50
SEBASTIANO RICCI (attr. a)
(Belluno, 1659 - Venezia, 1734)
Madonna dei pellegrini
Olio su tela, cm 108X62
Madonna dei pellegrini
Olio su tela, cm 108X62
ESTIMATE € 8.000 - 12.000
Provenienza:
Venezia, già collezione Scarpa
Bibliografia:
E. Martini, 'La pittura del Settecento veneto', Maniago 1982, p. 475, fig. 402 (come Sebastiano Ricci)
Il dipinto è stato attribuito da Egidio Martini al periodo romano di Sebastiano Ricci e documenterebbe l'interesse del pittore nei confronti dell'opera caravaggesca e la sua attività di copista. Nel caso specifico, la tela riproduce la celebre 'Madonna dei pellegrini custodita' nella chiesa di Sant'Agostino. La presenza del Ricci a Roma fu cagionata dalle sue traversie matrimoniali, infatti, dopo aver abbandonato la moglie per fuggire con la figlia di Giovanni Francesco Peruzzini a Torino, nel 1688 fu catturato e condannato a morte. Liberato grazie alla benevolenza di Ranuccio Farnese, il 2 marzo 1691 il duca gli rilascia una 'patente di familiarità', una sorta di lettera di raccomandazione e gli assegna una pensione mensile di 25 corone e con questi mezzi nell'aprile di quell'anno è a Roma, alloggiato a palazzo Farnese. Nella Città Eterna l'artista riceve la commissione di copiare per conto di Luigi XIV la rafaellesca 'Incoronazione di Carlo Magno' in Vaticano, impresa che terminò nel 1694. Appare allora ragionevole che durante questi anni si dedicò a copiare importanti dipinti dell'età rinascimentale e barocca e su questo aspetto ci vengono incontro gli studi di Rosemberg e dello stesso Martini (cfr. P. Rosemberg, 'Sebastiano Ricci et la France: à propos de qualques textes anciens', in 'Atti del convegno di studi su Sebastiano Ricci e il suo tempo', Udine 1975, pp. 122 ; 125). Come ben asserisce Annalisa Scarpa, non possiamo 'vedere in Sebastiano un copista tout court, ma piuttosto un incredibile ricettore di stimoli, capace di trascriverne gli elementi senza tradire il proprio talento' e ancora, 'Sembrerebbe quasi, alla luce della qualità altissima delle sue opere, che si realizzasse in lui una specie di transfert, tanto che dipingendo 'alla Veronese', egli si sentisse proprio 'Veronese'. E cosi' avveniva per altri artisti, sui prototipi dei quali si cimentava, da Cignani a Carpioni, da Reni a Giordano' (cfr. A. Scarpa, 'Un'opera giovanile di Sebastiano Ricci ed altre aggiunte al suo catalogo', in 'Quaderni del barocco romano', Ariccia 2010, n. 7
Bibliografia di riferimento:
V. Di Giuseppe Di Paolo, 'Il valore della copia nell¿Accademia di Francia. Funzioni, modelli, destinazioni e pratiche', Torino 2014, p. 118
Venezia, già collezione Scarpa
Bibliografia:
E. Martini, 'La pittura del Settecento veneto', Maniago 1982, p. 475, fig. 402 (come Sebastiano Ricci)
Il dipinto è stato attribuito da Egidio Martini al periodo romano di Sebastiano Ricci e documenterebbe l'interesse del pittore nei confronti dell'opera caravaggesca e la sua attività di copista. Nel caso specifico, la tela riproduce la celebre 'Madonna dei pellegrini custodita' nella chiesa di Sant'Agostino. La presenza del Ricci a Roma fu cagionata dalle sue traversie matrimoniali, infatti, dopo aver abbandonato la moglie per fuggire con la figlia di Giovanni Francesco Peruzzini a Torino, nel 1688 fu catturato e condannato a morte. Liberato grazie alla benevolenza di Ranuccio Farnese, il 2 marzo 1691 il duca gli rilascia una 'patente di familiarità', una sorta di lettera di raccomandazione e gli assegna una pensione mensile di 25 corone e con questi mezzi nell'aprile di quell'anno è a Roma, alloggiato a palazzo Farnese. Nella Città Eterna l'artista riceve la commissione di copiare per conto di Luigi XIV la rafaellesca 'Incoronazione di Carlo Magno' in Vaticano, impresa che terminò nel 1694. Appare allora ragionevole che durante questi anni si dedicò a copiare importanti dipinti dell'età rinascimentale e barocca e su questo aspetto ci vengono incontro gli studi di Rosemberg e dello stesso Martini (cfr. P. Rosemberg, 'Sebastiano Ricci et la France: à propos de qualques textes anciens', in 'Atti del convegno di studi su Sebastiano Ricci e il suo tempo', Udine 1975, pp. 122 ; 125). Come ben asserisce Annalisa Scarpa, non possiamo 'vedere in Sebastiano un copista tout court, ma piuttosto un incredibile ricettore di stimoli, capace di trascriverne gli elementi senza tradire il proprio talento' e ancora, 'Sembrerebbe quasi, alla luce della qualità altissima delle sue opere, che si realizzasse in lui una specie di transfert, tanto che dipingendo 'alla Veronese', egli si sentisse proprio 'Veronese'. E cosi' avveniva per altri artisti, sui prototipi dei quali si cimentava, da Cignani a Carpioni, da Reni a Giordano' (cfr. A. Scarpa, 'Un'opera giovanile di Sebastiano Ricci ed altre aggiunte al suo catalogo', in 'Quaderni del barocco romano', Ariccia 2010, n. 7
Bibliografia di riferimento:
V. Di Giuseppe Di Paolo, 'Il valore della copia nell¿Accademia di Francia. Funzioni, modelli, destinazioni e pratiche', Torino 2014, p. 118
LOTS
145
EGIDIO DALL'OGLIO (attr. a)
EGIDIO DALL'OGLIO (attr. a)
(Cison di Valmarino, 1705 - 1784)
Cristo benedicente
Olio su tela, cm 49,5X38
Cristo benedicente
Olio su tela, cm 49,5X38
ESTIMATE € 300 - 500
146
PITTORE FERRARESE DEL XVII SECOLO
PITTORE FERRARESE DEL XVII SECOLO
San Giovanni a Patmos
Olio su tavola, cm 40X23
Olio su tavola, cm 40X23
ESTIMATE € 300 - 500
147
SIMON VOUET (cerchia di)
SIMON VOUET (cerchia di)
(Parigi, 1590 - 1649)
Riposo nella fuga in Egitto
Olio su tavola, cm 37X33
Riposo nella fuga in Egitto
Olio su tavola, cm 37X33
ESTIMATE € 500 - 800
148
FRANCESCO DEL CAIRO (bottega di)
FRANCESCO DEL CAIRO (bottega di)
(Varese, 1607 - Milano, 1665)
Madonna col Bambino
Olio su tavola, cm 35X26
Madonna col Bambino
Olio su tavola, cm 35X26
ESTIMATE € 500 - 800
149
PITTORE FERRARESE DEL XVI-XVII SECOLO
PITTORE FERRARESE DEL XVI-XVII SECOLO
San Sebastiano
Olio su tela, cm 51X75
Olio su tela, cm 51X75
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
150
JEAN SENELLE (attr. a )
JEAN SENELLE (attr. a )
(Meaux, 1605 - prima del 1671)
Fuga in Egitto
Olio su tela, cm 94X133
Fuga in Egitto
Olio su tela, cm 94X133
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
151
MELCHIOR DE HONDECOETER (attr. a)
MELCHIOR DE HONDECOETER (attr. a)
(Utrecht, 1636 - Amsterdam, 1695)
Paesaggio con animali
Olio su tela, cm 64X74
Paesaggio con animali
Olio su tela, cm 64X74
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
152
CLARA PIETERS (attr. a)
CLARA PIETERS (attr. a)
(Anversa, 1594 - 1648)
Natura morta con gatto e tavola imbandita
Olio su tavola, cm 20X11
Natura morta con gatto e tavola imbandita
Olio su tavola, cm 20X11
ESTIMATE € 500 - 800
153
JAN FRANS VAN BLOEMEN
JAN FRANS VAN BLOEMEN
(Anversa, 1662 - dopo il 1744)
Veduta di Villa Medici dal giardino
Olio su tela, cm 94X70
Veduta di Villa Medici dal giardino
Olio su tela, cm 94X70
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
154
PITTORE EMILIANO DEL XVIII SECOLO
PITTORE EMILIANO DEL XVIII SECOLO
Madonna con il Bambino e Santi
Olio su tela, cm 105X70
Olio su tela, cm 105X70
ESTIMATE € 500 - 800
156
ANTONIO TRIVA (attr. a)
ANTONIO TRIVA (attr. a)
(Reggio Emilia, 1626 circa - Monaco di Baviera, 1669)
Betsabea al bagno
Olio su tavola, cm 39,5X31,5
Betsabea al bagno
Olio su tavola, cm 39,5X31,5
ESTIMATE € 500 - 800