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GIOVANNI BENEDETTO CASTIGLIONE detto IL GRECHETTO
(attr.a)
(Genova, 1609 - Mantova, 1664)
Adorazione dei pastori
Olio su tela, cm 100X126
(Genova, 1609 - Mantova, 1664)
Adorazione dei pastori
Olio su tela, cm 100X126
ESTIMATE € 8.000 - 12.000
Provenienza:
Sarzana, collezione privata
Bibliografia:
P. Rotondi, 'Giovanni Benedetto Castiglione', in 'Arte a Sarzana dal XII al XVIII Secolo', catalogo della mostra a cura di P. Rotondi e P. Torriti, Genova 1961, n. 30 (come G. B. Castiglione)
L. Toesca, 'A Sarzana Arte dal XII al XVIII Secolo¿, in 'Le Arti. Rassegna di attualità artistica', anno X, n. 7-8, agosto 1961, pp. 100 - 101 (ill. dettaglio, come G. B. Castiglione)
A. Podestà, 'Arte a Sarzana dal XII al XVIII Secolo', in 'Emporium', 67, n. 801, 1961, p. 107 (ill. dettaglio, come G. B. Castiglione)
Giovanni Benedetto Castiglione. Master Draughtsman of the Italian Baroque, catalogo della mostra a cura di Sir, A. Blunt e A. Percy, Philadelphia 1971, p. 60, nota n. 158 (citato come Francesco Castiglione, ma conosciuto dalla Percy solo su fotografia n.d.r.)
F. Bonatti, 'Geo Pistarino protagonista delle celebrazioni commemorative del millenario della città di Sarzana', in 'Memorie della Accademia Lunigianese di scienze Giovanni Capellini', vol. LXXIX, 2009 pp. - 127; (citato a p. 119 come Grechetto)
'Il ricordo di quelle visite rimarrà sempre nel mio animo tra i piu'dilettevoli'. Penso a cio' che accadrebbe se dovunque si potesse realizzare in Italia, con altrettanto capillare penetrazione, il lavoro compiuto a Sarzana e dintorni. Quante cose verrebbero tolte all'oblio e dal pericolo di dispersioni e di danni'. Con queste parole Pasquale Rotondi ricordava le ricerche svolte a Sarzana in preparazione della mostra del 1961, ricerche che permisero una conoscenza capillare delle opere pubbliche e private ivi custodite e che furono altresi' elogiate da Roberto Longhi (Cfr. R. Longhi, 'Una mostra a Sarzana', in 'Paragone', 141, 1961, pp. 43-44). E' quindi una sorpresa ritrovare dopo decenni l'opera di un artista tra i piu'noti dell'età barocca, infatti, sia pur formatosi a Genova con il Paggi, Castiglione e' documentato a Roma dal 1632 e l'influenza di Sinibaldo Scorza, Jan Roos e della cultura fiamminga, nella Città Eterna si miscelano con gli esempi di Nicolas Poussin, dei bamboccianti e di Pietro da Cortona, compendiandosi in maniera singolarissima. Infatti, la produzione del Grechetto fu d'ispirazione per moltissimi artisti, basti pensare al napoletano Andrea De Lione, a Pier Francesco Mola e Pietro Testa, tutti accomunati da un simile temperamento di ricerca e che Luigi Salerno defini' 'del dissenso'. Appare quindi chiara l'appartenenza del Castiglione a una tendenza intellettualizzante, spesso in antitesi con i dettami post-tridentini. Tuttavia, nelle sacre composizioni l'artista esprime un sentito naturalismo, capace di evocare con straordinaria sensibilità le dolcezze emotive della storia sacra. Al contempo, non manca di esibire le proprie doti di animalier e di naturamortista, così, la capacità di esprimere le euritmie cromatiche e atmosferiche delle scene. Detto ciò, a discapito delle autorevoli conferme attributive, si deve registrare il parere (sia pur espresso su una fotografia) di Ann Percy che e'propensa a pensare l'opera del figlio Francesco, fatto non infrequente nel ragguardevole e complesso catalogo del Castiglione ed e'cosa infatti possibile che l'esecuzione sia il frutto di una collaborazione tra Giovanni Benedetto e i figli, con il maestro che una volta abbozzata l'opera la portava a termine occupandosi dei dettagli piu'importanti e in evidenza e lasciando ai suoi collaboratori i brani di minor impegno.
Sarzana, collezione privata
Bibliografia:
P. Rotondi, 'Giovanni Benedetto Castiglione', in 'Arte a Sarzana dal XII al XVIII Secolo', catalogo della mostra a cura di P. Rotondi e P. Torriti, Genova 1961, n. 30 (come G. B. Castiglione)
L. Toesca, 'A Sarzana Arte dal XII al XVIII Secolo¿, in 'Le Arti. Rassegna di attualità artistica', anno X, n. 7-8, agosto 1961, pp. 100 - 101 (ill. dettaglio, come G. B. Castiglione)
A. Podestà, 'Arte a Sarzana dal XII al XVIII Secolo', in 'Emporium', 67, n. 801, 1961, p. 107 (ill. dettaglio, come G. B. Castiglione)
Giovanni Benedetto Castiglione. Master Draughtsman of the Italian Baroque, catalogo della mostra a cura di Sir, A. Blunt e A. Percy, Philadelphia 1971, p. 60, nota n. 158 (citato come Francesco Castiglione, ma conosciuto dalla Percy solo su fotografia n.d.r.)
F. Bonatti, 'Geo Pistarino protagonista delle celebrazioni commemorative del millenario della città di Sarzana', in 'Memorie della Accademia Lunigianese di scienze Giovanni Capellini', vol. LXXIX, 2009 pp. - 127; (citato a p. 119 come Grechetto)
'Il ricordo di quelle visite rimarrà sempre nel mio animo tra i piu'dilettevoli'. Penso a cio' che accadrebbe se dovunque si potesse realizzare in Italia, con altrettanto capillare penetrazione, il lavoro compiuto a Sarzana e dintorni. Quante cose verrebbero tolte all'oblio e dal pericolo di dispersioni e di danni'. Con queste parole Pasquale Rotondi ricordava le ricerche svolte a Sarzana in preparazione della mostra del 1961, ricerche che permisero una conoscenza capillare delle opere pubbliche e private ivi custodite e che furono altresi' elogiate da Roberto Longhi (Cfr. R. Longhi, 'Una mostra a Sarzana', in 'Paragone', 141, 1961, pp. 43-44). E' quindi una sorpresa ritrovare dopo decenni l'opera di un artista tra i piu'noti dell'età barocca, infatti, sia pur formatosi a Genova con il Paggi, Castiglione e' documentato a Roma dal 1632 e l'influenza di Sinibaldo Scorza, Jan Roos e della cultura fiamminga, nella Città Eterna si miscelano con gli esempi di Nicolas Poussin, dei bamboccianti e di Pietro da Cortona, compendiandosi in maniera singolarissima. Infatti, la produzione del Grechetto fu d'ispirazione per moltissimi artisti, basti pensare al napoletano Andrea De Lione, a Pier Francesco Mola e Pietro Testa, tutti accomunati da un simile temperamento di ricerca e che Luigi Salerno defini' 'del dissenso'. Appare quindi chiara l'appartenenza del Castiglione a una tendenza intellettualizzante, spesso in antitesi con i dettami post-tridentini. Tuttavia, nelle sacre composizioni l'artista esprime un sentito naturalismo, capace di evocare con straordinaria sensibilità le dolcezze emotive della storia sacra. Al contempo, non manca di esibire le proprie doti di animalier e di naturamortista, così, la capacità di esprimere le euritmie cromatiche e atmosferiche delle scene. Detto ciò, a discapito delle autorevoli conferme attributive, si deve registrare il parere (sia pur espresso su una fotografia) di Ann Percy che e'propensa a pensare l'opera del figlio Francesco, fatto non infrequente nel ragguardevole e complesso catalogo del Castiglione ed e'cosa infatti possibile che l'esecuzione sia il frutto di una collaborazione tra Giovanni Benedetto e i figli, con il maestro che una volta abbozzata l'opera la portava a termine occupandosi dei dettagli piu'importanti e in evidenza e lasciando ai suoi collaboratori i brani di minor impegno.
LOTS
73
ANTONIO TIBALDI
ANTONIO TIBALDI
(Roma 1635 - documentato fino al 1675)
Natura morta con stoffe, armatura e Croce dei Cavalieri di Malta
Olio su tela, cm 85X116
Natura morta con stoffe, armatura e Croce dei Cavalieri di Malta
Olio su tela, cm 85X116
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
74
CHRISTIAN REDER detto MONSÙ LEANDRO (attr. a)
CHRISTIAN REDER detto MONSÙ LEANDRO (attr. a)
(Lipsia, 1656 - Roma, 1729)
Battaglia tra cavalieri turchi e cristiani
Olio su tela, cm 42X125
Battaglia tra cavalieri turchi e cristiani
Olio su tela, cm 42X125
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
75
CHRISTIAN REDER detto MONSÙ LEANDRO (attr. a)
CHRISTIAN REDER detto MONSÙ LEANDRO (attr. a)
(Lipsia, 1656 - Roma, 1729)
Battaglia tra cavalieri turchi e cristiani con accampamento militare
Olio su tela, cm 42X125
Battaglia tra cavalieri turchi e cristiani con accampamento militare
Olio su tela, cm 42X125
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
76
GIUSEPPE MARCHESI detto IL SANSONE (attr. a)
GIUSEPPE MARCHESI detto IL SANSONE (attr. a)
(Bologna 1699 - 1771)
Flora
Olio su tela, cm 41X55
Flora
Olio su tela, cm 41X55
ESTIMATE € 3.000 - 4.000
77
GIUSEPPE MARCHESI detto IL SANSONE (attr.a)
GIUSEPPE MARCHESI detto IL SANSONE (attr.a)
(Bologna 1699 - 1771)
Diana
Olio su tela, cm 41X55
Diana
Olio su tela, cm 41X55
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
78
NICOLAS DE LARGILLIERRE (attr. a)
NICOLAS DE LARGILLIERRE (attr. a)
(Parigi, 1656 - 1746)
Ritratto d'uomo
Olio su tela, cm 57X46
Ritratto d'uomo
Olio su tela, cm 57X46
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
80
GIOVANNI COLI (attr. a)
GIOVANNI COLI (attr. a)
(San Quirico, Lucca 1636 - 1681)
FILIPPO GHERARDI (attr. a)
(Lucca, 1643 - 1704)
Martirio di San Giorgio
Olio su tela, cm 59X44
FILIPPO GHERARDI (attr. a)
(Lucca, 1643 - 1704)
Martirio di San Giorgio
Olio su tela, cm 59X44
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
81
FELICE BOSCARATI
FELICE BOSCARATI
(Verona, 1721 - 1807)
Madonna con Bambino
San Giuseppe
Olio su tela ovale, cm 40X34 (2)
Madonna con Bambino
San Giuseppe
Olio su tela ovale, cm 40X34 (2)
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
82
HANS VON AACHEN (bottega di)
HANS VON AACHEN (bottega di)
(Colonia, 1551 /1552 - Praga, 1615)
Natività di Gesù con angeli e devoti
Olio su tela, cm 91X72
Natività di Gesù con angeli e devoti
Olio su tela, cm 91X72
ESTIMATE € 800 - 1.200
84
BERNARDINO DI MARIOTTO (cerchia di)
BERNARDINO DI MARIOTTO (cerchia di)
(Perugia, 1478 circa - ivi 1566)
Madonna col Bambino e san Giovannino
Olio su tavola, cm 57X50
Madonna col Bambino e san Giovannino
Olio su tavola, cm 57X50
ESTIMATE € 800 - 1.200