26
GIOVANNI DOMENICO MOLINARI
(Caresana, 1721 - Torino, 1793)
Salita al Calvario
Olio su tela, cm 95X74
Salita al Calvario
Olio su tela, cm 95X74
ESTIMATE € 300 - 600
Allievo di Carlo Francesco Beaumont presso l'Accademia del disegno a Torino, Molinari fu ancor giovanissimo impegnato nella traduzione dei bozzetti del maestro, desunti dai cartoni utilizzati per la Regia manifattura degli arazzi. Il suo stile, elegante e arcadico, interpreta chiaramente il gusto estetico di corte e alla morte del Beaumont avvenuta nel 1666, il pittore fu incaricato di portare a termine le opere rimaste incompiute, quali la pala destinata alla chiesa di Santa Maria della Scala a Moncalieri raffigurante L'Assunta venerata dal beato Bernardo di Baden e da Sant'Antonio. In qualità di raffinato continuatore dei modi del Beaumont, Molinari fu altresì ben elogiato dalla critica e l'abate Lanzi evidenziò la qualità della produzione di soggetto storico e mitologico per il rigoroso classicismo post marattesco. Questo aspetto si coglie molto bene nelle opere qui presentate, quanto mai prossime per sensibilità all'arte romana di Carlo Maratti, evidenziando una narrativa di misurata eleganza. A documentare il successo dell'artista è la nomina di professore di storia e ritratti della Regia Accademia di pittura e scultura, attestando altresì la sua dote di ritrattista sempre evocata dal Lanzi.
Bibliografia di riferimento:
G. Vernazza, Elogio del Molinari, Biblioteca oltremontana, II, 1793, pp. 89-100
L. Lanzi, Viaggio del 1793 pel Genovesato e il Piemontese. Pittori specialmente di questi due stati e qualcosa de' suoi musei, a cura di G.C. Sciolla, Treviso 1984, ad indicem
L. Facchin, Fortuna critica e collezionistica di Claudio Francesco Beaumont e dei suoi allievi, in Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti, LII (2000), pp. 183, 185, 190 s., 193, 196
Bibliografia di riferimento:
G. Vernazza, Elogio del Molinari, Biblioteca oltremontana, II, 1793, pp. 89-100
L. Lanzi, Viaggio del 1793 pel Genovesato e il Piemontese. Pittori specialmente di questi due stati e qualcosa de' suoi musei, a cura di G.C. Sciolla, Treviso 1984, ad indicem
L. Facchin, Fortuna critica e collezionistica di Claudio Francesco Beaumont e dei suoi allievi, in Bollettino della Società piemontese di archeologia e belle arti, LII (2000), pp. 183, 185, 190 s., 193, 196
LOTS