174
PITTORE TOSCANO DEL XVI SECOLO
Testa di carattere
Olio su tavola, cm 27,5X24,3
Di grande effetto pittorico e' questa piccola tavoletta raffigurante una testa di carattere, plausibilmente riconoscibile in un profeta o un filosofo antico. La velocita' della stesura, direttamente applicata sulla tavola con una lieve preparazione, fa supporre che si tratti di uno studio, un bozzetto preparatorio per una composizione di maggiori dimensioni. Gia' attribuita all'ambito vasariano, il dipinto presenta certamente caratteri toscani e suggerisce un'attribuzione ad un allievo e seguace del maestro. Simili composizioni si riscontrano nell'opera di Girolamo Macchietti (Firenze, 1535 ; 1592) e della sua bottega, come si nota osservando le figure dei santi poste nella Predella del Tabernacolo del Sacramento nella Chiesa di San Michele a Pontorme.
STIMA € 500 - 800
173
PITTORE EMILIANO DEL XVII-XVIII SECOLO
Resurrezione di Cristo
Olio su tela, cm 220X160
Il modello illustrativo e' la famosa 'Resurrezione di Cristo' eseguita da Annibale Carracci nel 1593 per la cappella privata della famiglia Luchini a Bologna (Parigi, Museo del Louvre, olio su tela, cm 217X160), passo' gia' al tempo del Malvasia e dello Scanelli alla famiglia Angelelli che a loro volta, nel 1689, la donarono alle monache del Corpus Domini per ornare la cappella dedicata a Santa Caterina Vigri, da dove fu trafugata nel 1796 dalle truppe napoleoniche. Di questa pala si conosce una copia antica eseguita su rame e acquistata da re Luigi XIV, oggi conservata al Museo Frabre a Montpellier, mentre e' inedita la versione in esame che possiede le medesime dimensioni. E' molto interessante rilevare che lo Zanotti nella vita di Aureliano Milani cita una copia commissionata proprio dalla famiglia Angelelli al pittore Alessandro Mari dove il giovane era a bottega, copia che e' possibile sia questa opera in esame, per i caratteri di stile e di tessuto e destinata a sostituire la tela originale.
STIMA € 500 - 800
172
SOLONE VIGANONI
(attivo nel XIX secolo)
Scena biblica
Firmato ‘Solone’ e datato ‘1855’ in basso a sinistra
STIMA € 8.000 - 12.000
169
PITTORE EMILIANO DEL XVII-XVIII SECOLO
Madonna col Bambino
Olio su tela, cm 65X85
Il dipinto si attribuisce ad un autore di Scuola emiliana, attivo durante il XVII secolo. Si tratta di un'opera che racchiude in se' i migliori insegnamenti della Scuola bolognese e si presume sia corretta l'ipotesi di circoscriverne l'esecuzione alla cerchia di Carlo Cignani (Bologna, 1628 ; Forli', 1719). Al pittore rimanda infatti la tipologia dei volti e anche la composizione appartiene al suo lessico figurativo.
STIMA € 1.000 - 1.500
168
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
Paesaggio ideale della campagna romana
Olio su tela, cm 60X81
L'immagine di grazioso gusto arcadico descrive un tratto di campagna romana evocando le cascate di Tivoli, i cui caratteri di stile suggeriscono una datazione tardo settecentesca, creata sugli esempi paesistici di Paolo Anesi, Paolo Monaldi e Van Lint. L'autore sembra da riconoscersi in un forestiero, di probabile origine francese, come suggeriscono le delicate tonalita' cromatiche e un'intonazione espressiva che ricorda i paesaggisti Henry Levesque o Leveque: incisore, pittore su smalto e paesaggista, nato nel 1769 e morto a Roma nel 1832. Ricordiamo in questa sede che Tivoli era una delle mete privilegiate dai viaggiatori stranieri durante il XVIII secolo affascinati dalle antiche vestigia classiche, dai pittoreschi monumenti e dalle cascate. 'In questa campagna la nostra memoria vede piu' dei nostri occhi' sentenziava nel 1740 Horace Walpole, alludendo all'ascendente che esercitava il passato sulla sensibilita' di chi si addentrava nel rigoglioso latifondo laziale, evocando l'Arcadia, le poesie d'Orazio e di Virgilio.
STIMA € 800 - 1.200
167
PITTORE DEL XVII SECOLO
Bacco e Arianna
Olio su tela, cm 17X22,5
La piccola tela raffigura l'episodio di Bacco e Arianna, tratto dalle 'Metamorfosi' di Ovidio. Lo stile suggerirebbe di riconoscere un autore di Scuola veneta e attivo tra il XVI e il XVII secolo. La scena e' ambientata in un portico delimitato sul fondale da colonne e i due protagonisti sono descritti in primo piano, con Arianna discinta e il dio comodamente seduto, mentre un amorino porge agli amanti una cornucopia. Questi aspetti inequivocabilmente licenziosi indicano che l'opera era destinata a un cabinet privato e il rimando letterario e' un chiaro espediente per giustificarne la produzione.
STIMA € 400 - 600
165
PITTORE FIORENTINO DEL XVII-XVIII SECOLO
Sant'Agnese
Olio su tela, cm 84,5X76
Dipinti di figure a mezzo busto, dal morbido chiaroscuro e dall'incarnato diafano, sono una tipologia illustrativa peculiare della pittura fiorentina seicentesca. Il dipinto in esame, infatti, evoca lo stile di Cesare Dandini (Firenze, 1596 ; 1656), interprete di una verve devozionale notevole, mostrandone tuttavia una valenza estetica e una visione libera e mondana. Come prova il confronto con le opere di autografia certa. L'esemplare in esame si attesta di buona qualita' e l'immagine beneficia di una straordinaria fortuna artistica e le fonti storiche e archivistiche ne registrano molteplici versioni.
STIMA € 700 - 1.200
164
PITTORE DEL XVIII-XIX SECOLO
Giovane donna con bambino
Olio su tela, cm 77X64
Il dipinto presenta una qualita' e una verve espressiva di notevole interesse, ed e' anche difficile dirimere se si tratta di un quadro devozionale o di un semplicemente ritratto di una giovane mamma con il figlio. Analizzando l'immagine colpisce prima di tutto la velocita' della stesura, che evoca gli esempi di Joshua Reynolds, rendendo plausibile l'attribuzione ad un artista inglese di fine settecento. Comunque, a prescindere dai quesiti, la tela emana una felicita' pittorica e una delicatezza notevoli, basti osservare il dolce volto del bambino o la velocita' d'esecuzione con cui sono delineati i panneggi per cogliere la raffinata estetica dell'autore.
STIMA € 700 - 1.000