5
FRANCESCO SIMONINI
(Parma, 1686 - Venezia o Firenze, 1755 o 1753)
Paesaggi con accampamento (il pagamento dell'affitto)
Olio su tela, cm 65X96
Paesaggi con accampamento (il pagamento dell'affitto)
Olio su tela, cm 65X96
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
Bibliografia:
F. Arisi, 'I pagamenti dell'affitto di Francesco Simonini e di Gaspare Traversi', Piacenza 2009, pp. 40 - 45, fig. 26.
Le tele qui presentate mostrano la piena attribuzione a Francesco Simonini, confermata non solo dall'analisi stilistica, che porta ad evidenziare la qualità della stesura e il ritmo con cui sono descritti gli episodi, ma anche per l'analogia con le opere autografe note. Il pittore iniziò la sua carriera a Parma come allievo di Francesco Monti, detto il Brescianino delle battaglie (1646 ; 1703), e fu influenzato anche da Ilario Mercanti, detto lo Spolverini (1657 - 1734). Successivamente si recò a Firenze e Roma, prima di stabilirsi a vivere a Bologna dal 1721 al 1727, dove lavorò per il governatore pontificio cardinale Ruffo. Agli anni precedenti Arisi colloca l'esecuzione dei nostri dipinti, quindi ben prima del definitivo trasferimento a Venezia, favorito dal generale Schulenburg, comandante dei veneziani contro i turchi, per il quale produsse, dal 1733 al 1745, una serie di battaglie, in alcuni casi frutto di una visione diretta degli scontri.
Il dipinto è corredato da una scheda critica di Ferdinando Arisi.
Bibliografia di riferimento:
G. Sestieri, 'I pittori di battaglie, Maestri italiani e stranieri del XVII e XVIII Secolo', Roma 1999, pp. 456-479
G. Sestieri, 'Pugnae, la guerra nell'arte. Mostra di dipinti di battaglia dal XVI al XVIII Secolo', Foligno 2008, pp. 82-83, n. 39
F. Arisi, 'I pagamenti dell'affitto di Francesco Simonini e di Gaspare Traversi', Piacenza 2009, pp. 40 - 45, fig. 26.
Le tele qui presentate mostrano la piena attribuzione a Francesco Simonini, confermata non solo dall'analisi stilistica, che porta ad evidenziare la qualità della stesura e il ritmo con cui sono descritti gli episodi, ma anche per l'analogia con le opere autografe note. Il pittore iniziò la sua carriera a Parma come allievo di Francesco Monti, detto il Brescianino delle battaglie (1646 ; 1703), e fu influenzato anche da Ilario Mercanti, detto lo Spolverini (1657 - 1734). Successivamente si recò a Firenze e Roma, prima di stabilirsi a vivere a Bologna dal 1721 al 1727, dove lavorò per il governatore pontificio cardinale Ruffo. Agli anni precedenti Arisi colloca l'esecuzione dei nostri dipinti, quindi ben prima del definitivo trasferimento a Venezia, favorito dal generale Schulenburg, comandante dei veneziani contro i turchi, per il quale produsse, dal 1733 al 1745, una serie di battaglie, in alcuni casi frutto di una visione diretta degli scontri.
Il dipinto è corredato da una scheda critica di Ferdinando Arisi.
Bibliografia di riferimento:
G. Sestieri, 'I pittori di battaglie, Maestri italiani e stranieri del XVII e XVIII Secolo', Roma 1999, pp. 456-479
G. Sestieri, 'Pugnae, la guerra nell'arte. Mostra di dipinti di battaglia dal XVI al XVIII Secolo', Foligno 2008, pp. 82-83, n. 39
LOTS