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A PAINTED SCAGLIOLA SURTOUT, TUSCANY, 19TH CENTURY; WEAR, GLASS DAMAGED, SCAGLIOLA WITH HAIRLINE CRACKS, MINOR PAINT LOSSES, SPOTS AND SCRATCHES
a tre sezioni con montature dorate e piedi ferini, decorato a soggetti classici e paesaggi tra grottesche; usure, alcune rotture al vetro e felature nella lastra, poche perdite di colore, graffi e macchie
Alt. cm 6, larg. cm 132, prof. cm 61,5
Alt. cm 6, larg. cm 132, prof. cm 61,5
ESTIMATE € 300 - 500
Anche in Toscana, tra la fine del Settecento e le prime decadi del secolo successivo, il gusto va orientandosi sempre più verso una decorazione d'impronta anglosassone, certamente ispirata anche ai progetti elaborati dell'architetto Robert Adam (1728 - 1792) e dal noto ebanista Thomas Chippendale (1718 - 1779): una moda della quale scagliole come la nostra sono un perfetto esempio. Come spesso accade in questi anni, l'ornato è a grottesche, mutuate da repertori classici e rinascimentali, vicini a modelli riportati in auge da diversi ornamentisti, tra i quali ricordiamo qui Francesco Luigi Levrier, autore di una ricca 'Raccolta di disegni tratti dalle più celebrate decorazioni dei palazzi fiorentini' (E. Colle, 'Il mobile neoclassico in Italia', Milano 2005, pag. 165 e segg.).
Bibliografia di riferimento:
E. Colle, 'Il mobile lucchese. Dal Cinquecento all'Ottocento', Lucca 2009, pag. 136 e segg.
E. Colle, 'I mobili di Palazzo Pitti. Il primo periodo lorenese 1737-1799', Firenze 1992, ad vocem.
G. Beard, 'The Work of Robert Adam', Edimburgo 1978, ad vocem.
Bibliografia di riferimento:
E. Colle, 'Il mobile lucchese. Dal Cinquecento all'Ottocento', Lucca 2009, pag. 136 e segg.
E. Colle, 'I mobili di Palazzo Pitti. Il primo periodo lorenese 1737-1799', Firenze 1992, ad vocem.
G. Beard, 'The Work of Robert Adam', Edimburgo 1978, ad vocem.
LOTS
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A MAIOLICA VASE, PROBABLY BASSANO, 19TH-20TH CENTURY; RESTORATIONS, WEAR AND DEFECTS
A MAIOLICA VASE, PROBABLY BASSANO, 19TH-20TH CENTURY; RESTORATIONS, WEAR AND DEFECTS
ESTIMATE € 300 - 500