795
GIULIO CARPIONI
(Venezia, 1611 - Verona, 1678)
Putti in un paesaggio
Sul retro reca etichetta recante: 'Podiokobe-N 230'
Putti in un paesaggio
Sul retro reca etichetta recante: 'Podiokobe-N 230'
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
Olio su tela, cm 83X115,2
Provenienza:
Londra, Christie's, 7 dicembre 2018, lotto 217 (come Giulio Carpioni)
Collezione privata
La tela è una elegante testimonianza pittorica di Giulio Carpioni, artista veneto tra i più interessanti dell'età barocca e attivo tra Venezia e Vicenza. Il suo catalogo conta scene di genere, soggetti religiosi, ma le sue composizioni più celebri sono quelle a soggetto mitologico. Formatosi con il Padovanino e sul classicismo della tradizione veneziana cinquecentesca, l'artista si confrontò con il tenebrismo di Ruschi, e il caravaggismo interpretato da Nicolas Regnier e Carlo Saraceni, ma anche con le esperienze veronesi del Turchi, del Bassetti, dell'Ottino e quegli influssi neoveneti d'ascendenza romana diffusi dal Poussin e Pietro Testa. Fu infatti Roberto Longhi (Cfr. R. Longhi, in 'Paragone', 1963, n. 157, p. 78) a ipotizzare un viaggio di studio nella capitale, dove dal 1598 si trovavano i celebri baccanali di Tiziano, ma è comunque certa a partire dal 1638 la presenza del pittore a Vicenza. La decisione di abbandonare Venezia, dove la concorrenza era notevole, si dimostrò infatti una scelta ragionata, a ciò si aggiunga che dopo la partenza di Francesco Maffei per Padova, avvenuta nel 1657, l'artista vide moltiplicare i suoi impegni, potendo così controllare e dirigere senza ostacoli la politica artistica cittadina. Sono di questi anni infatti, le principali commissioni ecclesiastiche e grazie alle ricerche condotte da Flavia Casagranda i ritrovamenti di opere nelle parrocchie del territorio. Tornando alla tela in esame, vi percepiamo il gusto tipico dell'artista, che predilige forme lucidamente intese, calibrate nella luce ferma e il rigore formale del disegno che delinea i passaggi chiaroscurali. Questi indizi di stile, oltre all'autografia, suggeriscono una datazione in cui Carpioni risente ancora del tenebrismo lagunare, anche se mediato dal chiarismo del Padovanino e i sentimenti arcadici di ascendenza tizianesca.
Bibliografia di riferimento:
R. Longhi, 'Note al margine al catalogo della mostra Sei-Settecentesca del 1922', in 'Opere complete di Roberto Longhi, Scritti Giovanili', Firenze 1956, p. 499
G. M. Pilo, 'Carpioni', Venezia 1961, ad vocem
F. Casagranda, 'Per Giulio Carpioni: un percorso nell'attività religiosa', in 'Pittura veneziana dal Quattrocento al Settecento. Studi di storia dell'arte in onore di Egidio Martini', a cura di G. Maria Pilo, Venezia 1999, pp. 125 ; 129
Provenienza:
Londra, Christie's, 7 dicembre 2018, lotto 217 (come Giulio Carpioni)
Collezione privata
La tela è una elegante testimonianza pittorica di Giulio Carpioni, artista veneto tra i più interessanti dell'età barocca e attivo tra Venezia e Vicenza. Il suo catalogo conta scene di genere, soggetti religiosi, ma le sue composizioni più celebri sono quelle a soggetto mitologico. Formatosi con il Padovanino e sul classicismo della tradizione veneziana cinquecentesca, l'artista si confrontò con il tenebrismo di Ruschi, e il caravaggismo interpretato da Nicolas Regnier e Carlo Saraceni, ma anche con le esperienze veronesi del Turchi, del Bassetti, dell'Ottino e quegli influssi neoveneti d'ascendenza romana diffusi dal Poussin e Pietro Testa. Fu infatti Roberto Longhi (Cfr. R. Longhi, in 'Paragone', 1963, n. 157, p. 78) a ipotizzare un viaggio di studio nella capitale, dove dal 1598 si trovavano i celebri baccanali di Tiziano, ma è comunque certa a partire dal 1638 la presenza del pittore a Vicenza. La decisione di abbandonare Venezia, dove la concorrenza era notevole, si dimostrò infatti una scelta ragionata, a ciò si aggiunga che dopo la partenza di Francesco Maffei per Padova, avvenuta nel 1657, l'artista vide moltiplicare i suoi impegni, potendo così controllare e dirigere senza ostacoli la politica artistica cittadina. Sono di questi anni infatti, le principali commissioni ecclesiastiche e grazie alle ricerche condotte da Flavia Casagranda i ritrovamenti di opere nelle parrocchie del territorio. Tornando alla tela in esame, vi percepiamo il gusto tipico dell'artista, che predilige forme lucidamente intese, calibrate nella luce ferma e il rigore formale del disegno che delinea i passaggi chiaroscurali. Questi indizi di stile, oltre all'autografia, suggeriscono una datazione in cui Carpioni risente ancora del tenebrismo lagunare, anche se mediato dal chiarismo del Padovanino e i sentimenti arcadici di ascendenza tizianesca.
Bibliografia di riferimento:
R. Longhi, 'Note al margine al catalogo della mostra Sei-Settecentesca del 1922', in 'Opere complete di Roberto Longhi, Scritti Giovanili', Firenze 1956, p. 499
G. M. Pilo, 'Carpioni', Venezia 1961, ad vocem
F. Casagranda, 'Per Giulio Carpioni: un percorso nell'attività religiosa', in 'Pittura veneziana dal Quattrocento al Settecento. Studi di storia dell'arte in onore di Egidio Martini', a cura di G. Maria Pilo, Venezia 1999, pp. 125 ; 129
LOTS
870
ABRAHAM BLOEMAERT (attr. a)
ABRAHAM BLOEMAERT (attr. a)
(Gorinchem, 1566 - Utrecht, 1651)
Filosofo
Olio su tela incollata su tavola, cm 82X67
Filosofo
Olio su tela incollata su tavola, cm 82X67
ESTIMATE € 400 - 600
931
ABRAHAM STORCK (attr. a)
ABRAHAM STORCK (attr. a)
(Amsterdam, 1644 - 1708)
Marina
Olio su tela, cm 44X57
Marina
Olio su tela, cm 44X57
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
954
ACHILLE TOMINETTI
ACHILLE TOMINETTI
Milano 1848 - Miazzina (No) 1917
Al pascolo
Firmato A Tominetti in basso a destra
Olio su tela, cm 80X130
Al pascolo
Firmato A Tominetti in basso a destra
Olio su tela, cm 80X130
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
883
AGOSTINO MELISSI (attr. a)
AGOSTINO MELISSI (attr. a)
(Firenze, 1616 - 1683)
Compianto
Olio su tela, cm 71X97
Compianto
Olio su tela, cm 71X97
ESTIMATE € 400 - 700
630
AGOSTINO PLANCHESI
AGOSTINO PLANCHESI
(Cesena, 1725 - 1805)
Ritratto di Papa
Olio su tela, cm 98X76
Ritratto di Papa
Olio su tela, cm 98X76
ESTIMATE € 400 - 600
640
AGOSTINO RIDOLFI
AGOSTINO RIDOLFI
(Belluno, 1646 - 1727)
Cacciata dei mercanti dal tempio
Olio su tela, cm 62X82
Cacciata dei mercanti dal tempio
Olio su tela, cm 62X82
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
702
ALESSANDRO MAGNASCO
ALESSANDRO MAGNASCO
(Genova, 1667 - 1749)
ANTONIO FRANCESCO PERUZZINI
(Ancona, 1643 - Milano, 1724)
ANTONIO FRANCESCO PERUZZINI
(Ancona, 1643 - Milano, 1724)
ESTIMATE € 20.000 - 30.000
833
ALESSANDRO MAGNASCO
ALESSANDRO MAGNASCO
(Genova, 1667 - 1749)
Venere e Marte con Cupido
Olio su tela, cm 117,5X170,2
Venere e Marte con Cupido
Olio su tela, cm 117,5X170,2
ESTIMATE € 6.000 - 8.000
782
ALESSANDRO MAGNASCO (attr. a)
ALESSANDRO MAGNASCO (attr. a)
(Genova, 1667 - 1749)
Il medico di campagna
Olio su tela, cm 42X33
Il medico di campagna
Olio su tela, cm 42X33
ESTIMATE € 3.000 - 5.000
900
ALESSANDRO SALUCCI
ALESSANDRO SALUCCI
(Firenze, 1590 - Roma, 1655)
Capriccio architettonico
Olio su tela, cm 144X224
Capriccio architettonico
Olio su tela, cm 144X224
ESTIMATE € 1.500 - 2.500
994
ALESSIO ISSUPOFF
ALESSIO ISSUPOFF
Viatka (Russia) 1889 - Roma 1957
Nudo di donna
Firmato e inscritto sul retro Alessio Issupoff n.25
Olio su tela, cm 98X110
Nudo di donna
Firmato e inscritto sul retro Alessio Issupoff n.25
Olio su tela, cm 98X110
ESTIMATE € 2.000 - 3.000
956
ALEXANDRE CALAME
ALEXANDRE CALAME
Vevey (Svizzera) 1810 - Mentone 1864
Paesaggio alpino
Firmato A Calame in basso a sinistra
Olio su tela, cm 45X61
Paesaggio alpino
Firmato A Calame in basso a sinistra
Olio su tela, cm 45X61
ESTIMATE € 2.000 - 3.000