173
PITTORE VENETO DEL XVIII-XIX SECOLO
Veduta del Canal Grande con il Ponte di Rialto
Veduta di Piazza San Marco
Olio su tela, cm 54X70 (2)
Veduta di Piazza San Marco
Olio su tela, cm 54X70 (2)
ESTIMATE € 15.000 - 25.000
Provenienza:
Principe Giovanelli conte Labia eredi Addeo
Bibliografia:
'La quadreria antica e dell'800 nelle raccolte del Princ. Pe Giovanelli conte Labia eredi Addeo', Milano 1949, nn. 154 ; 155 (come attribuiti a Bernardo Bellotto)
La veduta veneziana costituisce un genere pittorico di straordinario successo, artisti come Canaletto (1697-1768), Francesco Guardi (1712-1793), Michele Marieschi (1710-1743) e Bernardo Bellotto (1721-1780), contribuirono a creare un vero e proprio immaginario collettivo della città. La straordinaria produzione era destinata a soddisfare la richiesta dei nuovi collezionisti e dei raffinati conoscitori - soprattutto inglesi ; ai quali spetta il grande merito di aver favorito lo sviluppo di un genere che rompeva con la tradizione figurativa accademica. Durante i primi decenni del XIX secolo la diffusione di queste opere non rallentò affatto e non pochi maestri continuarono a dipingere secondo i punti di vista tipici della precedente epoca. Tuttavia, si può scorgere come il passaggio tra le due età indusse a una ricerca di maggiore modernità tramite un pittoricismo più accentuato. Ciò si evince osservando le creazioni di Giacomo Guardi, che figlio e allievo di Francesco, pur non tradendo la lezione paterna cercò di rinnovare la stesura pittorica, in modo particolare quando si cimenta con la pittura a olio. Si deve altresì dire che Giacomo non smise di studiare i diversi scorci utili tramite appunti grafici di notevole dettaglio, e nel nostro caso citiamo i relativi disegni oggi custoditi al Museo Correr (Penna, pennello, inchiostro grigio e nero su carta, cm 38,5X52; n. inv. Cl. III n. 0194 ; Cl. III n. 0192). Rimane comunque la difficoltà filologica di interpretare questi slanci di rinnovamento in atto, che sulla scorta del Tironi e di Francesco Guardi tentano di traghettare questa importante memoria figurativa in una veste ottocentesca. Figura poco nota ma decisamente promettente, se non fosse mancata in giovane età, sarebbe stato il nobile conte Roberto Roberti (Bassano, 1786 - 1817), che allievo prima in patria del Paroli e del Baseggio, poi del Canova a Roma, fu anche vedutista di notevole talento come attestano le vedute di Bassano e di Rialto.
Principe Giovanelli conte Labia eredi Addeo
Bibliografia:
'La quadreria antica e dell'800 nelle raccolte del Princ. Pe Giovanelli conte Labia eredi Addeo', Milano 1949, nn. 154 ; 155 (come attribuiti a Bernardo Bellotto)
La veduta veneziana costituisce un genere pittorico di straordinario successo, artisti come Canaletto (1697-1768), Francesco Guardi (1712-1793), Michele Marieschi (1710-1743) e Bernardo Bellotto (1721-1780), contribuirono a creare un vero e proprio immaginario collettivo della città. La straordinaria produzione era destinata a soddisfare la richiesta dei nuovi collezionisti e dei raffinati conoscitori - soprattutto inglesi ; ai quali spetta il grande merito di aver favorito lo sviluppo di un genere che rompeva con la tradizione figurativa accademica. Durante i primi decenni del XIX secolo la diffusione di queste opere non rallentò affatto e non pochi maestri continuarono a dipingere secondo i punti di vista tipici della precedente epoca. Tuttavia, si può scorgere come il passaggio tra le due età indusse a una ricerca di maggiore modernità tramite un pittoricismo più accentuato. Ciò si evince osservando le creazioni di Giacomo Guardi, che figlio e allievo di Francesco, pur non tradendo la lezione paterna cercò di rinnovare la stesura pittorica, in modo particolare quando si cimenta con la pittura a olio. Si deve altresì dire che Giacomo non smise di studiare i diversi scorci utili tramite appunti grafici di notevole dettaglio, e nel nostro caso citiamo i relativi disegni oggi custoditi al Museo Correr (Penna, pennello, inchiostro grigio e nero su carta, cm 38,5X52; n. inv. Cl. III n. 0194 ; Cl. III n. 0192). Rimane comunque la difficoltà filologica di interpretare questi slanci di rinnovamento in atto, che sulla scorta del Tironi e di Francesco Guardi tentano di traghettare questa importante memoria figurativa in una veste ottocentesca. Figura poco nota ma decisamente promettente, se non fosse mancata in giovane età, sarebbe stato il nobile conte Roberto Roberti (Bassano, 1786 - 1817), che allievo prima in patria del Paroli e del Baseggio, poi del Canova a Roma, fu anche vedutista di notevole talento come attestano le vedute di Bassano e di Rialto.
LOTS
282
PITTORE FRANCESE DEL XVII SECOLO
PITTORE FRANCESE DEL XVII SECOLO
Ritratto con armatura
Olio su tela, cm 75X65
Olio su tela, cm 75X65
ESTIMATE € 200 - 500
283
PITTORE OLANDESE DEL XVII SECOLO
PITTORE OLANDESE DEL XVII SECOLO
Ritratto maschile
Olio su tavola applicata su tela, cm 109X86
Olio su tavola applicata su tela, cm 109X86
ESTIMATE € 200 - 500
285
PHILIPP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI
PHILIPP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI
(Francoforte sul Meno, 1655 - Tivoli, 1706)
Pastorale
Olio su tela, 49X69
Pastorale
Olio su tela, 49X69
ESTIMATE € 500 - 800
286
GUGLIELMO CACCIA (bottega di)
GUGLIELMO CACCIA (bottega di)
(Monabone, 1568 - Moncalvo, 1625)
San Francesco confortato dagli angeli
Olio su tela, cm 100X100
San Francesco confortato dagli angeli
Olio su tela, cm 100X100
ESTIMATE € 300 - 500