643
DOMENICO PARODI
(Genova, 1668 - 1755)
Ritratto di gentiluomo
Olio su tela, cm 69X56
Ritratto di gentiluomo
Olio su tela, cm 69X56
ESTIMATE € 1.000 - 2.000
'Domenico Parodi nacque di padre scultore e scolpì anch'egli, e fu in oltre architetto; ma il suo gran vanto fu la pittura. Meno uguale a sé stesso che non fu il Piola, ha tuttavia maggiore stima perché ebbe genio più vasto, cognizioni di lettere e di arte più estese, imitazione del disegno greco più aperta, pennello più pieghevole a qualunque stile'. Con queste parole di elogio l'Abate Lanzi misura l'arte e la personalità di Domenico Parodi, figura artistica poliedrica, raffinata, versatile. Formatosi inizialmente nella bottega paterna, fu con certezza fondamentale la frequentazione di Sebastiano Bombelli, autore veneziano, artefice di eleganti ritratti e altresì maestro di Vittore Ghislandi. A completare la sua educazione contribuì indubbiamente il successivo soggiorno romano, che gli permise di modulare le eleganti tonalità di matrice veneziana con i principi estetici di gusto classico. Questa squisita commistione stilistica si evince osservando la tela qui presentata, esemplare per tradurre in immagine il giudizio di Carlo Giuseppe Ratti: 'In ritratti per eccellenza riuscì e molti se ne veggono per le case di Genova [...], che oltre la molta verisimiglianza de' sembianti con sfoggio ed elleganza grande sono istoriati e pinti'. Tali indizi consentono di datare l'opera alla prima maturità del pittore, attorno ai primi anni del Settecento, quando ancor timide sono le inflessioni francesizzanti e si andava consolidando la sua fama di specialista ottenendo commissioni dalle personalità di maggior spicco dell'aristocrazia genovese (cfr. Sanguineti 2011, p. 104).
Bibliografia di riferimento:
R. Soprani e C. G. Ratti, 'Vite de'pittori, scultori ed architetti Genovesi', vol. II, Genova, 1769 (1797), pp. 208, 232
D. Sanguineti, 'Genovesi in posa. Appunti sulla ritrattistica tra fine Seicento e Settecento', Genova 2011, pp. 102-116, con bibliografia precedente
Bibliografia di riferimento:
R. Soprani e C. G. Ratti, 'Vite de'pittori, scultori ed architetti Genovesi', vol. II, Genova, 1769 (1797), pp. 208, 232
D. Sanguineti, 'Genovesi in posa. Appunti sulla ritrattistica tra fine Seicento e Settecento', Genova 2011, pp. 102-116, con bibliografia precedente
LOTS
564
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
(Venezia, 1697 - 1768)
Palazzo dei Dogi
Olio su tela, cm 33X43
Palazzo dei Dogi
Olio su tela, cm 33X43
NO RESERVE
565
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
GIOVANNI ANTONIO CANAL detto IL CANALETTO (maniera di)
(Venezia, 1697 - 1768)
Il Canal Grande con il Ponte di Rialto
Olio su tela, cm 50X60
Il Canal Grande con il Ponte di Rialto
Olio su tela, cm 50X60
NO RESERVE
567
SIMONE MARTINI (copia da)
SIMONE MARTINI (copia da)
(Siena, 1284 circa - Avignone, 1344)
Santi
Olio su tavola, cm 76X51,5
Santi
Olio su tavola, cm 76X51,5
NO RESERVE
674
EUGENE VERBOECKHOVER
EUGENE VERBOECKHOVER
(Warneton, 1798 - Schaerbeek, 1881)
Pecore
Matita e acquerello, cm 21X26
Pecore
Matita e acquerello, cm 21X26
NO RESERVE
675
PITTORE DEL XVIII SECOLO
PITTORE DEL XVIII SECOLO
Progetto di monumento funerario
Matita, penna e acquarello su carta, cm 26X13,5
Matita, penna e acquarello su carta, cm 26X13,5
NO RESERVE
776
GERARD DOU (maniera di)
GERARD DOU (maniera di)
(Leida, 1613 - 1675)
Uomo che suona il violino
Olio su tavola, cm 34X26
Uomo che suona il violino
Olio su tavola, cm 34X26
NO RESERVE