446
VINCENZO GEMITO
Napoli, 1852 - 1929
Scugnizzo
Cera rossa
Firma V Gemito incisa nel retro
Scugnizzo
Cera rossa
Firma V Gemito incisa nel retro
ESTIMATE € 7.000 - 9.000
Alt. cm 37, larg. cm 23
Provenienza
Roma, collezione privata
Napoli, collezione Giuseppina Gemito
L'opera è corredata da autentica di Giuseppina Gemito.
La splendida opera di Vincenzo Gemito, raffigurante la testa di uno scugnizzo, è la prima cera ricavata dalla forma fatta dalla detta opera originale in terracotta esposta al museo San Martino di Napoli. La stessa terracotta, oggi è presente all importante mostra 'Vincenzo Gemito (1852-1929) Lo scultore dell'anima napoletana' inaugurata recentemente al Petit Palais a Parigi. Fu proprio a Parigi, infatti, che il giovane artista incontrò la fama internazionale partecipando prima al Salon di Parigi e l'anno successivo, nel 1878, all'Esposizione Universale, dove presentò 'Il pescatore napoletano'. Qui Gemito divenne l'artista invidiato da Rodin, guardato da Degas e da Meissonier, suo padre adottivo, in breve uno dei più grandi scultori del suo tempo apprezzato in Italia e in Europa. Dello scultore napoletano si conoscono alcune opere in cera, tra cui ricordiamo 'la Maschera dell'imperatore Alessandro' e due testine di Medusa, tutte conservate alla Galleria d'Arte Moderna di Milano, un 'Busto di fanciulla napoletana' in collezione privata romana e il 'Bozzetto del Monumento funebre per Papa Pio X' del Museo di Capodimonte di Napoli. La sua arte s'impone con accenti di sincero realismo, con uno stile che trascende dalle mode del momento; sebbene la sua formazione sia stata realmente solo frutto di un percorso da autodidatta, Gemito si distinse perché autore di una scultura viva, impreziosita da libere variazioni di piani e da vivide vibrazioni luminose. I soggetti prediletti dall'artista nella produzione plastica furono, sin dagli esordi, gli scugnizzi, i cosiddetti monelli di strada napoletani caratterizzati da un'accentuata freschezza fisica, da un calore sensuale e sentimentale e animati talvolta da un'energia prorompente. Anche se ha lavorato a sculture classiche come quelle di Alessandro Magno, Vincenzo Gemito deve la sua fama alle rappresentazioni della realtà semplice e umile. L'artista prelude a quella che poi sarà l'arte moderna, vale a dire il distacco da quella che è la figura epica della scultura, fatta solo di grandi personaggi, storici, mitologici.
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Provenienza
Roma, collezione privata
Napoli, collezione Giuseppina Gemito
L'opera è corredata da autentica di Giuseppina Gemito.
La splendida opera di Vincenzo Gemito, raffigurante la testa di uno scugnizzo, è la prima cera ricavata dalla forma fatta dalla detta opera originale in terracotta esposta al museo San Martino di Napoli. La stessa terracotta, oggi è presente all importante mostra 'Vincenzo Gemito (1852-1929) Lo scultore dell'anima napoletana' inaugurata recentemente al Petit Palais a Parigi. Fu proprio a Parigi, infatti, che il giovane artista incontrò la fama internazionale partecipando prima al Salon di Parigi e l'anno successivo, nel 1878, all'Esposizione Universale, dove presentò 'Il pescatore napoletano'. Qui Gemito divenne l'artista invidiato da Rodin, guardato da Degas e da Meissonier, suo padre adottivo, in breve uno dei più grandi scultori del suo tempo apprezzato in Italia e in Europa. Dello scultore napoletano si conoscono alcune opere in cera, tra cui ricordiamo 'la Maschera dell'imperatore Alessandro' e due testine di Medusa, tutte conservate alla Galleria d'Arte Moderna di Milano, un 'Busto di fanciulla napoletana' in collezione privata romana e il 'Bozzetto del Monumento funebre per Papa Pio X' del Museo di Capodimonte di Napoli. La sua arte s'impone con accenti di sincero realismo, con uno stile che trascende dalle mode del momento; sebbene la sua formazione sia stata realmente solo frutto di un percorso da autodidatta, Gemito si distinse perché autore di una scultura viva, impreziosita da libere variazioni di piani e da vivide vibrazioni luminose. I soggetti prediletti dall'artista nella produzione plastica furono, sin dagli esordi, gli scugnizzi, i cosiddetti monelli di strada napoletani caratterizzati da un'accentuata freschezza fisica, da un calore sensuale e sentimentale e animati talvolta da un'energia prorompente. Anche se ha lavorato a sculture classiche come quelle di Alessandro Magno, Vincenzo Gemito deve la sua fama alle rappresentazioni della realtà semplice e umile. L'artista prelude a quella che poi sarà l'arte moderna, vale a dire il distacco da quella che è la figura epica della scultura, fatta solo di grandi personaggi, storici, mitologici.
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LOTS
73
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con stoffe, armatura e Croce dei Cavalieri di Malta
Olio su tela, cm 85X116
Natura morta con stoffe, armatura e Croce dei Cavalieri di Malta
Olio su tela, cm 85X116
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
76
GIUSEPPE MARCHESI detto IL SANSONE (attr. a)
GIUSEPPE MARCHESI detto IL SANSONE (attr. a)
(Bologna 1699 - 1771)
Flora
Olio su tela, cm 41X55
Flora
Olio su tela, cm 41X55
ESTIMATE € 3.000 - 4.000
91
JACOB DE HEUSCH (attr. a)
JACOB DE HEUSCH (attr. a)
(Utrecht, 1656 - Amsterdam, 1701)
Coppia di paesaggi
Olio su tela, cm 35X60 (2)
Coppia di paesaggi
Olio su tela, cm 35X60 (2)
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
108
ANTONIO ARIAS FERNÁNDEZ (attr. a)
ANTONIO ARIAS FERNÁNDEZ (attr. a)
(Madrid, 1614 - 1684)
San Paolo
Olio su tela, cm 118X86,5
San Paolo
Olio su tela, cm 118X86,5
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
127
PIETER PAUL RUBENS (cerchia di)
PIETER PAUL RUBENS (cerchia di)
(Siegen, 1577 - Anversa, 1640)
Baccanale
Olio su tela, cm 120X172
Baccanale
Olio su tela, cm 120X172
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
131
JACOPO FABRIS (maniera di)
JACOPO FABRIS (maniera di)
(Venezia, 1689 - Copenaghen, 1761)
Veduta del Colosseo
Olio su tela, cm 175X125
Veduta del Colosseo
Olio su tela, cm 175X125
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
135
IPPOLITO SCARSELLA detto LO SCARSELLINO (attr. a)
IPPOLITO SCARSELLA detto LO SCARSELLINO (attr. a)
(Ferrara, 1550 - 1620)
Resurrezione della Vergine
Olio su tela, cm 72X58
Resurrezione della Vergine
Olio su tela, cm 72X58
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
136
GIOVANNI FRANCESCO ROMANELLI
GIOVANNI FRANCESCO ROMANELLI
(Viterbo, 1610 - 1662)
L'armonia tra storia e poesia
Olio su tela, cm 144X128,5
L'armonia tra storia e poesia
Olio su tela, cm 144X128,5
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
180
PIETRO DELLA VECCHIA (attr. a)
PIETRO DELLA VECCHIA (attr. a)
(Vicenza, 1603 - Venezia, 1678)
San Geronimo penitente
Olio su tela, cm 130X91
San Geronimo penitente
Olio su tela, cm 130X91
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
194
GREGORIO DE FERRARI
GREGORIO DE FERRARI
(Porto Maurizio, 1647 - Genova, 1726)
Psiche o Flora condotta in cielo da Mercurio
Olio su tela, cm 37,5X30
Psiche o Flora condotta in cielo da Mercurio
Olio su tela, cm 37,5X30
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
196
PITTORE FIAMMINGO DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE FIAMMINGO DEL XVII-XVIII SECOLO
Scena allegorica (Mercurio e Minerva proteggono le Arti)
Olio su tela, cm 102X137
Olio su tela, cm 102X137
ESTIMATE € 3.000 - 5.000