615
PIERFRANCESCO CITTADINI
(Milano, 1616 - Bologna, 1681)
Ritratto di dama
Olio su tela, cm 43X31
Ritratto di dama
Olio su tela, cm 43X31
ESTIMATE € 1.500 - 2.400
Bibliografia:
Archiviazione Zeri, n. 55024
Allievo di Daniele Crespi, il Cittadini si trasferisce a Bologna agli inizi del quarto decennio del XVII secolo, dove prosegue il suo apprendistato con Guido Reni sino al 1637. L'Oretti e l'abate Lanzi lo descrivono evidenziando la poliedrica capacità d'esprimersi nei diversi generi pittorici, realizzando con la medesima naturalezza affascinanti ritratti, nature morte e delicati paesaggi avvalendosi sapientemente dei modelli di origine fiamminga, impiegando moduli compositivi del classicismo romano e nella natura morta, adottando gli esempi lombardi di Evaristo Baschenis e Bartolomeo Bettera, riuscendo nondimeno a creare composizioni di notevole originalità. Nel 1645 l'artista visita Roma e fra il 1650 e il 1652 è impegnato insieme al fratello Carlo e Jean Boulanger a decorare la Sala di Bacco nel Palazzo Ducale di Sassuolo, dipingendo fiori e frutti che incorniciano i medaglioni dipinti dal pittore francese. Il medesimo motivo decorativo è altresì impiegato nelle 'Quattro Stagioni', oggi conservate nel museo estense e nella Pinacoteca comunale di Bologna. L'attività di pittore dedito alla natura morta e al paesaggio è accompagnata da una cospicua produzione ritrattistica, genere in cui l'origine milanese emerge prepotentemente nel piglio realistico di tradizione lombarda, senza tralasciare l'eleganza e le sontuosità di immagine di tradizione romana, veneta e quella locale, rappresentata da Cesare e Benedetto Gennari. Nei ritratti colpisce oltremodo l'indagine psicologica degli effigiati, agevolata da una minuta capacità di osservazione, ma anche dalla resa luministica, che gli consente una eccelsa descrizione degli abiti. Il dipinto in esame testimonia tutte le qualità attribuite all'artista, che accentuano la carica vitale che emana la giovane donna raffigurata.
Bibliografia di riferimento:
D. Bneati, 'Figure come il naturale. Il ritratto a Bologna dai Carracci al Crespi', catalogo della mostra, Milano 2001, ad vocem, con bibliografia precedente
Archiviazione Zeri, n. 55024
Allievo di Daniele Crespi, il Cittadini si trasferisce a Bologna agli inizi del quarto decennio del XVII secolo, dove prosegue il suo apprendistato con Guido Reni sino al 1637. L'Oretti e l'abate Lanzi lo descrivono evidenziando la poliedrica capacità d'esprimersi nei diversi generi pittorici, realizzando con la medesima naturalezza affascinanti ritratti, nature morte e delicati paesaggi avvalendosi sapientemente dei modelli di origine fiamminga, impiegando moduli compositivi del classicismo romano e nella natura morta, adottando gli esempi lombardi di Evaristo Baschenis e Bartolomeo Bettera, riuscendo nondimeno a creare composizioni di notevole originalità. Nel 1645 l'artista visita Roma e fra il 1650 e il 1652 è impegnato insieme al fratello Carlo e Jean Boulanger a decorare la Sala di Bacco nel Palazzo Ducale di Sassuolo, dipingendo fiori e frutti che incorniciano i medaglioni dipinti dal pittore francese. Il medesimo motivo decorativo è altresì impiegato nelle 'Quattro Stagioni', oggi conservate nel museo estense e nella Pinacoteca comunale di Bologna. L'attività di pittore dedito alla natura morta e al paesaggio è accompagnata da una cospicua produzione ritrattistica, genere in cui l'origine milanese emerge prepotentemente nel piglio realistico di tradizione lombarda, senza tralasciare l'eleganza e le sontuosità di immagine di tradizione romana, veneta e quella locale, rappresentata da Cesare e Benedetto Gennari. Nei ritratti colpisce oltremodo l'indagine psicologica degli effigiati, agevolata da una minuta capacità di osservazione, ma anche dalla resa luministica, che gli consente una eccelsa descrizione degli abiti. Il dipinto in esame testimonia tutte le qualità attribuite all'artista, che accentuano la carica vitale che emana la giovane donna raffigurata.
Bibliografia di riferimento:
D. Bneati, 'Figure come il naturale. Il ritratto a Bologna dai Carracci al Crespi', catalogo della mostra, Milano 2001, ad vocem, con bibliografia precedente
LOTS
948
GAETANO FASANOTTI
GAETANO FASANOTTI
(Milano 1831 - 1882)
(attr. a)
Paesaggio grigio
Firmato 'G Fasanotti' in basso a destra
Olio su tela, cm 24X38
(attr. a)
Paesaggio grigio
Firmato 'G Fasanotti' in basso a destra
Olio su tela, cm 24X38
ESTIMATE € 500 - 800
607
GAETANO MARTORIELLO
GAETANO MARTORIELLO
(Napoli, 1673 - Napoli, 1723)
Paesaggio
Olio su tela, cm 99X151
Paesaggio
Olio su tela, cm 99X151
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
655
GASPAR VAN EYCK
GASPAR VAN EYCK
(Anversa, 1613 - Bruxelles,1673)
Fortuna di mare
Olio su tela, cm 61X102
Fortuna di mare
Olio su tela, cm 61X102
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
945
GINO ROMITI
GINO ROMITI
(Livorno 1881 - 1967)
Paesaggio con contadina
Firmato 'Gino Romiti 42' in basso a destra
Olio su tavola, cm 23,5X30,5
Paesaggio con contadina
Firmato 'Gino Romiti 42' in basso a destra
Olio su tavola, cm 23,5X30,5
ESTIMATE € 600 - 800
946
GINO ROMITI
GINO ROMITI
(Livorno 1881 - 1967)
Stradina con calesse all'imbrunire
Firmato 'Gino Romiti 42' in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 20X30
Stradina con calesse all'imbrunire
Firmato 'Gino Romiti 42' in basso a sinistra
Olio su tavola, cm 20X30
ESTIMATE € 600 - 800
668
GIOVANNI AGOSTINO CASSANA (attr. a)
GIOVANNI AGOSTINO CASSANA (attr. a)
(Venezia, 1658 - Genova, 1720)
Ritratto di donna con colombe
Olio su tela, cm 88X72
Ritratto di donna con colombe
Olio su tela, cm 88X72
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
732
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto CANALETTO (maniera di)
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto CANALETTO (maniera di)
(Venezia, 1697 - 1768)
Ponte di Rialto visto da sud
Olio su tela, cm 26X39
Ponte di Rialto visto da sud
Olio su tela, cm 26X39
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
905
GIOVANNI BATTISTA TORRIGLIA
GIOVANNI BATTISTA TORRIGLIA
(Genova 1857 - 1937)
Ritratto di bambina
Firmato 'G B Torriglia' in alto a destra
Olio su tela, cm 47X36
Ritratto di bambina
Firmato 'G B Torriglia' in alto a destra
Olio su tela, cm 47X36
ESTIMATE € 2.400 - 2.600
619
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO
(Cento, 1591 - Bologna, 1666)
San Girolamo
Seppia su carta, cm 16X20
San Girolamo
Seppia su carta, cm 16X20
ESTIMATE € 4.000 - 6.000
610
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO (bottega di)
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO (bottega di)
(Cento, 1591- Bologna, 1666)
San Girolamo
Olio su tela, cm 120X100
San Girolamo
Olio su tela, cm 120X100
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
613
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO (copia da)
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO (copia da)
(Cento, 1591 - Bologna, 1666)
Ecce Homo
Olio su tela, cm 48X36
Ecce Homo
Olio su tela, cm 48X36
ESTIMATE € 200 - 500
767
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO (seguace di)
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO (seguace di)
(Cento, 1591 - Bologna, 1666)
Il tributo della moneta
Olio su tela, cm 90X120
Il tributo della moneta
Olio su tela, cm 90X120
ESTIMATE € 3.000 - 5.000