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TEFAF 2023. L’arte come infinito piacere

Per un appassionato d’arte perdersi dentro alla TEFAF e come per un goloso rimanere chiuso in una cioccolateria. Un trionfo di sensazioni che si accavallano una dietro l’altra fino a stordirti, a renderti ebbro di forme e colori. Dipinti, sculture, mobili e oggetti di gran pregio si succedono in una marcia trionfale che esalta il genio dell’uomo nel rendere immortale lo scorrere del tempo. Millenni si palesano allo sguardo nella meraviglia dell’opera di un’artista, celebrato o sconosciuto, che ha reso tangibile un’idea.
È in svolgimento fino al 19 marzo 2023 la 36° edizione che raccoglie 268 gallerie, 13 presenti per la prima volta, alle quali si aggiungono altre 10 nella sezione ampliata di TEFAF Showcase che dal 2008 promuove le gallerie più giovani del panorama internazionale.
Oltre 30  gli stand di antiquari e galleristi italiani con sedi in Italia, Londra e Parigi a conferma di una presenza d’eccellenza del nostro mercato antiquariale.

Un divino pittore come Ingres amava dire che “I capolavori non sono fatti per sbalordire. Sono fatti per persuadere, per convincere, per entrare in noi attraverso i pori”.
Per alcuni giorni ancora sarà possibile perdersi di fronte a migliaia di opere che attraverso la scelta di un collezionista diverranno un esercizio intellettuale, l’emozione della scoperta, il piacere della visione, il godimento del possesso, dove l’anima può confrontarsi con l’arte, la bellezza, la perfezione di un oggetto, di un colore, di una forma in equilibrio con il tempo, che la realtà rende fugace.

La vibrazione di un sguardo, di un’idea che prende sostanza, di un riverbero d’assoluto che diviene bellezza, si svelano con disarmante semplicità in un aforisma del filosofo illuminista David Hume, che meglio di infinite considerazioni racchiude le ragioni manifeste e recondite del vivere entro e per la gioia estetica: “La bellezza delle cose esiste nella mente che le contempla”.