649
CORRADO GIAQUINTO E BOTTEGA
(Molfetta, 1703 - Napoli, 1766)
Mosè e il serpente di bronzo
Olio su tela, cm 63X48,5
Mosè e il serpente di bronzo
Olio su tela, cm 63X48,5
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
Provenienza:
Vienna, Dorotheum, 29 settembre 2004, lotto 83 (come bottega di Corrado Giaquinto).
La tela si può riferire a Corrado Giaquinto e solo per un eccesso di prudenza si preferisce estenderne l'esecuzione anche a un suo collaboratore. Come possiamo notare infatti, la composizione in esame presenta evidenti differenze rispetto al modelletto custodito alla National Gallery, inoltre, appare ben chiaro che nel nostro caso si evince una condizione di non finito, con brani appena accennati o semplificati, per non parlare invece del confronto con la redazione finale a fresco realizzata nella Chiesa di Santa Croce di Gerusalemme a Roma, confronto che attesta che la nostra tela non è frutto di un 'd'après', ma è un vero e proprio studio in funzione di una redazione definitiva (fig.1). Sappiamo bene che definire le fasi di elaborazione delle opere di Giaquinto è sempre oggetto di discussione e si impone cautela davanti ad opere di piccolo formato che si riferiscano a opere di vasto respiro. Tuttavia, è altrettanto risaputo che produrre innumerevoli studi e bozzetti era pratica consueta da parte dell'artista e destinati a soddisfare molti amatori che richiedevano al pittore dei piccoli saggi della sua abilità, come ad esempio l'avvocato napoletano Nicola Pepe, che a sentire il De Dominici tormentava il pittore per ottenere studi e bozzetti (cfr. B. De Dominici, 'Vite dei Pittori, Scultori ed Architetti Napoletani', Napoli, 1745, p. 626).
Vienna, Dorotheum, 29 settembre 2004, lotto 83 (come bottega di Corrado Giaquinto).
La tela si può riferire a Corrado Giaquinto e solo per un eccesso di prudenza si preferisce estenderne l'esecuzione anche a un suo collaboratore. Come possiamo notare infatti, la composizione in esame presenta evidenti differenze rispetto al modelletto custodito alla National Gallery, inoltre, appare ben chiaro che nel nostro caso si evince una condizione di non finito, con brani appena accennati o semplificati, per non parlare invece del confronto con la redazione finale a fresco realizzata nella Chiesa di Santa Croce di Gerusalemme a Roma, confronto che attesta che la nostra tela non è frutto di un 'd'après', ma è un vero e proprio studio in funzione di una redazione definitiva (fig.1). Sappiamo bene che definire le fasi di elaborazione delle opere di Giaquinto è sempre oggetto di discussione e si impone cautela davanti ad opere di piccolo formato che si riferiscano a opere di vasto respiro. Tuttavia, è altrettanto risaputo che produrre innumerevoli studi e bozzetti era pratica consueta da parte dell'artista e destinati a soddisfare molti amatori che richiedevano al pittore dei piccoli saggi della sua abilità, come ad esempio l'avvocato napoletano Nicola Pepe, che a sentire il De Dominici tormentava il pittore per ottenere studi e bozzetti (cfr. B. De Dominici, 'Vite dei Pittori, Scultori ed Architetti Napoletani', Napoli, 1745, p. 626).
LOTS
565
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
(Venezia, 1697 - 1768)
Il Canal Grande con il Ponte di Rialto
Olio su tela, cm 50X60
Il Canal Grande con il Ponte di Rialto
Olio su tela, cm 50X60
NO RESERVE
564
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
(Venezia, 1697 - 1768)
Palazzo dei Dogi
Olio su tela, cm 33X43
Palazzo dei Dogi
Olio su tela, cm 33X43
NO RESERVE
563
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
(Venezia, 1697 - 1768)
Veduta del Canal Grande verso la Chiesa della Salute da San Marco
Olio su tela, cm 40X50
Veduta del Canal Grande verso la Chiesa della Salute da San Marco
Olio su tela, cm 40X50
ESTIMATE € 200 - 500
562
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE ATTIVO A ROMA NEL XVII-XVIII SECOLO
Baccanale
Olio su tela, cm 41X57
Provenienza:
Olio su tela, cm 41X57
Provenienza:
ESTIMATE € 800 - 1.200
561
JOHANN GEORG TRAUTMANN (attr. a)
JOHANN GEORG TRAUTMANN (attr. a)
(Zweibrücken, 1713 - Francoforte sul Meno, 1769)
Paesaggio notturno con incendio
Olio su tela, cm 70X93
Paesaggio notturno con incendio
Olio su tela, cm 70X93
ESTIMATE € 800 - 1.200
560
WILLEM VAN HERP (attr. a)
WILLEM VAN HERP (attr. a)
(Anversa, 1614 circa - 1677)
Maddalena
Olio su tela, cm 95X126
Maddalena
Olio su tela, cm 95X126
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
559
PITTORE FRANCESE DEL XVIII SECOLO
PITTORE FRANCESE DEL XVIII SECOLO
Allegoria della Pittura
Olio su tela, cm 92X120
Olio su tela, cm 92X120
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
558
CARLETTO CALIARI
CARLETTO CALIARI
(Venezia, 1570 - 1596)
Le nozze mistiche di Santa Caterina
Olio su tela, cm 62,5X53,5
Le nozze mistiche di Santa Caterina
Olio su tela, cm 62,5X53,5
ESTIMATE € 8.000 - 10.000
557
FRANCESCO TREVISANI
FRANCESCO TREVISANI
(Capo d'Istria, 1656 - Roma, 1746)
Il miracolo eucaristico di Bolsena
Olio su tela, cm 48X36
Il miracolo eucaristico di Bolsena
Olio su tela, cm 48X36
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
555
BALDASSARRE DE CARO (attr. a)
BALDASSARRE DE CARO (attr. a)
(Napoli, 1689 - 1750)
Natura morta con cacciagione e frutti
Olio su tela, cm 78X103
Natura morta con cacciagione e frutti
Olio su tela, cm 78X103
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
554
TOMMASO REALFONSO
TOMMASO REALFONSO
(Napoli, 1677 circa - dopo il 1743)
Natura morta con pesci, ostriche, verdure e polpo
Firmato Realfonso sulla tesa del piatto
Olio su tela, cm 75X102
Natura morta con pesci, ostriche, verdure e polpo
Firmato Realfonso sulla tesa del piatto
Olio su tela, cm 75X102
ESTIMATE € 3.000 - 5.000