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1958 FIAT 600 BICOLORE
Chassis n. 454283
Engine n. 100.000 - 255665
Excellent aesthetic and mechanical condition
ASI
Engine n. 100.000 - 255665
Excellent aesthetic and mechanical condition
ASI
ESTIMATE € 8,000 - 12,000
Nel secondo dopoguerra la FIAT era guidata da Vittorio Valletta il quale nell'intento di motorizzare la nuova Italia repubblicana, incaricò Dante Giacosa di realizzare la nuova vettura: un compito arduo, dato che l'azienda aveva potenzialità veramente modeste.
La piccola utilitaria Fiat venne presentata il 9 marzo 1955 a Ginevra, nel Palazzo delle Esposizioni. La "600", nata come vettura popolare, ma non del tutto superutilitaria, avrà uno strabiliante successo di vendite e, dopo pochi mesi, il tempo di attesa per la consegna supererà l'anno. Ingredienti strategici del successo furono il prezzo competitivo, ma non stracciato, una buona dotazione e qualità per il prezzo, una buona abitabilità e il buon comportamento stradale che, abbinato al buon cambio, dava anche soddisfazioni di guida nonostante il piccolo motore di nuova progettazione, il "100", situato in posizione posteriore, di 633 cm cubi, erogante una potenza di 21,5 CV (pari a 15,8 kW) a 4 600 giri al minuto, in grado di spingere l'automobile fino a 95 km/h. Viene considerata l'icona del boom economico italiano.
La Carrozzeria Ghia realizzerà di questo modello la versione Jolly, ossia la "spiaggina" creata esclusivamente per il divertimento. Sedili in vimini, niente tetto ne portiere per salire e scendere comodamente, solo un telo di copertura per il sole. Il progetto è nato grazie a un'idea di Gianni Agnelli, il quale desiderava un'auto da yacht, una vettura comoda da poter scaricare nei porti di attracco e utilizzare come auto per le sue vacanze in giro per il mondo.
Esigui gli esemplari realizzati, oggi quasi tutti collocati in musei e supercollezioni, l'esemplare che vi proponiamo è una fedelissima replica su base Fiat 600, rigenerata da zero in ogni componente, attenta a ogni più piccolo dettaglio per essere fedele alla sua musa ispiratrice.
La scocca portante è stata adeguatamente irrobustita data la mancanza del tetto, trasformazione eseguita da una officina specializzata, ha poi superato gli standard di sicurezza in fase di collaudo e ha ottenuto in Motorizzazione Civile il nuovo libretto con la conformità di "Carrozzeria Aperta". Attualmente non ha percorso neanche un km dopo il collaudo, attende di poter essere guidata lungo le spiagge di tutto il mondo dal suo nuovo acquirente.
After the Second World War, FIAT was led by Vittorio Valletta who, wishing to motorise the new republican Italy, commissioned Dante Giacosa to design the new car: an arduous task, given that the company had truly modest potential. Fiat's small utility car was presented on 9 March 1955 in Geneva, in the Palazzo delle Esposizioni. The '600', born as a popular but not entirely super-utilitarian car, was a resounding sales success and, after only a few months, the waiting time for delivery exceeded a year.
Strategic ingredients of success were the competitive, but not outrageous price, good equipment and quality for the price, good roominess and good road handling which, combined with the good gearbox, also proved satisfying to drive despite the small, newly designed engine, the '100', located at the rear, of 633 cm³, delivering 21.5 hp (equal to 15.8 kW) at 4,600 rpm, capable of propelling the car up to 95 km/h. It is considered the icon of the Italian economic boom.
The model shown here is a splendid two-tone red-black, typical of the early production years of the second generation Fiat 600. Restored over 15 years ago, it is still in excellent aesthetic and mechanical condition, such as the upholstery, which is still in very good shape, and the tank, which has been restored and treated with Tankerite. Very little use has been made of it and it has been regularly maintained. Complete with its original accessories and spare wheel. ASI registered.
La piccola utilitaria Fiat venne presentata il 9 marzo 1955 a Ginevra, nel Palazzo delle Esposizioni. La "600", nata come vettura popolare, ma non del tutto superutilitaria, avrà uno strabiliante successo di vendite e, dopo pochi mesi, il tempo di attesa per la consegna supererà l'anno. Ingredienti strategici del successo furono il prezzo competitivo, ma non stracciato, una buona dotazione e qualità per il prezzo, una buona abitabilità e il buon comportamento stradale che, abbinato al buon cambio, dava anche soddisfazioni di guida nonostante il piccolo motore di nuova progettazione, il "100", situato in posizione posteriore, di 633 cm cubi, erogante una potenza di 21,5 CV (pari a 15,8 kW) a 4 600 giri al minuto, in grado di spingere l'automobile fino a 95 km/h. Viene considerata l'icona del boom economico italiano.
La Carrozzeria Ghia realizzerà di questo modello la versione Jolly, ossia la "spiaggina" creata esclusivamente per il divertimento. Sedili in vimini, niente tetto ne portiere per salire e scendere comodamente, solo un telo di copertura per il sole. Il progetto è nato grazie a un'idea di Gianni Agnelli, il quale desiderava un'auto da yacht, una vettura comoda da poter scaricare nei porti di attracco e utilizzare come auto per le sue vacanze in giro per il mondo.
Esigui gli esemplari realizzati, oggi quasi tutti collocati in musei e supercollezioni, l'esemplare che vi proponiamo è una fedelissima replica su base Fiat 600, rigenerata da zero in ogni componente, attenta a ogni più piccolo dettaglio per essere fedele alla sua musa ispiratrice.
La scocca portante è stata adeguatamente irrobustita data la mancanza del tetto, trasformazione eseguita da una officina specializzata, ha poi superato gli standard di sicurezza in fase di collaudo e ha ottenuto in Motorizzazione Civile il nuovo libretto con la conformità di "Carrozzeria Aperta". Attualmente non ha percorso neanche un km dopo il collaudo, attende di poter essere guidata lungo le spiagge di tutto il mondo dal suo nuovo acquirente.
After the Second World War, FIAT was led by Vittorio Valletta who, wishing to motorise the new republican Italy, commissioned Dante Giacosa to design the new car: an arduous task, given that the company had truly modest potential. Fiat's small utility car was presented on 9 March 1955 in Geneva, in the Palazzo delle Esposizioni. The '600', born as a popular but not entirely super-utilitarian car, was a resounding sales success and, after only a few months, the waiting time for delivery exceeded a year.
Strategic ingredients of success were the competitive, but not outrageous price, good equipment and quality for the price, good roominess and good road handling which, combined with the good gearbox, also proved satisfying to drive despite the small, newly designed engine, the '100', located at the rear, of 633 cm³, delivering 21.5 hp (equal to 15.8 kW) at 4,600 rpm, capable of propelling the car up to 95 km/h. It is considered the icon of the Italian economic boom.
The model shown here is a splendid two-tone red-black, typical of the early production years of the second generation Fiat 600. Restored over 15 years ago, it is still in excellent aesthetic and mechanical condition, such as the upholstery, which is still in very good shape, and the tank, which has been restored and treated with Tankerite. Very little use has been made of it and it has been regularly maintained. Complete with its original accessories and spare wheel. ASI registered.
LOTS
