672
VINCENZO CAMUCCINI
(Roma, 1771 - 1844)
Orazio Coclite, 1810-15
Olio su tela, cm 63X82
Orazio Coclite, 1810-15
Olio su tela, cm 63X82
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
Bibliografia:
F. Pfister, 'Disegni di Vincenzo Camuccini', 'Bollettino d'Arte', VIII, 1928, pp. 21-30 (inerente al disegno)
G. Piantoni De Angelis, 'Vincenzo Camuccini (1771 - 1884). Bozzetti e disegni dallo studio dell'artista', catalogo della mostra, Roma 1978, scheda n. 87, p. 45 (inerente al disegno)
Il dipinto esibisce una qualità sostenuta e una esecuzione rapida ma definita, aspetti che insieme alle dimensioni del supporto suggeriscono di trovarsi al cospetto di un bozzetto. Lo stile evoca subito la mano di un autore neoclassico attivo a Roma e riconoscibile in Vincenzo Camuccini. L'artista fu allievo di Domenico Corvi e coltivò da subito lo studio dei classici dell'età rinascimentale e barocca senza trascurare gli esempi dall'antico. Sono infatti numerosi i disegni raffiguranti episodi di storia romana e con la sua arte il pittore si impose sulla scena artistica nazionale già nei primi anni dell'Ottocento, tanto da essere nominato Principe dell'Accademia di San Luca nel 1806. Altrettanto cospicuo è il catalogo dei bozzetti realizzati quale fase intermedia tra il disegno e il dipinto finale, modalità creativa usuale e qua espressa con la consueta severità di impianto e una narrazione accurata. Tornando all'opera in esame, è stata realizzata quale studio per il grande dipinto oggi disperso raffigurante Orazio Coclite, commissionato al pittore intorno al 1810 da Manuel Godoy, principe della Pace, consigliere del re Carlo IV e protetto dalla regina Maria Luisa, che era giunto a Roma al seguito del sovrano di Spagna dopo che questi era stato deposto dal trono. Di quest'opera conosciamo altresì il disegno (fig.1), che in origine era rilegato in un volume del fondo Camuccini per la maggior parte custodito presso il palazzo di Cantalupo in Sabina insieme a numerosi altri album dell'artista (matita e sfumino su cartoncino avorio quadrettato a matita, mm 545X800, De Angelis, 1978, p. 52). Le fonti ricordano negli inventari dell'artista un bozzetto di invenzione e una replica a bozzetto.
Bibliografia di riferimento:
U. Thieme, F. Becker, 'Künstlerlexikon', V, pp. 482
C. Falconieri, 'Vita di Vincenzo Camuccini e pochi studi sulla pittura contemporanea', Roma 1875, ad vocem
F. Pfister, 'Disegni di Vincenzo Camuccini', 'Bollettino d'Arte', VIII, 1928, pp. 21-30 (inerente al disegno)
G. Piantoni De Angelis, 'Vincenzo Camuccini (1771 - 1884). Bozzetti e disegni dallo studio dell'artista', catalogo della mostra, Roma 1978, scheda n. 87, p. 45 (inerente al disegno)
Il dipinto esibisce una qualità sostenuta e una esecuzione rapida ma definita, aspetti che insieme alle dimensioni del supporto suggeriscono di trovarsi al cospetto di un bozzetto. Lo stile evoca subito la mano di un autore neoclassico attivo a Roma e riconoscibile in Vincenzo Camuccini. L'artista fu allievo di Domenico Corvi e coltivò da subito lo studio dei classici dell'età rinascimentale e barocca senza trascurare gli esempi dall'antico. Sono infatti numerosi i disegni raffiguranti episodi di storia romana e con la sua arte il pittore si impose sulla scena artistica nazionale già nei primi anni dell'Ottocento, tanto da essere nominato Principe dell'Accademia di San Luca nel 1806. Altrettanto cospicuo è il catalogo dei bozzetti realizzati quale fase intermedia tra il disegno e il dipinto finale, modalità creativa usuale e qua espressa con la consueta severità di impianto e una narrazione accurata. Tornando all'opera in esame, è stata realizzata quale studio per il grande dipinto oggi disperso raffigurante Orazio Coclite, commissionato al pittore intorno al 1810 da Manuel Godoy, principe della Pace, consigliere del re Carlo IV e protetto dalla regina Maria Luisa, che era giunto a Roma al seguito del sovrano di Spagna dopo che questi era stato deposto dal trono. Di quest'opera conosciamo altresì il disegno (fig.1), che in origine era rilegato in un volume del fondo Camuccini per la maggior parte custodito presso il palazzo di Cantalupo in Sabina insieme a numerosi altri album dell'artista (matita e sfumino su cartoncino avorio quadrettato a matita, mm 545X800, De Angelis, 1978, p. 52). Le fonti ricordano negli inventari dell'artista un bozzetto di invenzione e una replica a bozzetto.
Bibliografia di riferimento:
U. Thieme, F. Becker, 'Künstlerlexikon', V, pp. 482
C. Falconieri, 'Vita di Vincenzo Camuccini e pochi studi sulla pittura contemporanea', Roma 1875, ad vocem
LOTS
621
PITTORE VENETO DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE VENETO DEL XVII-XVIII SECOLO
Il ciarlatano
Olio su tela, cm 96X138
Olio su tela, cm 96X138
ESTIMATE € 5.000 - 8.000
622
FRANCESCO FONTEBASSO
FRANCESCO FONTEBASSO
(Venezia, 1707 - 1769)
San Giuseppe
Cornice della collezione Wedells (con timbro di consegna sia sulla cornice che sul telaio)
San Giuseppe
Cornice della collezione Wedells (con timbro di consegna sia sulla cornice che sul telaio)
ESTIMATE € 7.000 - 10.000
623
PITTORE LOMBARDO DEL XVII SECOLO
PITTORE LOMBARDO DEL XVII SECOLO
Natura morta con melograni
Olio su tela, cm 31X43
Olio su tela, cm 31X43
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
624
PIETRO NAVARRA
PIETRO NAVARRA
(attivo a Roma tra il 1685 e il 1714)
Natura morta con tessuti, vaso fiorito
Natura morta con tessuti, violino, spartito musicale e frutti
Natura morta con tessuti, vaso fiorito
Natura morta con tessuti, violino, spartito musicale e frutti
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
625
PITTORE ATTIVO NEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE ATTIVO NEL XVII-XVIII SECOLO
Natura morta con cesto e vasi fioriti
Olio su tela, cm 95X126
Olio su tela, cm 95X126
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
626
PITTORE NORDICO DEL XVIII-XIX SECOLO
PITTORE NORDICO DEL XVIII-XIX SECOLO
Paesaggio con armenti e cani
Olio su tela, cm 53X74
Olio su tela, cm 53X74
ESTIMATE € 800 - 1.200
627
PHILIPP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI (bottega di)
PHILIPP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI (bottega di)
(Sankt Goar, 1657 - Roma, 1706)
Pastore con armenti e rovine
Olio su tela, cm 70X100
Pastore con armenti e rovine
Olio su tela, cm 70X100
ESTIMATE € 500 - 800
628
PHILIPP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI(attr.a)
PHILIPP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI(attr.a)
(Sankt Goar, 1657 - Roma, 1706)
Paesaggio con pastore e armenti
Olio su tela, cm 52X70
Paesaggio con pastore e armenti
Olio su tela, cm 52X70
ESTIMATE € 500 - 800
629
PHILIPP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI
PHILIPP PETER ROOS detto ROSA DA TIVOLI
(Sankt Goar, 1657 - Roma, 1706)
Paesaggio con pastore
Olio su tela, cm 120X170
Paesaggio con pastore
Olio su tela, cm 120X170
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
630
PITTORE DEL XIX SECOLO
PITTORE DEL XIX SECOLO
Bambino addormentato (Il sogno di Napoleone?)
Olio su tela, cm 92,5X72,5
Olio su tela, cm 92,5X72,5
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
631
DOMINICUS VAN DER SMISSEN
DOMINICUS VAN DER SMISSEN
(Altona, 1704 - 1760)
Ritratto della contessa Marie Thérèse von Schorlemer
Olio su tela, cm 107 x 94
Ritratto della contessa Marie Thérèse von Schorlemer
Olio su tela, cm 107 x 94
ESTIMATE € 1.000 - 1.500
632
ELISABETTA SIRANI (attr. a)
ELISABETTA SIRANI (attr. a)
(Bologna, 1638 - 1665)
Scena mitologica
Olio su tela, cm 136,5X102
Scena mitologica
Olio su tela, cm 136,5X102
ESTIMATE € 5.000 - 8.000