698
VIVIANO CODAZZI
(Bergamo 1603/04 o 1606 - Roma 1670)
NICCOLO' CODAZZI
(Napoli, 1642 - Genova, 1693)
NICCOLO' CODAZZI
(Napoli, 1642 - Genova, 1693)
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
Capriccio architettonico
Olio su tela, cm 98,5X129,5
Le caratteristiche di stile suggeriscono immediatamente il riferimento a Viviano Codazzi e al figlio Niccolò, anch'esso celebre pittore di prospettive, vedute e invenzioni architettoniche e, come evidenzia il Sestieri, si tratta di un'opera giovanile di quest'ultimo, in cui si evince l'intervento progettuale del padre ed un suo ragionevole intervento nelle stesure. Infatti, per quanto riguarda l'inventiva e il suo taglio prospettico, il giovane Codazzi impiega chiaramente i prototipi paterni, riproponendone lo schema compositivo sulla scorta di tracce grafiche e progetti da lui ideati. La carriera del pittore si svolse essenzialmente a Roma, dove la sua famiglia si trasferì da Napoli nel 1647. Le prime opere documentate sono al piano nobile di palazzo Altieri al Gesù, realizzate intorno al 1675 e di conseguenza, possiamo affermare che l'attività precedente la svolse nella bottega familiare. E' possibile cogliere come il nostro pittore stempera l'altero stile di Viviano, modificandone in parte il rigore luministico, inserendo brani paesistici e concependo artifici decorativi certamente desunti dalla nuova e moderna sensibilità barocca. Aspetti questi, che esaltano la volontà monumentale delle rappresentazioni, evocando la coeva architettura di Gian Lorenzo Bernini e Borromini che in quegli anni modificavano le concezioni urbanistiche della Città Eterna. Tornando alla tela qui presentata, essa trova adeguati confronti con altre opere precoci pubblicate da Giancarlo Sestieri e dal Marshall (cfr. G. Sestieri, 'Il Capriccio architettonico in Italia nel XVII e XVIII secolo', Foligno 2015, I, pp. 258-89 per Niccolò e 290-369 per Viviano- D.R. Marshall, 'Viviano and Niccolò Codazzi and the Baroque Architectural Fantasy', Roma 1993, pp. 58-335 per Viviano e 336-432 per Niccolò).
L'opera è corredata da una scheda critica di Giancarlo Sestieri.
Olio su tela, cm 98,5X129,5
Le caratteristiche di stile suggeriscono immediatamente il riferimento a Viviano Codazzi e al figlio Niccolò, anch'esso celebre pittore di prospettive, vedute e invenzioni architettoniche e, come evidenzia il Sestieri, si tratta di un'opera giovanile di quest'ultimo, in cui si evince l'intervento progettuale del padre ed un suo ragionevole intervento nelle stesure. Infatti, per quanto riguarda l'inventiva e il suo taglio prospettico, il giovane Codazzi impiega chiaramente i prototipi paterni, riproponendone lo schema compositivo sulla scorta di tracce grafiche e progetti da lui ideati. La carriera del pittore si svolse essenzialmente a Roma, dove la sua famiglia si trasferì da Napoli nel 1647. Le prime opere documentate sono al piano nobile di palazzo Altieri al Gesù, realizzate intorno al 1675 e di conseguenza, possiamo affermare che l'attività precedente la svolse nella bottega familiare. E' possibile cogliere come il nostro pittore stempera l'altero stile di Viviano, modificandone in parte il rigore luministico, inserendo brani paesistici e concependo artifici decorativi certamente desunti dalla nuova e moderna sensibilità barocca. Aspetti questi, che esaltano la volontà monumentale delle rappresentazioni, evocando la coeva architettura di Gian Lorenzo Bernini e Borromini che in quegli anni modificavano le concezioni urbanistiche della Città Eterna. Tornando alla tela qui presentata, essa trova adeguati confronti con altre opere precoci pubblicate da Giancarlo Sestieri e dal Marshall (cfr. G. Sestieri, 'Il Capriccio architettonico in Italia nel XVII e XVIII secolo', Foligno 2015, I, pp. 258-89 per Niccolò e 290-369 per Viviano- D.R. Marshall, 'Viviano and Niccolò Codazzi and the Baroque Architectural Fantasy', Roma 1993, pp. 58-335 per Viviano e 336-432 per Niccolò).
L'opera è corredata da una scheda critica di Giancarlo Sestieri.
LOTS
803
CORNELIS MAHU
CORNELIS MAHU
(Anversa, 1613 circa - 1689)
La chiamata di Pietro e Andrea
Olio su tavola, cm 41,8X71,4
La chiamata di Pietro e Andrea
Olio su tavola, cm 41,8X71,4
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
804
GIOVANNI DOMENICO GAMBONE (bottega di)
GIOVANNI DOMENICO GAMBONE (bottega di)
(documentato a Torino nella prima metà del XVIII secolo).
Capriccio
Olio su tela, cm 110X152
Capriccio
Olio su tela, cm 110X152
ESTIMATE € 300 - 500
805
BARTOLOMEO PEDON (cerchia di)
BARTOLOMEO PEDON (cerchia di)
(Venezia, 1665 - 1733)
Paesaggio con figure
Olio su tela, cm 84X140
Paesaggio con figure
Olio su tela, cm 84X140
ESTIMATE € 400 - 600
808
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Madonna col Bambino e San Giovannino
Olio su rame, cm 15X12,5
Olio su rame, cm 15X12,5
NO RESERVE
809
WILLEM KALFF (copia da)
WILLEM KALFF (copia da)
(Rotterdam, 1619 - Amsterdam, 1693)
Natura morta
Olio su tavola, cm 29X21
Natura morta
Olio su tavola, cm 29X21
NO RESERVE