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A GILT, SCULPTED, CARVED WOOD AND MECCA CONSOLE TABLE, 18TH CENTURY; WEAR, LOSSES, TRACES OF WOODWORM, RESTORATIONS, MARBLES WITH CHIPS, SCRATCHES AND DAMAGES
piano impiallacciato in diaspro di Sicilia, montanti poggianti su grandi piedi a ricciolo e nella parte superiore ornati da teste femminili alate, fasce traforate, la frontale centrata da testina muliebre entro volute contrapposte ed elementi naturalistici, le laterali con cespo fogliaceo, crocera mistilinea con mascheroni grotteschi e sormontata da cespo a pigna fogliata; usure, cadute e mancanze nella doratura, tracce di tarlo, rotture e restauri, sbeccature, graffi e alcune rotture nei marmi
Console, alt. cm 84,5, larg. cm 217, prof. cm 97
Piano, alt. cm 4,5, larg. cm 190, prof. cm 102
Console, alt. cm 84,5, larg. cm 217, prof. cm 97
Piano, alt. cm 4,5, larg. cm 190, prof. cm 102
ESTIMATE € 20.000 - 30.000
Il complesso e articolato impianto di questa console (cosi come il lotto precedente), è reso ancor più imponente da robusti montanti su piedi a ricciolo dai quali fuoriescono busti femminili, che in una plastica torsione rivolgono lo sguardo verso l'alto. Tali figure, spesso alate, miste alle grandi volute fogliate, ai mascheroni grotteschi nella crociera e alla testina che centra la fascia superiore, sono elementi peculiari tipici del maturo linguaggio barocco di ambito perlopiù romano e fiorentino ma non solo, che a partire dalla prima metà del '600, caratterizzeranno per oltre un secolo le più belle produzioni di arredi e decorazioni, desunte e tradotte principalmente da modelli berniniani. Molti lavori stilisticamente affini al nostro tavolo sono resi noti tra gli altri da Alvar González-Palacios, in 'I mobili italiani. Il patrimonio artistico del Quirinale' (Milano 1996) e 'Arredi e ornamenti alla corte di Roma' (Milano 2004), dov'è riunito un corpus di opere ampio e significativo. Su tutte, due tavoli parietali del 1725 circa, con ricco trofeo militare nella crociera (op. cit. 1996, pagg. 167-168-169, cat. 48 e A. González-Palacios, 'Fasto romano', Roma 1991, pagg. 159-160, cat. 89), ritenuti dallo studioso 'en suite' con un'altra coppia, proveniente probabilmente dalle collezioni Rospigliosi (Catalogo della vendita all'asta della collezione del Principe Don Gerolamo Rospigliosi..., Roma 1931) e oggi a Palazzo Sacchetti a Roma (op. cit. 2004, pagg. 172-173-174-175)- da notare come le figure nei montanti, vere e proprie sculture a tutto tondo, siano molto simili alle nostre (fig.1).
Non andranno però dimenticate, come già detto, alcune produzioni fiorentine, ispirate ad esempio anche da opere di Gian Battista Foggini (1652 - 1725) su disegni di Diacinto Maria Marmi (1625? - 1702), come la coppia di tavoli da muro degli inizi del XVIII secolo, dove oltre a ritrovare i sostegni più volte descritti (questa volta i busti sono diritti), propongono una crociera caratterizzata da volute contrapposte, mascheroni e, come la nostra, cimata da un elemento a vaso (E. Colle, 'Il mobile barocco in Italia', Milano 2000, pagg. 192-193, tav. 46).
Non andranno però dimenticate, come già detto, alcune produzioni fiorentine, ispirate ad esempio anche da opere di Gian Battista Foggini (1652 - 1725) su disegni di Diacinto Maria Marmi (1625? - 1702), come la coppia di tavoli da muro degli inizi del XVIII secolo, dove oltre a ritrovare i sostegni più volte descritti (questa volta i busti sono diritti), propongono una crociera caratterizzata da volute contrapposte, mascheroni e, come la nostra, cimata da un elemento a vaso (E. Colle, 'Il mobile barocco in Italia', Milano 2000, pagg. 192-193, tav. 46).
LOTS
693
A GILT, CARVED AND LACQUERED WOOD BOOKCASE, 20TH CENTURY; WEAR, DAMAGES, RESTORATIONS, LOSSES
A GILT, CARVED AND LACQUERED WOOD BOOKCASE, 20TH CENTURY; WEAR, DAMAGES, RESTORATIONS, LOSSES
ESTIMATE € 800 - 1.200