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PITTORE DEL XVII-XVIII SECOLO
Filemone e Bauci
Olio su tela, cm 47X60
Olio su tela, cm 47X60
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
Il dipinto reca un'attribuzione collezionistica a Adam Elsheimer (Francoforte sul Meno, 1578 - Roma, 1610), per la similitudine con un dipinto del maestro conservato alla Gemäldegalerie di Dresda. La tela oltre a mostrare una bella conservazione, esibisce una qualità eccellente ben percepibile osservando le figure, i brani di natura morta e l'ambientazione scenica, caratterizzata dalla tenue luminosità. Il tema raffigurato descrive l'episodio saliente della 'favola' di Filemone e Bauci tratto dalle Metamorfosi di Ovidio, storia meravigliosa ad elogio dell'ospitalità e dell'amore coniugale. Ovidio narra che Zeus ed Ermes, vagando attraverso la Frigia con sembianze umane, si ritrovarono a discutere. Il primo pensava che tutti gli uomini fossero cattivi, allora Ermes gli propose una sfida: travestirsi da viaggiatori cercando ospitalità nelle case vicine. I soli che li accolsero furono Filemone e Bauci, una coppia di anziani che vivevano in una capanna di canne e fango. Qui, Filemone e Bauci, uniti in casto matrimonio, vedevano passare i loro giorni invecchiando insieme e sopportando la povertà grazie al loro tenero legame. La coppia lavò i piedi ai viaggiatori e offrì loro un pranzo campestre con olive, corniole, radicchio e latte cagliato. Quando però versavano il vino, questo non finiva mai, per cui iniziarono a sospettare che i due viaggiatori fossero creature divine e ne ebbero prova nel momento in cui volendo sacrificare la loro unica oca, l'animale intuì che erano dei e andò a nascondersi tra le loro gambe. Dopo il pranzo Zeus e Ermes si palesarono e Bauci e Filemone furono condotti sopra un'alta montagna dove venne loro comandato di guardare all'indietro: mentre Zeus scatenava la propria ira contro i Frigi, videro tutto il borgo sommerso e distrutto tranne la loro povera capanna che venne trasformata in un tempio maestoso. Zeus si offrì di esaudire qualunque loro desiderio. Filemone e Bauci chiesero solo di diventare sacerdoti del tempio e di poter morire insieme. Furono esauditi e quando Filemone e Bauci furono prossimi alla morte, Zeus li trasformò in una quercia e un tiglio uniti per il tronco. Tornando agli aspetti filologici, sia pur escludendo l'ipotesi Elsheimer, l'opera evidenzia precisioni di sapore fiammingo ma altresì evocazioni del realismo dei fratelli Le Nain, suggerendo l'ipotesi di trovarci al cospetto di un autore di scuola francese.
LOTS
258
GIOVANNI BATTISTA SALVI detto il SASSOFERRATO (seguace di)
GIOVANNI BATTISTA SALVI detto il SASSOFERRATO (seguace di)
(Sassoferrato, 1609 - Roma, 1685)
Madonna e Gesù
Olio su tela, cm 26X32
Madonna e Gesù
Olio su tela, cm 26X32
NO RESERVE
266
ANNIBALE CARRACCI (seguace di)
ANNIBALE CARRACCI (seguace di)
(Bologna, 1560 - Roma, 1609)
Sacra Famiglia con San Giovannino
Olio su tela, cm 40,5X29
Sacra Famiglia con San Giovannino
Olio su tela, cm 40,5X29
NO RESERVE
68
JUSTUS SUSTERMANS (maniera di)
JUSTUS SUSTERMANS (maniera di)
(Anversa, 1597 - Firenze, 1681)
Ritratto di Galileo Galilei
Olio su carta applicato su cartone, cm 44X29,5
Ritratto di Galileo Galilei
Olio su carta applicato su cartone, cm 44X29,5
ESTIMATE € 100 - 500
50
PIETRO MARCHESINI detto L'ORTOLANINO
PIETRO MARCHESINI detto L'ORTOLANINO
(Pistoia, 1692 - 1757)
Susanna e i vecchioni
Olio su tela, cm 21X28
Susanna e i vecchioni
Olio su tela, cm 21X28
ESTIMATE € 100 - 500