7
FEDE GALIZIA (maniera di)
(Milano, 1578 ; 1630)
Natura morta con alzata di frutta
Olio su tavola, cm 24X32
Natura morta con alzata di frutta
Olio su tavola, cm 24X32
STIMA € 2.000 - 3.000
Attribuita alla Scuola lombarda, la tavola presenta evidenti analogie compositive con le creazioni di Fede Galizia. La pittrice si puo' annoverare tra le figure principali di sviluppo della Natura morta in Italia e, secondo il biografo Giovanni Paolo Lomazzo, intraprese la carriera in giovane eta'. Le sue prime opere contemplano scene religiose e ritratti; famoso e' quello dedicato a Federico Zuccari. Ma fu nel genere della natura morta ad eccellere, seguendo gli esempi del Figino, degli artisti nordici collezionati dal Borromeo e indubbiamente dalla Canestra caravaggesca. Il suo descrivere gli oggetti e gli elementi della natura evidenziano un temperamento scientifico ed una inaspettata monumentalita' considerando che i suoi lavori sono quasi sempre di piccola scala ma affrontati con uno spirito di osservazione notevole, giungendo ad esiti straordinari.
Bibliografia di riferimento
F. Caroli, 'Fede Galizia', Torino, 1991, ad vocem
Bibliografia di riferimento
F. Caroli, 'Fede Galizia', Torino, 1991, ad vocem
LOTTI
91
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
Eva
Olio su tela, cm 133X115
Il dipinto, sensuale e barocco, raffigura una giovane donna in un paesaggio. Il carattere dell'immagine appare a prima vista di carattere profano e mitologico ed e' solo la piccola serpe che si scorge in basso a sinistra a sciogliere il quesito iconografico. Lo stile dell'opera suggerisce una datazione al XVIII secolo e la mano di un artista veneto, non ignaro della lezione classicista dell'arte bolognese e delle suggestioni marattesche e di Marcantonio Franceschini portate in Laguna da Antonio Balestra. Il risultato e' di notevole effetto decorativo, grazie al colorismo terso, diafano e caldo, peculiare della sensibilita' arcadica.
Olio su tela, cm 133X115
Il dipinto, sensuale e barocco, raffigura una giovane donna in un paesaggio. Il carattere dell'immagine appare a prima vista di carattere profano e mitologico ed e' solo la piccola serpe che si scorge in basso a sinistra a sciogliere il quesito iconografico. Lo stile dell'opera suggerisce una datazione al XVIII secolo e la mano di un artista veneto, non ignaro della lezione classicista dell'arte bolognese e delle suggestioni marattesche e di Marcantonio Franceschini portate in Laguna da Antonio Balestra. Il risultato e' di notevole effetto decorativo, grazie al colorismo terso, diafano e caldo, peculiare della sensibilita' arcadica.
STIMA € 10.000 - 12.000
90
CORNELIS VAN HAARLEM
CORNELIS VAN HAARLEM
(Haarlem, 1562 ; 1638?)
Giudizio di Paride
Siglato e datato in basso a sinistra 'CH 1608'
Giudizio di Paride
Siglato e datato in basso a sinistra 'CH 1608'
STIMA € 8.000 - 12.000
89
PITTORE DEL XVI-XVII SECOLO
PITTORE DEL XVI-XVII SECOLO
Banchetto
Olio su tavola, cm 56X82
Realizzato su tavola, questo raffinato dipinto raffigura una scena di banchetto, secondo la migliore tradizione nordica. Sorprende la ricchezza cromatica della scena e la dettagliata descrizione delle vesti eleganti e dei cibi disposti sulla tavola, arricchita da una preziosa tovaglia di lino. L'autore e' verosimilmente olandese e di formazione ancora cinquecentesca.
Olio su tavola, cm 56X82
Realizzato su tavola, questo raffinato dipinto raffigura una scena di banchetto, secondo la migliore tradizione nordica. Sorprende la ricchezza cromatica della scena e la dettagliata descrizione delle vesti eleganti e dei cibi disposti sulla tavola, arricchita da una preziosa tovaglia di lino. L'autore e' verosimilmente olandese e di formazione ancora cinquecentesca.
STIMA € 6.000 - 8.000
88
FRANS FRANCKEN (attr. a)
FRANS FRANCKEN (attr. a)
(Anversa, 1581 ; 1642)
La Torre di Babele
Olio su tavola, cm 43X67
La Torre di Babele
Olio su tavola, cm 43X67
STIMA € 4.000 - 6.000
87
GERARD DOU (maniera di)
GERARD DOU (maniera di)
(Leiden, 1613 ; 1675)
Coppia di giovani alla finestra con pappagallo
Olio su tavola, cm 54X41
Coppia di giovani alla finestra con pappagallo
Olio su tavola, cm 54X41
STIMA € 4.000 - 6.000
86
PITTORE OLANDESE DEL XVIII SECOLO
PITTORE OLANDESE DEL XVIII SECOLO
Scena di genere
Olio su tavola, cm 60X53
I caratteri di stile e scrittura del dipinto suggeriscono l'attribuzione ad un autore di scuola olandese attivo durante il XVIII secolo. Il soggetto raffigurato descrive alcune figure attorno ad un tavolo in una ambientazione di gusto italianizzante. Si tratta di una rappresentazione peculiare alla pittura dei Paesi Bassi, che sin dalle prove di Brueghel il vecchio, e in seguito di David Teniers, offre una descrizione di scene dalla vita popolare.
Olio su tavola, cm 60X53
I caratteri di stile e scrittura del dipinto suggeriscono l'attribuzione ad un autore di scuola olandese attivo durante il XVIII secolo. Il soggetto raffigurato descrive alcune figure attorno ad un tavolo in una ambientazione di gusto italianizzante. Si tratta di una rappresentazione peculiare alla pittura dei Paesi Bassi, che sin dalle prove di Brueghel il vecchio, e in seguito di David Teniers, offre una descrizione di scene dalla vita popolare.
STIMA € 2.000 - 3.000
85
HENDRIK VAN BALEN (attr. a)
HENDRIK VAN BALEN (attr. a)
(Anversa, 1575 ; 1632)
Convitto degli dei
Siglato 'HB' sul vaso
Convitto degli dei
Siglato 'HB' sul vaso
STIMA € 15.000 - 25.000
84
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
PITTORE VENETO DEL XVIII SECOLO
Baccante
Olio su tela, cm 96,5X73
Databile al XVIII secolo e ascrivibile alla Scuola veneta, il dipinto, raffigurante una baccante, si profila nell'ambito di Giovanni Segala, artista veneziano di cui si possiedono scarse notizie inerenti alla formazione, se non da dedurre un suo interesse verso le opere di Gregorio Lazzarini, Antonio Molinari e Antonio Bellucci, che, dopo gli anni della pittura tenebrosa ispirata da Giambattista Langetti e Antonio Zanchi, riconducono l'arte lagunare al tradizionale gusto per il colore. Il quadro in esame presenta una felicita' cromatica e decorativa ragguardevole, valorizzata dal buon stato di conservazione del tessuto pittorico.
Olio su tela, cm 96,5X73
Databile al XVIII secolo e ascrivibile alla Scuola veneta, il dipinto, raffigurante una baccante, si profila nell'ambito di Giovanni Segala, artista veneziano di cui si possiedono scarse notizie inerenti alla formazione, se non da dedurre un suo interesse verso le opere di Gregorio Lazzarini, Antonio Molinari e Antonio Bellucci, che, dopo gli anni della pittura tenebrosa ispirata da Giambattista Langetti e Antonio Zanchi, riconducono l'arte lagunare al tradizionale gusto per il colore. Il quadro in esame presenta una felicita' cromatica e decorativa ragguardevole, valorizzata dal buon stato di conservazione del tessuto pittorico.
STIMA € 2.200 - 3.200
83
CARLO MARATTA (seguace di)
CARLO MARATTA (seguace di)
(Camerano, 1625 ; Roma, 1713)
Madonna col Bambino
Olio su tela, cm 90X72
Madonna col Bambino
Olio su tela, cm 90X72
STIMA € 2.000 - 3.000
82
PITTORE GENOVESE DEL XVII-XVIII SECOLO
PITTORE GENOVESE DEL XVII-XVIII SECOLO
Santa Margherita di Antiochia
Olio su tela, cm 67X55
Il dipinto raffigura Santa Margherita di Antiochia, riconoscibile per la Croce e la Palma del Martirio. L'aspetto principale della composizione e' la felicita' cromatica, accompagnata da una condotta disegnativa ragguardevole. Queste caratteristiche suggeriscono, in primo luogo, un pittore consapevole della propria arte e con una apprezzabile sensibilita' estetica. Osservando la tipologia del volto e' possibile altresi' notare la curiosa affinita' con lo stile dei Guidobono, indicandoci la verosimile nascita genovese dell'artista.
Olio su tela, cm 67X55
Il dipinto raffigura Santa Margherita di Antiochia, riconoscibile per la Croce e la Palma del Martirio. L'aspetto principale della composizione e' la felicita' cromatica, accompagnata da una condotta disegnativa ragguardevole. Queste caratteristiche suggeriscono, in primo luogo, un pittore consapevole della propria arte e con una apprezzabile sensibilita' estetica. Osservando la tipologia del volto e' possibile altresi' notare la curiosa affinita' con lo stile dei Guidobono, indicandoci la verosimile nascita genovese dell'artista.
STIMA € 1.500 - 2.500
81
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO (bottega di)
GIOVANNI FRANCESCO BARBIERI detto IL GUERCINO (bottega di)
(Cento, 1591 ; Bologna, 1666)
San Giovanni Battista
Olio su tela, cm 160X115
San Giovanni Battista
Olio su tela, cm 160X115
STIMA € 8.000 - 12.000
80
PITTORE FIORENTINO DEL XVII SECOLO
PITTORE FIORENTINO DEL XVII SECOLO
Sant'Orsola
Olio su tela, cm 66X44,5
Di bella qualita' e stesura, questa Sant'Orsola si attribuisce ad un artista fiorentino con esiti di stile che condurrebbero l'attribuzione a Cesare Dandini (Firenze, 1596 ; ivi 1656). Ricca di preziosi effetti smaltati, la tela attesta la particolare vivacita' creativa e la favorita affabilita' del pittore rispetto ai suoi colleghi fiorentini, grazie all'educazione eterogenea appresa nelle botteghe di Francesco Curradi, di Cristofano Allori e Domenico Cresti. Ma di non poca importanza fu il viaggio di studio a Roma e l'influenza di Guido Reni, i cui esempi il Dandini plasmera' sui modelli di Francesco Furini, pervenendo cosi' a esiti di straordinaria eleganza. Sorprende altresi', come l'artista concepisca canoni estetici di sapore neomanierista coniugandoli a un fare pittorico barocco, dove la figura colta al limite della superficie prospettica, quasi schiacciata sul primo piano, estende le proprie forme attraverso una soda fisicita' e una violenta tavolozza, testimoniando come non gli venga mai a mancare l'energia creativa ed una innata sensualita'.
Olio su tela, cm 66X44,5
Di bella qualita' e stesura, questa Sant'Orsola si attribuisce ad un artista fiorentino con esiti di stile che condurrebbero l'attribuzione a Cesare Dandini (Firenze, 1596 ; ivi 1656). Ricca di preziosi effetti smaltati, la tela attesta la particolare vivacita' creativa e la favorita affabilita' del pittore rispetto ai suoi colleghi fiorentini, grazie all'educazione eterogenea appresa nelle botteghe di Francesco Curradi, di Cristofano Allori e Domenico Cresti. Ma di non poca importanza fu il viaggio di studio a Roma e l'influenza di Guido Reni, i cui esempi il Dandini plasmera' sui modelli di Francesco Furini, pervenendo cosi' a esiti di straordinaria eleganza. Sorprende altresi', come l'artista concepisca canoni estetici di sapore neomanierista coniugandoli a un fare pittorico barocco, dove la figura colta al limite della superficie prospettica, quasi schiacciata sul primo piano, estende le proprie forme attraverso una soda fisicita' e una violenta tavolozza, testimoniando come non gli venga mai a mancare l'energia creativa ed una innata sensualita'.
STIMA € 4.000 - 6.000