione in basso a sinistra
Olio su cartoncino, cm 21X32
Veduta del Parco del Valentino con il Borgo in Torino
Firmato A Brandeis in basso a destra e iscrizione in basso a sinistra
Olio su cartoncino, cm 21X32
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
1274
LUIGI CONTE
LUIGI CONTE
attivo nel XIX Secolo
Veduta di Napoli da Mergellina
Veduta di Napoli da Chiaia Villa Reale
Firmato Conte in basso a sinistra
Olio su cartone, cm 15X21 (2)
Veduta di Napoli da Mergellina
Veduta di Napoli da Chiaia Villa Reale
Firmato Conte in basso a sinistra
Olio su cartone, cm 15X21 (2)
ESTIMATE € 800 - 1.200
1275
GUGLIELMO GIUSTI
GUGLIELMO GIUSTI
Napoli 1824 - 1915
Veduta di Napoli dallo Scudillo
Veduta di Pozzuoli
Firmati G Giusti in basso a sinistra e a destra
Olio su tela, cm 17X21 (2)
Veduta di Napoli dallo Scudillo
Veduta di Pozzuoli
Firmati G Giusti in basso a sinistra e a destra
Olio su tela, cm 17X21 (2)
ESTIMATE € 1.000 - 1.500
1276
GIOACCHINO LA PIRA
GIOACCHINO LA PIRA
attivo Napoli tra 1839/1870
Veduta di Capri dalla costa di Posillipo
Veduta di Napoli dal mare
Olio su tela, cm 36X56 (2)
Veduta di Capri dalla costa di Posillipo
Veduta di Napoli dal mare
Olio su tela, cm 36X56 (2)
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
1277
ANTONIO DE SIMONE
ANTONIO DE SIMONE
Napoli, 1851 - 1907
La fregata a vapore Firebrand al largo della baia di Napoli
Datato 1891 in basso a destra
Olio su tela, cm 29,5X40,5
La fregata a vapore Firebrand al largo della baia di Napoli
Datato 1891 in basso a destra
Olio su tela, cm 29,5X40,5
ESTIMATE € 1.500 - 2.000
1278
PITTORE DEL XIX SECOLO
Veduta notturna del Chiatamone e Castel Dell'Ovo con lampare e pescatori
Olio su tela, cm 22X28
PITTORE DEL XIX SECOLO
Veduta notturna del Chiatamone e Castel Dell'Ovo con lampare e pescatori
Olio su tela, cm 22X28
ESTIMATE € 600 - 800
1279
GIOVANNI BATTISTA CARINI
GIOVANNI BATTISTA CARINI
attivo a Palermo prima metà del XIX sec.
Veduta della Cala in Palermo con Capo Zafferano sullo sfondo
Firmato GB Carini in basso a sinistra
Olio su carta applicata su tela, cm 38,5X56
Veduta della Cala in Palermo con Capo Zafferano sullo sfondo
Firmato GB Carini in basso a sinistra
Olio su carta applicata su tela, cm 38,5X56
ESTIMATE € 400 - 600
1280
PITTORE DEL XIX SECOLO
Veduta costiera con barche e pescatori
Olio su tela, cm 37X57
PITTORE DEL XIX SECOLO
Veduta costiera con barche e pescatori
Olio su tela, cm 37X57
ESTIMATE € 500 - 700
1281
NICOLA PALIZZI (attr. a)
NICOLA PALIZZI (attr. a)
Vasto, 1820 - Napoli, 1870
Veduta di Capri da Maiori
Gouache su carta, cm 19,5X25,5
Veduta di Capri da Maiori
Gouache su carta, cm 19,5X25,5
ESTIMATE € 400 - 600
1282
GIUSEPPE CARELLI (attr. a)
GIUSEPPE CARELLI (attr. a)
Napoli, 1859 - Portici, 1921
Veduta di Capri
Gouache su carta, cm 19,5X25,5
Veduta di Capri
Gouache su carta, cm 19,5X25,5
ESTIMATE € 400 - 600
1283
NICOLA PALIZZI (ATTR. A)
NICOLA PALIZZI (ATTR. A)
Vasto, 1820 - Napoli, 1870
Veduta dello scoglio di Rovigliano e il Vesuvio sullo sfondo
Olio su cartone, cm 21,5X28
Veduta dello scoglio di Rovigliano e il Vesuvio sullo sfondo
Olio su cartone, cm 21,5X28
ESTIMATE € 600 - 800
1284
MARIA GIANNI
MARIA GIANNI
1873 - 1956
Veduta della baia di Napoli con il Vesuvio sullo sfondo
Firmato M Gianni in basso a destra
Acquerello su carta, cm 20X43
Veduta della baia di Napoli con il Vesuvio sullo sfondo
Firmato M Gianni in basso a destra
Acquerello su carta, cm 20X43
ESTIMATE € 200 - 500